di
Gianni Lannes
Quell’evento sportivo potrebbe essere stato l’occasione di contagio deliberato da qualche malintenzionato tra la Cina, primo paese colpito dal focolaio di SARS-CoV-2, gli USA e l'Europa?
A rilanciare i sospetti, già circolati nel recente passato sono state le ultime dichiarazioni della pentatleta francese Elodie Clouvel che, intervistata dall’emittente televisiva Loire7 per discutere del rinvio delle Olimpiadi di Tokyo, ha spiegato di non temere una possibile contaminazione da Covid-19: «Penso che con Valentin (Belaud, altro pentatleta) abbiamo già avuto il coronavirus perché eravamo a Wuhan per i Giochi Militari. Ci siamo ammalati, lui ha saltato tre giorni di allenamenti, io ho avuto problemi mai avuti prima. E quando abbiamo parlato con un medico militare, ci ha detto: penso che l’abbiate già avuto perché gran parte della delegazione si è ammalata».
La smentita ufficiale e d'ufficio della Francia non si è fatta attendere. Ecco la nota pubblicata da l'Equipe:
«Il Ministero desidera ricordare che quando i Giochi mondiali militari estivi si sono svolti dal 18 al 27 ottobre 2019, a Wuhan, in Cina, l’epidemia legata al Covid-19 non era allora nota. Il primo caso di Covid-19 è stato segnalato dalla Cina all’Oms solo il 31 dicembre, due mesi dopo la fine dell’evento».
Il
tentativo di soffocare la verità ormai emergente, è una giustificazione
troppo banale per essere considerata attendibile. Mentre sono degne
di grande attenzione le dichiarazioni dello spadista italiano Mario
Tagliarol che al Gazzettino, quotidiano del Veneto, ha narrato nei
dettagli la sua terribile influenza:
Il Sars CoV-2 è stato assemblato in laboratorio come aveva evidenziato un o studio indiano subito ritirato dopo opportune pressioni e denunciato il premio Nobel per la medicina, Luc Montagnier? A chi giova il nuovo coronavirus? Forse alle multinazionali vaccinali che avevano già in fase avanzata la sperimentazione del vaccino che sembra ormai pronto, quando occorrono mediamente alcuni anni. Forse a chi vuole ottenere il dominio del mondo. Una cosa è certa: la Natura non c'entra. Basta allineare i fatti (non le opinioni) per trovare un filo logico nella banalità del male che uccide ed imprigiona gli esseri umani.
Riferimenti:
https://www.instagram.com/elodieclouvel/?hl=it
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=montagnier
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=montagnier
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.