13.5.20

BAMBINI E ADOLESCENTI: CARNE DA MACELLO IN ITALIA!




di Gianni Lannes


Altro che nuovo coronavirus: attenzione al virus antico e letale dell'indifferenza disumana. Ecco in tempo reale, il vero dramma eluso dalla società. Nel belpaese la violenza contro i minori è pane quotidiano in aumento, eppure tutti fanno finta di niente: dai cittadini comuni alle autorità di ogni ordine e grado, a partire dall'avvocato Sergio Mattarella, inquilino pro tempore del Quirinale. Perchè? Migliaia di “irreperibili”: bambini e ragazzi affidati alla custodia dello Stato italiano che svaniscono nel nulla, attestano i dati ministeriali, mentre circa 40 mila minori dopo essere stati sequestrati alle famiglie, risultano internati nelle cosiddette “strutture di accoglienza”, sorta di reclusori che hanno sostituito gli orfanotrofi. Come denunciato già a suo tempo al Consiglio superiore della magistratura, si annoverano in questo lucroso affare anche numerosi giudici a capo e nei consigli d'amministrazione delle società che beneficiano di questo mercato a luci spente.

L’Italia non ha ratificato la Convenzione del Consiglio d'Europa sul traffico di organi umani, che

"invita i governi a rendere il prelievo illecito di organi da donatori viventi o deceduti infrazione penale".

Il tabù dei tabù è un olocausto silenzioso che rende più del pur lucroso traffico di droga. Dal 1974 al 31 marzo 2019 sono svaniti ben 42.044 minori in Italia (certifica il Viminale), alla media di 934 piccoli esseri umani all'anno. Non sono bruscolini bensì in gran parte bambini, sprofondati in un buco nero e mai più tornati alle famiglie.

Secondo il ministero dell'Interno, i minori stranieri non accompagnati giunti in Italia sono passati da 62.292 nel 2011 a ben 181.436 nel 2016.

In base agli ultimi dati Istat riferiti all'anno 2018, il numero di minori vittime di reati è preoccupante: in riferimento ai delitti denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria, e limitandosi ai reati contro la persona, si possono contare, tra omicidi volontari consumati, tentati omicidi, omicidi preterintenzionali e omicidi colposi denunciati, vittime minori. Inoltre, raggiungono quasi il migliaio le vittime minori di percosse e addirittura sono oltre 3 mila e 800 i minori vittime di lesioni dolose. E non è da poco anche il numero delle vittime di reati di violenza sessuale e la loro giovanissima età: su un totale di 1.133 vittime minori, ben 398 hanno meno di 14 anni. Allarmanti sono i dati riguardanti il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Infine, le vittime minori del reato di pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico sono elevatissime; a questi bisogna aggiungere centinaia di giovani e giovanissimi con meno di 18 anni vittime di reati di atti sessuali con minorenne e corruzione di minorenne.

Tutti questi numeri ufficiali (sia pure sottostimati) mostrano la profondità di una piaga sociale - visibile e incancrenita - che ogni anno miete migliaia di vittime innocenti che vedranno segnata la propria vita per sempre.

Ciò impone una seria riflessione e richiede una risposta rapida e pragmatica da parte di tutte le istituzioni. Eppure, il governo del bis Conte (quello che senza scrupoli ha messo agli arresti domiciliari più o meno 60 milioni di persone), sia pure investito con centinaia di interrogazioni ed interpellanze parlamentari, tace, non risponde, insomma se ne infischia apertamente.













Gianni Lannes, BAMBINI A PERDERE, LPE, Cosenza 2016.