19.12.24

DISCARICHE SENZA LIMITI!

 

Pesaro: piazza del Popolo (dicembre 2024) - foto Gilan

di Gianni Lannes

Dalla città fiore all'occhiello del Belpaese - sia pure eterodiretto dall'estero - alla città ridotta ad ammasso di immondizia industriale anche da fuori regione. Nel luogo natìo di Rossini non si fanno mancare niente e al contempo ignorano il significato della parola ecologia. Non bastavano le armi chimiche affondate dai militari tedeschi nell'estate del 1944 (iprite e arsenico) ad un soffio dalla spiaggia di Pesaro, le antenne 5G su asili e scuole pubbliche, nonché i rifiuti speciali in sosta alla stazione ferroviaria. Non solo cemento armato in fragili aree ambientali, in attesa del prossimo disastro annunciato. Soprattutto discariche ormai senza più limiti di distanza dai centri abitati. La capitale della cultura italiana per l'anno 2024, batte ancora un primato, grazie alle disattenzioni dell'amministrazione comunale. Dopo la valanga edilizia in salsa speculativa programmata nel quartiere Muraglia, dove serpeggiano le indisturbate fibre cancerogene di crisotilo, ovvero amianto targato Carloni - dal nuovo ospedale in una zona vulnerabile a rischio idrogeologico a due palazzoni che svetteranno a 40 metri d'altezza oscurando addirittura una collina - valanghe di spazzatura speciale si accingono a disastrare l'inerme capoluogo ai confini con l'Emilia Romagna dove la 'drangheta regna sovrana. Le ecomafie da tempo infiltrate nel locale tessuto economico ringraziano per cotanti doni. In fondo a Natale anche i criminali più insospettabili sono tutti buoni. Insomma questa non è un'isola felice. La bellezza di una città non si misura dall'altezza dei fabbricati o dai lustrini colorati, ma dall'etica dei sogni.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=pesaro 

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