28.3.22

MOSCA: GRULLINI E GRULLONI!

 



di Gianni Lannes

Il Conte uno e trino, ossia l'ex avvocato del popolo che ha imprigionato con il lockdown il popolo italiano, all'improvviso fa il pacifinto, alla stregua di un Salvini qualunque? Andiamo a certi fatti gia' dimenticati dai tanti smemorati assai travagliati. Con decreto del Presidente della Repubblica 28 maggio 2020 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 luglio 2020), Sergio Mattarella, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha conferito l'onorificenza di «Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella d'Italia» ai cittadini russi Mikhail Mishustin (Primo ministro della Federazione Russa) e Denis Manturov (Ministro del commercio e dell'industria della Federazione Russa. 


 

Il 4 settembre 2020 i rappresentanti di Radicali italiani e dell'Associazione Radicale Adelaide Aglietta inviavano una richiesta formale al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio di revoca delle suddette onorificenze, elencando una lunga serie di fatti inerenti alla negazione dei diritti civili e politici nella Federazione Russa (fra cui il tentativo di avvelenamento del leader dell'opposizione democratica Alekxej Navalny, avvenuto a Tomsk il 20 agosto 2020) nonché al perdurante regime di sanzioni internazionali vigente nei confronti della Federazione Russa per la lesione dell'integrità territoriale dell'Ucraina, attuata nel 2014 con l'occupazione della Crimea e del Donbass. Alla succitata richiesta formale di revoca non faceva seguito nessun riscontro e nessuna risposta.

Con decreto del Presidente della Repubblica 2 dicembre 2021 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2022), il capo dello Stato tricolore, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha conferito l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine della «Stella d'Italia» ai cittadini russi Andrey Kostin (banchiere) e Viktor Evtukhov (sottosegretario di Stato al Ministero dell'industria e commercio estero).

Il giorno 24 gennaio 2022 le associazioni già citate inviavano una richiesta formale al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio di revoca delle quattro onorificenze succitate attribuite ai cittadini russi. Nella richiesta gli esponenti radicali scrivevano, fra l'altro, che «le onorificenze suddette stridono con la progressiva trasformazione del regime russo di Vladimir Putin da “democratura” (democrazia formale + autoritarismo sostanziale) in vera e propria “dittatura” (tentativo di avvelenamento di Alexei Navalny, suo arresto, processo farsa, condanna alla reclusione, chiusura di tutte le organizzazioni non in linea con il regime, annullamento di qualsiasi possibilità concreta di partecipazione alle elezioni politiche da parte di candidati alternativi a quelle di regime). Alla chiusura definitiva di ogni spazio di opposizione democratica all'interno, si è accompagnata una politica estera aggressiva. L'Italia è l'unico Paese al mondo a conferire onorificenze ad esponenti di primo piano del regime di Putin...». All'ennesima richiesta formale di revoca non ha fatto seguito nessun riscontro e nessuna risposta.

Effettuando una ricerca su siti istituzionali si scopre che attualmente sono ben ventidue i cittadini russi (politici, economisti, uomini di affari ossia oligarchi; non sono stati considerati intellettuali e uomini di cultura) a cui sono state conferite onorificenze della Repubblica italiana a partire dal settembre 2019, ovvero da quando Luigi Di Maio, purtroppo per disgrazia dell'Italia, ricopre la carica di Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

Quali sono le motivazioni alla base del conferimento ufficiale di svariate onorificenze a esponenti del regime russo?

Anna Stepanovna Politkovskaja

 

Ai sensi della legge 3 febbraio 2011, numero 13, che ha modificato il decreto legislativo 812 del 1948, e sulla scorta di un'analisi della situazione del mancato rispetto dei diritti umani, civili e politici all'interno della Federazione Russa dove i giornalisti invisi al potere vengono sistematicamente eliminati - come nel caso di Anna Stepanovna Politkovskaja, assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006 - il governo Draghi intende adottare le iniziative di competenza per proporre la revoca delle onorificenze della Repubblica italiana attribuite agli esponenti del regime moscovita? Per dirla tutta: ne' con Mosca ne' con Washington e neppure con Kiev, ma con la verita'. Nessuno puo' darci lezioni sulla liberta'.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=di+maio

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=salvini 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=grillo

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella 


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