1.11.23

GIOVANI: IL DISAGIO DI VIVERE!

 

foto Gilan

di Gianni Lannes

    La separazione dagli altri "esseri umani". Fuga dalla vita per inseguire la morte.  Il tema non è d'attualità per i mass media e le folle di individui che si ammassano nei centri commerciali. La società non s'interroga. Il successo a tutti i costi? La competizione, il tornaconto e l'egoismo sono valori? Attualmente qual è il senso della vita e la qualità dell'esistenza in Italia per i giovani privati anche del diritto a realizzarsi e sognare? Nel Belpaese il suicidio dei giovani non interessa e non fa notizia. La felicità senza socialità può essere mai racchiusa nella pervasiva tecnologia? Il fallimento scolastico non spiega tutto. Per dirla con il sociologo Durkheim, c'è molto altro nella scelta di andarsene da questa vita impossibile.

    Il 15 gennaio 2023 un ragazzo di 22 anni iscritto al terzo anno della facoltà di Economia all'Università di Palermo si è suicidato, in un bigliettino ha scritto: «Fallimento, università e politica».

    Il 1° febbraio 2023 nei bagni dell'università IULM di Milano una studentessa di 19 anni si è tolta la vita lasciando su un bigliettino le sue ultime parole: «ho fallito negli studi».

    Il 27 febbraio 2023, una studentessa di Lettere moderne dell'Università Federico II di Napoli, Diana Biondi, è uscita di casa per andare all'università e non vi ha più fatto ritorno. Due giorni dopo il suo corpo è stato trovato senza vita in un dirupo, si presume un suicidio.

    

Il 23 febbraio 2023 Ruzzon, durante il suo discorso all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Padova, ha posto accanto al leggio una corona di alloro, in memoria di chi, per i problemi legati all'università, si è tolto la vita e ha affermato: «Non si può morire di università».

    Il sostegno psicologico rappresenta per gli studenti uno strumento fondamentale per aiutare coloro che vivono situazioni di disagio o di malessere, in particolare legate al percorso accademico.

    Alla voce palliativi. Sono diversi anni che le rappresentanze studentesche universitarie di tutta Italia lamentano la mancanza in molti atenei di un adeguato sportello di assistenza e ascolto e quasi mai pubblicizzato: in molti casi il servizio, consultabile solo su dimenticate sezioni dei siti degli atenei, risulta attivo solo pochi giorni a settimana e previa necessaria richiesta di appuntamento via posta elettronica.

    Secondo il rapporto Unicef 2022 in Europa 9 milioni di giovani, tra i 10 e i 19 anni, convivono con un disturbo legato alla salute mentale e il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani con 3 ragazzi al giorno che si tolgono la vita. Nel vecchio continente circa 1.200 bambini e adolescenti fra i 10 e i 19 anni pongono fine alle loro vite ogni anno.

    Nel 2021 sono state quasi 6 mila le richieste d'aiuto arrivate a Telefono Amico Italia da persone attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro. Le richieste sono cresciute del 55 per cento rispetto al 2020 e sono quasi quadruplicate rispetto al 2019, prima della falsa pandemia covidiota. Il 28 per cento delle richieste d'aiuto è di ragazzi ventenni.

    Secondo l'Istat, nel 2021 in Italia sono 220 mila i ragazzi tra i 14 e i 19 anni insoddisfatti della propria vita e, allo stesso tempo, in una condizione di scarso benessere psicologico.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2012/09/addio-al-mondo.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2018/04/italia-sempre-piu-suicidi-di-minori.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=smartphone

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=giovani

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