1.11.23

ISRAELE DEMOLISCE LE SCUOLE PALESTINESI!

di Gianni Lannes

    Un accanimento criminale e impunito che non ha eguali nel mondo. Su ordine del Governo israeliano che occupa la Cisgiordania, è stata demolita una scuola nel villaggio di Jubbet Ab-Dib, frequentata da bambini e bambine palestinesi.

    L'istituto scolastico, costruito 6 anni fa anche grazie ai fondi dell'Unione europea, accoglieva gli studenti e le studentesse di Jubbet Ab-Dib e di Beit Ta'mir, costretti sino a quel momento a percorrere 3 chilometri al giorno per raggiungere la scuola più vicina.

    Purtroppo, non si tratta di un episodio isolato; secondo i dati dell'ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, nel 2022 sono state demolite o sequestrate dalle autorità di occupazione 954 strutture in tutta la Cisgiordania, compresa Gerusalemme est, il numero più alto registrato dal 2016.

    Più dell'80 per cento delle strutture demolite (781) si trovava nell'area C. In totale, 1.032 persone sono state sfollate a causa delle demolizioni; nel 2023 gli edifici distrutti da Israele sono già oltre 300. La maggior parte delle strutture demolite illegalmente sono state finanziate dall'Unione europea.

    Tali condotte sarebbero perpetrate in violazione del diritto internazionale: invero, come in precedenza dichiarato in circostanze analoghe dagli osservatori ONU, tali "attacchi diretti alle case, alle scuole, ai mezzi di sussistenza e alle fonti d'acqua del popolo palestinese non sono altro che i tentativi di Israele di limitare il diritto dei palestinesi all'autodeterminazione e di minacciare la loro stessa esistenza"; "Lo stato di diritto deve prevalere in qualsiasi azione dello stato [israeliano] contro gli atti di violenza; quest'ultimo fatto viola indubbiamente il diritto all'istruzione dei minori palestinesi".

    Se e quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, il Governo Meloni ritiene opportuno adottare al fine di evitare che il Governo di Israele, in violazione dei diritti umani e internazionali, prosegua gli attacchi diretti alle case, alle scuole, ai mezzi di sussistenza e alle fonti d'acqua, nonché alle strutture pubbliche anche finanziate dall'Unione europea, del popolo palestinese e interrompa ogni attività diretta a limitare il diritto dei palestinesi all'autodeterminazione?

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele


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