di
Gianni Lannes
Il vero contagio? La stupidità e l'asservimento dilagante. Assente:
la verità. Protagonista assoluta: la menzogna di Stati e
multinazionali del crimine, veicolata dall'isteria di massa su scala intercontinentale. Per
caso, lo ha detto ufficialmente l'OMS? Fatti nudi e crudi, non
opinioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità - al soldo della
Gates Foundation - non ha mai dichiarato lo stato di pandemia.
Effettivamente, non esiste un solo documento protocollato da parte
degli organi che ne hanno la competenza istituzionale: Assemblea Generale (articolo
21a dello statuto OMS) o Consiglio Direttivo (articolo 28i). In
sostanza, esiste solo una mera conferenza stampa del direttore
generale, l'etiope Ghebreyesus, in affari con Bill&Melinda Gates
che il 12 marzo 2020 ha dichiarato urbi et orbi: «Abbiamo
valutato che Covid-19 può essere caratterizzato come una pandemia».
Ora, a parte il fatto che appunto Covid-19 è la malattia conseguente
al nuovo coronavirus denominato Sars Cov-2, confuso pure in tutti gli atti
governativi italiani pubblicati dalla Gazzetta Ufficiale, questa non è neppure
carta straccia come i de-cretini del Conte bis. Si tratta del nulla
mischiato al niente, però amplificato e rinfocolato costantemente
dai mass media, grazie anche al miscuglio di malafede offerto da innumerevoli
televirologi, accompagnato dall'ignoranza dei politicanti italidioti, complice
l’esasperata sottomissione della gente tricolore.
Seconda
bugia, come avevo già scritto e documentato due mesi fa: “aumento
eccezionale dei morti a causa del Covid-19”. Dai riscontri
dell'Istituto Superiore di Sanità si evince che i decessi provocati
dal nuovo coronavirus in Italia, siano meno dell'1 per cento.
Peraltro, l'Istat ha iniziato a rilevare l'aumento di mortalità
riferibile principalmente alle “mattanze colpose da lockdown”
(anziani abbandonati nelle case di riposo, con divieto di contatti
con coniugi, figli, amici e persone care).
La
stragrande maggioranza erano pensionati, medici di medicina generale:
tutto esattamente in linea con le statistiche di ogni anno. Se ogni
ordine professionale pubblicasse l'elenco dei suoi “caduti” nello
stesso periodo, avremmo percentuali esattamente sovrapponibili.
Anche
l'esperienza della Svezia attesta che tenere le scuole aperte non è
affatto pericoloso; anzi, tenerle aperte sarebbe una delle
decisioni col miglior rapporto benefici-costi ai fini del superamento
della cosiddetta “emergenza sanitaria”, pianificata anzitempo a tavolino.
Quella
descritta non è una psicosi, bensì una fuga dalla realtà. Chi non
crede al dogma della narrativa ufficiale rischia la
scomunica dalla “normalità,” la perdita di amici, reddito,
status e, persino il trattamento sanitario obbligatorio (come
è accaduto ad Agrigento). L’obiettivo di chi detiene il potere è
generare appunto la mentalità da gregge, al fine di confondere e terrorizzare
le persone, fino a farle regredire ai loro istinti primari. In tal
modo, l'oggettività di fatti e verità non conta più nulla. La paura - iniettata nel corpo sociale - è un'arma di controllo delle masse.
Questo
virus sarà forse mortale per gli anziani e per i portatori di
patologia pregresse, ma evidentemente non è una minaccia mortale per
la maggior parte della specie umana. Eppure i governanti eterodiretti
dal nuovo ordine mondiale, non solo in Italia, ovviamente sopsinti
eguidati dagli esperti di turno, sostengono che“non abbiamo
immunità contro di esso,” motivo per cui tutti noi dobbiamo
rimanere “rinchiusi” agli arresti domiciliari, ala stregua di
detenuti indisciplinati in galera, fino a quando un vaccino non sarà
stato inventato e somministrato con la forza ad ogni persona vivente
sulla Terra. Poi, chissà quando, questo miracoloso vaccino
obbligatorio ci renderà magicamente immuni da questo virus, contro
il quale non abbiamo immunità (e per cui non siamo assolutamente in
grado di sviluppare l’immunità). Solo allora, l'immunizzazione
sarà certificata da “documenti di immunità” obbligatori che ci
serviranno per viaggiare, trovare un lavoro, mandare i figli a scuola
e che dovranno essere mostrati alle forze dell'ordine quando ci
fermeranno in giro. La Germania come l'Italia, ad esempio, prevede di
introdurre una “carta di immunità” al virus coronato, come parte
della sua “Legge sulla protezione dalle infezioni,” che darà
alle autorità il potere arrestare chiunque sia “sospettato di
essere contagioso,” costringendolo a alla quarantena, con “il
divieto di entrare in determinati luoghi pubblici”.
Inoltre
il Pentagono, o meglio i ricercatori sulla guerra chimica e
batteriologica della DARPA (Defense Advanced Research Projects
Agency) hanno sviluppato un nuovo esame del sangue che identificherà
i “portatori asintomatici” (le persone che non mostrano sintomi
di sorta).
È
tutto ormai evidente, nero su bianco. Non nascondono il
totalitarismo che avanza inesorabilmente. Ora non è più necessario,
poiché la gente lo sta implorando. Chiedono di essere “rinchiusi”
all’interno delle proprie case, costretti ad indossare le
mascherine e a stare a metri di distanza.
Stanno
piazzando barriere materiali ovunque, a partire dagli individui.
Frecce sul pavimento ti indicano dove devi camminare. Piccoli
cubicoli ti mostrano dove stare. Paranoici funzionari mettono
cartelli che minacciano chiunque non indossi una mascherina. Isterici
soggetti paranoici denunciano alle forze dell'ordine i vicini di
casa, rei di aver permesso ai loro bambini di giocare con altri
pargoli. Milioni di persone scaricano volontariamente “app per il
tracciamento dei contatti,” in modo che i governi e le
multinazionali possano monitorare ogni loro movimento. La Rete
Internet sta diventando sempre più un coro di voci ululanti e
bigotte che spingono con prepotenza verso un conformismo globale. Non
è tutto: corporazioni e governi censurano apertamente il dissenso
critico. La banalità del male è questa normalità alienante, che
ha già annichilito i diritti civili degli esseri umani. La tecnocrazia ha preso il posto della democrazia (incomputa) e cancellato la libertà dell'umanità. La vera pandemia è quella dell'egoismo, del cinismo, dell'autoritarismo e dell'indifferenza dilagante.
Riferimenti:
https://www.who.int/dg/speeches/detail/who-director-general-s-opening-remarks-at-the-mission-briefing-on-covid-19---12-march-2020
https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019
https://www.who.int/dg/speeches/detail/who-director-general-s-opening-remarks-at-the-mission-briefing-on-covid-19---12-march-2020
https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019
http://tlaxcala-int.org/article.asp?reference=28496
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/
http://www.governo.it/it/coronavirus-misure-del-governo
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=oms
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=gates
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=umanit%C3%A0
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/
http://www.governo.it/it/coronavirus-misure-del-governo
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https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=umanit%C3%A0
Gianni
Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.