di
Gianni Lannes
È
tempo di un nuovo Rinascimento, di progresso etico, ma non di separare i bambini ed allontanarli tra loro. In
qualità di essere umano, genitore e padre, cittadino italiano e del
mondo, abitante e ospite di madre Terra, esigo in virtù dei diritti sanciti dalla Costituzione repubblicana italiana, che si torni quanto
prima, all'attività educativa e formativa a scuola, in aule sicure
che non cadono a pezzi, provviste dell'occorrente per la didattica, in
presenza fisica del corpo docente, senza lezioni a distanza, senza
separazioni delle classi già formate, senza distanziamento sociale,
senza mascherine al viso, braccialetti elettronici o altre forme di
ostacolo alla socialità e al contatto umano e fisico tra compagni e
compagne di classe, senza vincoli sanitari o ricatti di profilassi
coercitiva e discriminatoria, senza imposizioni o sottomissioni,
tutte misure lesive del principio del consenso libero e informato,
nonché del principio di proporzionalità, ma soprattutto della libertà. Gli insegnanti hanno fatto quello che hanno potuto in questa emegenza inventata a tavolino, per una falsa pandemia. Anche i genitori hanno fatto ciò che hanno potuto. I bambini e i ragazzi, però, hanno potuto di più: hanno sopportato l'impossibile. Più di tutto: è
impossibile vivere in una società dove non si può più
respirare, se non con la mascherina di Carnevale. Se la scuola è maestra di vita, allora la vita non si puo infilare dentro la scatoletta di un computer per tenerla in catene. Si può mai imprigionare il mare o il cielo?
foto Gilan |
foto Gilan |
Non esiste didattica a distanza, esiste piuttosto il distanziamento la lontananza, l'isolamento, la fatica e lo stress dal seguire pseudo-lezioni al computer e tanta nostalgia della scuola, quella vera fatta di maestre e professori, amici, esperienza, creatività, sorrisi, abbracci e fantasie, arrabbiature, litigi, giochi, risate, battute, vita vissuta insieme.
I
nostri figli hanno bisogno di guardare negli occhi i propri
insegnanti quando gli parlano. Hanno bisogno di poter alzare la mano
e di essere visti. Hanno il diritto di porre domande ad una persona e
non a uno schermo. Hanno bisogni di sentire calore umano quando
vengono corretti in errore, sollecitati a migliorare. Hanno bisogno
di contatto, vicinanza, conforto, stimolo, voci autentiche e non
filtrate da una macchina. Hanno bisogno dei loro amici, della loro
classe, di giocare, confrontarsi, sbagliare, imparare, cadere e
rialzarsi. Hanno bisogno di continuare a cantare insieme agli altri,
di suonare nell'orchestra di classe, di nutrirsi di bellezza, di
armonia, arte, poesia, pittura, amore, umanità. I nostri bambini, i
nostri ragazzi, i nostri giovani, uomini e donne sono i semi e i
germogli del futuro. A loro dobbiamo donare il meglio, a loro bisogna
assicurare il meglio, perché a loro spetta il compito di portare
avanti la nostra società. A loro dobbiamo regalare quanto di meglio
l'umanità ha sviluppato fino ad oggi, in termini culturali, sociali,
etici ed emozionali, il meglio e non il peggio.
Se
si continua ad anteporre l'interesse economico e il potere del
dominio sull'essere umano, questa società perirà inesorabilmente.
Potremo essere perfettamente sostituiti dalla tecnica,
dall'intelligenza artificiale, dalla robotica, ma sarà un
allontanamento definitivo dall'umanità. Così, non saremo più
capaci di amare, provare emozioni, godere della bellezza e dei colori
della vita.
foto IS |
L'ignoranza
a certi livelli istituzionali non è ammessa. Le autorità - di
qualsiasi ordine e grado - sono tenute a conoscere le tappe di
sviluppo dell'età evolutiva e gli effetti dannosi della tecnologia
su individui in crescita e formazione sul piano neurologico,
cognitivo, fisico, psichico e sociale. Gli arresti domiciliari hanno
indubbiamente recato un gravissimo danno, soprattutto ai più
piccini.
Chi
comanda a qualsiasi livello è tenuto a conoscere la reale o presunta
utilità dei cosiddetti “presidi sanitari”, che si vogliono
imporre a tutti i costi, addirittura anche ai bambini. Esiste una
copiosa documentazione scientifica che attesta la totale inutilità e
per di più il danno che le mascherine arrecano a tutti, in
particolare ai pargoli. Lo scambio gassoso nei capillari - per chi
non lo sapesse - serve ad assorbire ossigeno ed espellere anidride
carbonica, poiché alle nostre cellule serve ossigeno per funzionare
e nn il contrario, ossia gli scarti della respirazione.
Il
distanziamento sociale per i bambini è una misura ipoteticamente
preventiva per un altrettanto ipotetico ed assai remoto contagio, in
netta opposizione con la nostra natura intrinseca degli esseri
umani, mammiferi per i quali il contatto, l'empatia, è fondamentale
nello sviluppo fisico, psichico, cognitivo, emozionale e spirituale.
Un'imposizione
di tale portata distruttiva sull'essere umano che si è appena
affacciato alla vita, da parte del governo tricolore, dovrebbe avere
almeno un minimo fondamento scientifico, senza alcuna possibilità di
confutazione. Non esiste a tutt'oggi un solo studio scientifico che
dimostri, appunto, che i bimbi siano portatori asintomatici del nuovo
coronavirus (Sars CoV2), che possono contagiarsi a vicenda e
contagiare il prossimo. Esistono invece risultanze scientifiche che
attestano esattamente il contrario. Ciò è sufficiente per
sostenere alla luce dei fatti,tali misure coercitive, assolutamente
inaccettabili, partorite da menti confuse e per questo, senza ombra
di dubbio, assai pericolose.
Tutti
sono tenuti alla verità e non una mistificazione della realtà,
funzionale ad avallare scelte disumanizzanti, finalizzate
all'interesse di pochi a scapito di molti, per instaurare un nuovo
ordine mondiale, dittatoriale.
La
libertà va salvaguardata e la vita va onorata. I bambini non sono
oggetti, bensì soggetti, portatori di diritti universali. Senza
l'infanzia, l'umanità non ha futuro.
Riferimenti:
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://www.oggiscuola.com/web/2020/05/30/il-virologo-silvestri-aprite-le-scuole-i-bambini-si-ammalano-poco-e-non-trasmettono-linfezione/
Riferimenti:
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://www.oggiscuola.com/web/2020/05/30/il-virologo-silvestri-aprite-le-scuole-i-bambini-si-ammalano-poco-e-non-trasmettono-linfezione/