di
Gianni Lannes
«Rifiutarsi
di pagare le tasse è uno dei metodi più rapidi per sconfiggere un
governo», diceva Gandhi, l’icona mondiale della disobbedienza
civile, pacifica e non violenta. Quella grande anima è passata dal pensiero critico all'azione
concreta e risolutiva per la libertà.
La
risposta vincente al regime totalitario in atto che ha arrestato più
o meno 60 milioni di italiani e sospeso la libertà, può essere lo
sciopero fiscale, ammesso dalla Costituzione repubblicana e dalla
legislazione vigente ed il ritorno pacifico alla vita bella e libera, senza
restrizioni assurde. Di certo, non le sterili marce su Roma che al governo non fanno neppure il solletico; perciò, fate attenzione ai soliti pifferai in azione per svilire la giusta protesta civile. Il governo del grande fratello, espressione di un sistema politico succube del sistema finanziario mondiale, ha il compito di portare nel 2020 al fallimento l'Italia, non di risollevarla. Il nuovo coronavirus, è soltanto un utile pretesto per ingabbiare ed impoverire tutti.
Il Mahatma adottò la protesta fiscale come strumento di lotta per l'indipendenza dell'India dalla corona britannica. La democrazia demograficamente più grande del mondo è nata da una rivoluzione, vinta anche con lo strumento della resistenza fiscale. Le rare volte in cui la protesta non è stata annegata nel sangue, si è determinato l'immediato collasso del sistema e l'instaurazione di un nuovo ordine politico.
La
più grande esperienza di lotta fiscale è quella che scatenò la
rivoluzione nordamericana, fino alla costituzione degli United States
of America. I coloni si rifiutarono di pagare le tasse alla Gran
Bretagna, con la colonna sonora del ritornello "No Taxiation
Without Representation". In sostanza, gli USA sono sorti da
uno sciopero fiscale. Anche la Rivoluzione francese ebbe un profilo
fiscale: il tartassato popolo francese mal digeriva la propria fame
condita di tributi da versare ad una aristocrazia sempre più
ingorda. Lo sciopero fiscale, tuttavia, necessita di un preesistente
sistema democratico, poiché l'istituto generale dello sciopero è uno strumento fondamentale proprio della democrazia a sovranità popolare di cittadine
e cittadini liberi.
Lo
schiavo e il suddito non hanno il diritto di sciopero, mentre il
cittadino libero e sovrano, non è tale se non gode della prerogativa
dello sciopero. L'esperienza si è ripetuta negli Stati Uniti
d'America durante la guerra del Vietnam, con gesti eclatanti di
politici di primissimo piano. In questi casi l'uso del termine
sciopero è corretto, poiché il sistema giuridico entro cui si
consumarono tali lotte riconosceva e garantiva il diritto di
sciopero.
Sciopero
fiscale ovviamente non significa evasione fiscale. L'evasore è un
ladro di risorse della collettività. Invece il resistente fiscale
dichiara espressamente il proprio rifiuto di pagare le imposte ad uno
Stato che ha abolito la libertà e lo fa rivendicando un preciso
obiettivo di carattere politico, sociale, economico e culturale.
L'obiettivo del resistente fiscale è il bene comune: evidente,
generale e nell'interesse della collettività. Allora, si tratta di
stabilire in che forma possa attuarsi uno sciopero fiscale che non
lasci dubbi sulle reali finalità dell'iniziativa. Peraltro, la
Cassazione con la sentenza numero 16022, datata 16 ottobre 1989, è
giunta ad escludere che l'istigazione a non pagare le tasse sia da
ricondurre alle norme del codice penale (punisce l'istigazione alla
disobbedienza delle leggi di ordine pubblico).
Difatti,
il popolo italiano, oggi, non è più rappresentato in Parlamento a
causa di una legge elettorale (incostituzionale, ossia illegale, fuorilegge) che affida ai segretari di partito,
l'elezione di circa mille rappresentanti nazionali. E i risultati
disastrosi si vedono. Il Parlamento imbottito di fantocci, burattini, incompetenti, analfabeti funzionali
e parassiti, è ormai esautorato e non controlla più il governicchio
grulpiddino. E non vi lasciate incantare dalle finte opposizioni: mandano in onda solo un teatrino concordato nei dettagli; insomma, recitano il copione preconfezionato da chi comanda realmente.
In
tale ottica, l'eventuale sciopero fiscale rimarrebbe nel rango delle
scelte costituzionalmente garantite, poiché se il popolo, in modo
organizzato e senza volontà di evasione fiscale, sospendesse
immediatamente il pagamento dei tributi, accantonando le somme non
versate, con l'impegno di riversarle all'erario successivamente al
raggiungimento dell'obiettivo che la protesta si è posta di
raggiungere, lo sciopero assumerebbe il profilo della lotta di popolo
non violenta.
Bisogna
restituire a Cesare ciò che è di Cesare. Siccome Cesare è il
popolo sovrano, ove Cesare stesso intendesse sospendere i pagamenti
dei tributi a sé medesimo in segno di lotta contro la casta
italidiota dei politicanti eterodiretti dagli interessi speculativi
stranieri, ovvero contro le ristrette cerchie di privilegiati che
hanno occupato tutte le istituzioni e che tengono in ostaggio la
democrazia, lo sciopero fiscale si porrebbe come forma popolare di
soluzione della questione morale della politica italiana.
Un
modo per iniziare uno sciopero fiscale assolutamente compatibile con
il quadro normativo nazionale vigente esiste ed è il seguente:
astenersi dal gioco alle lotterie, dal fumo di sigarette, dal consumo
di superalcoolici e ridurre notevolmente il consumo dei carburanti. In questi
campi lo Stato ricava un enorme gettito fiscale, a danno della salute
fisica e psichica dei cittadini, oltre che delle loro personali e
familiari finanze. Il Conte bis fa affidamento sui risparmi degli
italiani per pagare l'enorme interesse sul debito pubblico,
ingigantito dal medesimo inquilino pro tempore di Palazzo Chigi. A proposito: che fine ha fatto l'ingente riserva aurea dell'Italia?
L'articolo
13 della Costituzione repubblicana italiana definisce la libertà
personale come assolutamente “inviolabile” e prevede una “riserva
di legge” assoluta. Nell'ordinamento giuridico italiano la riserva
di legge, inserita nella Costituzione, prevede che la disciplina di
una determinata materia sia regolata soltanto dalla legge primaria e
non da fonti di tipo secondario (decreti e ordinanze). La riserva di
legge ha una funzione di garanzia in quanto vuole assicurare che in
materie particolarmente delicate, come nel caso dei diritti
fondamentali del cittadino, le decisioni vengano prese dall'organo
più rappresentativo del potere sovrano, ovvero dal Parlamento come
previsto dall'articolo 70. Ne consegue che, dal momento che le
restrizioni personali, nonché di fatto gli arresti domiciliari dei
cittadini italiani sono state ordinate da Giuseppe Conte, mediante
decreti legge e addirittura decreti de presidente del consiglio dei
ministri, senza neanche un fondamento, esse risultano arbitrarie
ossia irricevibili.
Il diritto alla salute è tra i diritti fondamentali ma non prima del diritto alla libertà individuale. I Padri Costituenti, durante i lavori preparatori dell’Assemblea Costituente, anteposero la libertà alla salute, poiché non può esistere salute se prima non c'è libertà. Non a caso la libertà personale è definita addirittura come inviolabile. E non è un caso che la libertà sia posta all'articolo 13 (prima) e la salute sia collocata all’articolo 32.
Il diritto alla salute è tra i diritti fondamentali ma non prima del diritto alla libertà individuale. I Padri Costituenti, durante i lavori preparatori dell’Assemblea Costituente, anteposero la libertà alla salute, poiché non può esistere salute se prima non c'è libertà. Non a caso la libertà personale è definita addirittura come inviolabile. E non è un caso che la libertà sia posta all'articolo 13 (prima) e la salute sia collocata all’articolo 32.
La tecnocrazia ha sostituito la democrazia (incompiuta). È in atto un esperimento di ingegneria sociale su scala mondiale. L'Italia, priva di indipendenza e sovranità, ora anche della libertà, è il laboratorio perfetto in Occidente, dove esperimentare il futuro di schiavitù che ci attende, se non ci ribelleremo adesso.
La
cosiddetta “fase 2” è un passaggio della classica finestra di
Overton: abituare (al peggio) la gente (dall'individuo alla massa) a
cambiamenti impensabili ed inaccettabili. L'obiettivo è plasmare il
genere umano e la società civile, iniziando dalla perdita d'identità
personale dei popoli, proprio a partire da ogni singola persona. Il
volto umano rappresenta la parte fondamentale dell'identità
individuale e, proprio per questo, uno dei punti fondamentali delle
restrizioni imposte, riguarda l'uso ossessivo della mascherina.
L'obbligo d'indossarla ha lo scopo preciso di nascondere il volto
umano, di negarlo alla vista; il che significa farci apparire tutti
come una massa informe di creature aliene che vagano, stonate ed
impaurite, alla ricerca della loro sopravvivenza. Si tratta di un
modo astuto per dirigere tutto e tutti docilmente, verso questo nuovo
assetto globale. Il Nuovo Ordine Mondiale è che la realizzazione,
nonché messa in funzione di un mondo tecnologico che rifiuta
l'essere umano; abiura l’essere umano e la sua straordinaria
facoltà di pensare, ragionare, amare e concepisce l'umanoide robot
come suo sostituto ideale. In fondo, l'umanoide, il robot per il
padrone non consuma, non pretende ed è gestito in modalità utensile
da remoto, proprio come per la cosiddetta “didattica a distanza”,
senza troppe complicazioni. Più che macchine ci serve l'umanità. La libertà non può essere soppressa: alle leggi ingiuste si risponde con la disobbedienza, poiché la libertà è un diritto naturale. Con la disobbedienza civile non si è fatta civiltà. D'altronde, per dirla, con don Lorenzo Milani, "l'obbedienza non è una virtù". All'Italia occorre un nuovo Rinascimento, non un imbarbarimento.
Riferimenti:
https://www.youtube.com/watch?v=MEKIC3bmTTU
https://www.youtube.com/watch?v=6aXIjO4FP3s&t=6s
https://www.youtube.com/watch?v=jp1UCiZrcSs
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=disobbedienza
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=rinascimento
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.
https://www.youtube.com/watch?v=MEKIC3bmTTU
https://www.youtube.com/watch?v=6aXIjO4FP3s&t=6s
https://www.youtube.com/watch?v=jp1UCiZrcSs
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=disobbedienza
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=rinascimento
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=robot
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=eugenetica
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=oro
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=bene+comune
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=costituzione
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=corte+costituzionale
https://www.ilsole24ore.com/art/vaccino-anti-covid-italia-prima-fila-130-milioni-telefonata-conte-gates-ADPia2N?refresh_ce=1
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=eugenetica
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=oro
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=bene+comune
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=costituzione
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=corte+costituzionale
https://www.ilsole24ore.com/art/vaccino-anti-covid-italia-prima-fila-130-milioni-telefonata-conte-gates-ADPia2N?refresh_ce=1