2.11.19

I RAGAZZI NON SANNO L'ITALIANO!

di Gianni Lannes

Ai libri ormai preferiscono lo smartphone, complice la dittatura dell'inglese, il linguaggio televisivo, la disinformazione giornalistica, il consumismo alla moda, la deriva dei politicanti analfabeti (Di Maio docet: a capo della Farnesina ignorando l'idioma di Albione ed il congiuntivo italiano) e spesso le famiglie. Un terzo degli studenti nostrani non sa leggere e scrivere. La scuola è lo specchio fedele della società?

Effetti perversi del medioevo tecnologico imposto dalla dittatura digitale. Avreste mai immaginato che tanti adolescenti in Italia non conoscono più l'alfabeto? Il fenomeno, già evidenziato in passato dal professor Tullio De Mauro, va sotto il nome di analfabetismo funzionale, e colpisce anche gli adulti (laureati).

I giovani arrivano alle superiori e quando si ritrovano per caso un vocabolario del belpaese in mano, non sanno compulsarlo e vanno in confusione. L'ordine delle vocali e delle consonanti per molti non ha più niente di familiare. E' un effetto collaterale dell'uso dilagante dei motori di ricerca su Internet, che scovano tutto lo scibile e rispondono a qualsiasi domanda. Le responsabilità vanno divise almeno con numerosi insegnanti che fin dalle elementari affidano le ricerche alla frequentazione della rete (metodo sbrigativo copia e incolla), invece dei libri. Il miracolo della risposta a tutti i quesiti è infatti uno fra i tanti ai quali li ha abituati il web, ma ha il suo pericoloso rovescio della medaglia. In fondo il sistema li vuole tutti ignoranti. Con questo andazzo di sicuro non c'è futuro per la gioventù tricolore.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=analfabetismo