di
Gianni Lannes
Il
denaro sporco dei fabbricanti di vaccini a chi decide sulle
vaccinazioni per l'infanzia e l'adolescenza. Carnevale tutto l'anno?
Rientro a scuola: tamponi, vaccini e mascherine a bambini e
adolescenti. Al peggio non sembra esserci limite, quando le
multinazionali dei medicinali foraggiano ancora e sempre l'Istituto
Superiore di Sanità, con i trasferimenti di valore (una volta
chiamati mazzette). Etica, deontologia, rispetto umano? No, affari
sulla pelle dell'ignara popolazione italiana che si è appena affacciata alla vita, trattata alla stregua
delle cavie. Perchè indebolire il sistema immunitario? Elementare Watson: per trasformare le persone in malati a vita.
Secondo Antonio D’Avino, vice presidente nazionale Fimp (Federazione italiana medici pediatri) per rientrare a scuola è necessaria la vaccinazione antinfluenzale a tutti i bambini, di qualunque età:
«Dobbiamo programmare la fase 3 prima che sia tardi. Bisogna partire dai servizi sanitari al territorio. Al di là del triage telefonico e della valutazione dei sintomi quali tosse, febbre e dispnea, oggi sappiamo che altri possibili sintomi dell’infezione da Sars-CoV-2 sono la congestione nasale, la rinite, la congiuntivite e i disturbi gastrointestinali. Serve che sul territorio si possa realizzare una diagnosi differenziale immediata. Un percorso che va programmato ora per non correre il rischio di trovarci a ottobre con dosi di vaccino antinfluenzale insufficienti. Inoltre, la pediatria di famiglia deve avere la possibilità di prescrivere tamponi e soprattutto di avere una risposta in tempi rapidi. Nessun pediatra potrà mai riammettere un bambino a scuola se non avrà un tampone negativo dopo un’assenza per malattia che potrebbe essere collegata ad un’infezione da Covid-19”. Di qui la richiesta di avviare in Regione un tavolo di lavoro per programmare la ripresa delle scuole “con scelte condivise».
La
federazione italiana medici pediatri, oggettivamente, non è nella
condizione per risultare credibile, poiché vanta da anni, un
gigantesco conflitto di interesse economico. Infatti, solo nel
biennio 2015-2016 ha incassato un totale di 267.302 euro (di cui
212.860 dalla Glaxo Smith Kline) dai produttori di vaccini: GSK,
Pfizer e Sanofi. Nel 2018, soltanto dalla Glaxo Smith Kline, proprio
la FIMP ha ricevuto ben 194.288,79 euro.
Per
non dimenticare. Nel documento del «Piano Nazionale di Prevenzione
Vaccinale» del Ministero della Salute datato 17 gennaio 2017 si
legge alla fine (a pagina 90) che è stato formulato con il
contributo di quattro società scientifiche: SItI (Società Italiana
di Igiene), FIMMG (Federazione Italiana di medici di famiglia), FIMP
(Federazione Italiana Medici Pediatri) e la SIP (Società Italiana
di Pediatria). Addirittura tre su quattro di queste società mediche
ricevono contributi economici (trasferimenti di valore) dalle 4 più
grandi multinazionali produttrici di vaccini: GlaxoSmithKline (GSK),
Pfizer, Sanofi e Merck. Ecco qualche esempio documentato
(“disclosure Code EFPIA 2015”): la FIMMG nel 2015 ha preso ben
750.000 euro da Merck per corsi di formazione; la FIMP ha incassato
un totale di 94.000 euro da GlaxoSmith Kline (GSK) e Pfizer; la SIP
circa 64.000 euro da GlaxoSmithKline (GSK), Pfizer e Sanofi per
organizzazione di eventi e sponsorizzazioni.
Interpellato
a tal proposito Alberto Villani presidente della Società Italiana
di Pediatria aveva dichiarato: «Credo che non ci sia nulla di cui
nascondersi o vergognarsi, credo anzi che le partnership vadano
intensificate… che debbano essere molto molto più 'strong'… Per
quale motivo un’azienda non dovrebbe intervenire, partecipare o
contribuire?». Alla domanda dell’intervistatore sui conflitti di
interesse Villani ha risposto: «È assolutamente giusto che
l’azienda promuova il suo prodotto, questo non significa
promuovere qualcosa che non va… ma lei pensa davvero che quello
dei vaccini sia un business?». Allora è un affare per società che
fatturano dai 5 ai 6 miliardi di dollari l’anno, solo per la
vendita di vaccini.
Dalla
lettura del citato Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV
2017-2019) pubblicato in Gazzetta Ufficiale si rileva che è stato
formulato con il contributo anche di SItI, FIMG, FIMP, SIP. Oltre
a medici e relative associazioni a beneficiare dei soldi sporchi di
Big Pharma ci sarebbero anche le Fondazioni politiche legate ai
partiti. Ma di queste, oltre il 90% non hanno mai reso pubblica
l’entità e la provenienza dei propri fondi, anche grazie
all'opportuno vuoto legislativo italiano. Esclusivamente nel periodo 2016-2018, in Italia, i produttori farmaci e vaccini hanno elargito ben 580 milioni di euro a medici, società mediche, università, incluso l'Istituto Superiore di Sanità.
Ecco
il nebuloso passato. La Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) è
stata fondata a Torino nel 1971. Dal 1999 la Federazione
Nazionale degli Ordini dei Medici ha concesso alla FIMP
l'accreditamento, non solo come organizzazione sindacale, ma anche
come società scientifica e come tale è un organo che attivamente
delinea guide come il Piano Nazionale Prevenzione Vaccini o pareri
autorevoli che hanno un peso sulle politiche sanitarie italiane. Nel
corso degli ultimi 4 anni, la FIMP ha percepito dalle industrie cifre
considerevoli, ma più considerevole a nostro avviso è l’incremento
progressivo nel tempo e, interessante, vedere quali siano le
industrie che contribuiscono amorevolmente a supportare la FIMP, due
produttori di vaccini. Quanto incidono sulle decisioni della Fimp i
soldi ricevuti dai produttori di farmaci e vaccini? A dirla tutta, la vaccinazione è un'ipoteca sul futuro, a perdere la salute e a volte anche la vita.
Riferimenti:
Gianni
Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme,
2017.
Gianni
Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI , Nexus edizioni, Battaglia
Terme, 2018.
https://www.youtube.com/watch?v=Pwhz8-mByM0
https://www.youtube.com/watch?v=wOXzUIY8G3w&list=PLFXD09Sigg3k-pRqpCpfuaOSygy7ayq_i&index=2&t=0s
https://www.youtube.com/watch?v=Pwhz8-mByM0
https://www.youtube.com/watch?v=wOXzUIY8G3w&list=PLFXD09Sigg3k-pRqpCpfuaOSygy7ayq_i&index=2&t=0s