di
Gianni Lannes
Distrazioni e repressioni di massa, in un belpaese dove sono scomparsi migliaia di bambini e tanti altri - affidati allo Stato italiano - seguitano a scomparire nel nulla. La
prima brutta notizia è che l'emergenza sanitaria sarà prorogata dal governicchio eterodiretto del Conte bis,
fino al 31 gennaio 2021; poi si vedrà il peggio che verrà. Dunque, la libertà rimane sospesa, anzi
abolita sulla base del nulla scientifico. Allora, eugenetica tricolore: prima (nel 2017) le autorità
sono entrate nel corpo dei bambini con i vaccini, ora iniziano anche
a disporre di tutta la popolazione a piacimento.
Sergio
Mattarella, quello che ha emanato il fuorilegge decreto legge 25
marzo 2020, numero 19, avallando gli arresti domiciliari per
la popolazione italiana e ha ricevuto al Quirinale il presidente della Microsoft il 28 febbraio 2020, grazie alla
solita disattenzione generale ha promulgato una norma particolare,
anzi speciale, su cui non vi è stato alcun dibattito pubblico o
comunque attenzione critica. Il Parlamento, ovviamente, ha approvato.
Si tratta della famigerata legge 10 febbraio 2020, numero 10: «Norme
in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post
mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica».
Questa disposizione legislativa fa il paio con le leggi 119 e 219 del 2017. La legittimità è il fondamento del diritto di uno Stato, inteso come il criterio in base al quale i detentori del potere ne giustificano l'esercizio concreto. In senso più ampio, è la rispondenza alla giustizia e al diritto in senso ampio, o alla ragione, alla logica, ai principî morali, e in genere a norme e principî di natura non strettamente giuridica. Una legge emanata secondo tutti i canoni, prescrizioni, regole e tempistiche (quindi giuridicamente legale) puo' essere riconosciuta illegittima se tale legge risulta illogica, basata su presupposti errati o falsi o contro principi morali, etici e umani.
Alla voce: scheletri ingombranti negli armadi. Mattarella è lo stesso personaggio che da ministro della difesa, 4 lustri
fa negò la pericolosità dell'uranio impoverito nei militari
italiani ammalati e deceduti, il medesimo onorevole che da
parlamentare democristiano realizzò in Sicilia una campagna
elettorale finanziata da un costruttore edile in odore conclamato di mafia, come attestano i documenti
giudiziari della Procura della Repubblica di Palermo e quelli del Parlamento. Ai
tempi di Tangentopoli, quando sul panfilo Britannia dei Windsor al largo di Civitavecchia, fu decisa la spartizione dell'Italia, finì a processo per un finanziamento illecito
di Filippo Salamone, il costruttore di fiducia di Cosa Nostra.
Salamone fu poi condannato per mafia e patteggiò la pena per
tangenti a una sfilza di politicanti siciliani: confessò di avere
finanziato Mattarella dandogli 40 milioni di lire in contanti e poi
10 milioni in buoni benzina per una campagna elettorale. Mattarella
ammise: sì, l’ho incontrato, ma i milioni erano solo 3 milioni, in
buoni benzina, e io li ho accettati. I giudici l’hanno assolto
perché la legge puniva solo i finanziamenti in nero sopra i 5
milioni. Però non è che sia tanto bello prendere tre milioni da un
costruttore legato a Cosa Nostra, poco tempo dopo l'eliminazione stragistica dei giudici Falcone e Borsellino.
«In
tale quadro si inserisce anche un’attività per così dire
“preliminare” del Salamone, rispetto a quella principale di cui,
in via di estrema sintesi, si è finora detto. Il Salamone ha infatti
svolto anche un’opera intesa ad aprire nuovi “canali di
comunicazione” con esponenti politici diversi rispetto a quelli
abitualmente conosciuti. È
questo il caso dell’onorevole Sergio Mattarella, al quale
l’imprenditore ha dichiarato di aver corrisposto un finanziamento
complessivo di lire 50.000.000 nell’imminenza del rinnovo delle
Camere nella primavera del 1992» si legge nell’atto parlamentare
numero 552, datato 9 agosto 1993. Ma è nell’interrogatorio del 7
giugno 1993 che l’imprenditore mafioso specifica dettagliatamente :
«In ordine ai finanziamenti all’onorevole Sergio Mattarella devo
precisare che questi mi fu presentato da un mio compagno di scuola,
oggi funzionario regionale, in quanto era mio intendimento avere
buoni rapporti anche con altri esponenti della sinistra DC di
rilievo. L’incontro con il Mattarella avvenne presso il suo studio
di via Libertà, alla presenza dell’allora Sindaco di Palermo,
Leoluca Orlando. Nell’occasione si parlò genericamente dei
problemi dell’imprenditoria siciliana “sana” e l’Orlando
mostrò la sua soddisfazione per essere riuscito a risolvere il
problema degli appalti delle “manutenzioni” del Comune di
Palermo». E ancora. «Successivamente
ho incontrato il Mattarella presso un centro studi di via del Tritone
a Roma. In questa occasione mi sono detto disponibile a sostenere la
campagna elettorale dello stesso Mattarella. Così nel marzo 1992 ho
consegnato presso l’abitazione di via Libertà del parlamentare, la
somma di lire 50milioni, di cui 40 milioni in contanti e 10 milioni in
“buoni benzina”, dei quali mi riservo, ove possibile, di indicare
specie e numero di serie» riferì lo stesso Salamone ai magistrati
menzionando anche il particolare di aver notato sulla parete della
casa il quadro di un paesaggio rurale di Lo Iacono che l’allora
deputato Dc gli disse aver ricevuto in dono dal suocero.
Mattarella è lo stesso individuo che in veste di giudice costiuzionale ha firmato la sentenza della Consulta numero 1 dell'anno 2014. A meno di una singolare omonimia, è proprio lo stesso politicante nominato inquilino del Quirinale pro tempore, addirittura da deputati e senatori abusivi. Se ci fosse un Parlamento realmente indipendente e all'altezza dei tempi, Mattarella sarebbe già in stato d'accusa, in virtù dell'articolo 90 della Costituzione repubblicana. Stato di diritto: addio?
Riferimenti:
http://legislature.camera.it/_dati/leg11/lavori/stampati/pdf/38221.pdf
https://www.quirinale.it/
http://legislature.camera.it/_dati/leg11/lavori/stampati/pdf/38221.pdf
https://www.quirinale.it/
https://temi.camera.it/leg18/provvedimento/disposizione-del-proprio-corpo-post-mortem-a-fini-di-studio-e-ricerca.htm
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/02/macelleria-di-minori-in-italia.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/05/coronavirus-decreto-legge-fuorilegge.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2013/03/il-corpo-umano-monopolio-dello-stato.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=falcone
https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/778687.pdf
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=britannia
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/04/italia-scomparsi-altri-61-minori-dalle.html
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.
Gianni Lannes, ITALIA USA E GETTA, Arianna editrice, Bologna, 2014.
Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.
Gianni Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/02/macelleria-di-minori-in-italia.html
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Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.
Gianni Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.