6.11.23

CONGO: GUERRA DIMENTICATA E SFRUTTAMENTO ATTUALE!

 

L'Unità, 3 novembre 2003


di Gianni Lannes

Il mondo non vede e non sente, però ci guadagna sempre. La guerra è stata dimenticata, o meglio ignorata, ma lo sfruttamento è sempre di moda. Oggi, e da molti anni (dai tempi della monarchia belga di Leopoldo II), la Repubblica Democratica del Congo e in particolare la parte nord-orientale del Paese è teatro di una tragedia dimenticata dal mondo e dalla comunità internazionale. Una crisi che negli ultimi 30 anni ha causato almeno 10 milioni di vittime e che solo negli ultimi anni ha prodotto innumerevoli massacri e 5,8 milioni tra rifugiati e sfollati.

Sono numerose le milizie e le bande criminali che creano instabilità e provocano la morte di civili inermi: si calcola che siano almeno centocinquanta le sigle dei vari gruppi armati. Tra questi il gruppo del Movimento 23 Marzo (M23), esplicitamente sostenuto dal Governo del Ruanda, spicca per la ferocia delle sue azioni che hanno causato la fuga di migliaia di civili e su cui diverse segnalazioni riportano il reclutamento di bambini diffuse violenze sessuali e di genere, oltre ad altre gravissime violazioni di diritti umani.

Come segnala il rapporto del Segretario generale delle Nazioni Unite dello scorso ottobre, in questo contesto tra l'aprile 2020 e il marzo 2022, sono state accertate 7.616 gravi violazioni ai danni di 6.073 bambini, perpetrate da 78 parti belligeranti nel corso del conflitto. Tra le violazioni riscontrate rientrano l'arruolamento, il rapimento, l'assassinio e le violenze sessuali sui minori.

I bambini sono sistematicamente costretti in condizioni di schiavitù nelle miniere. Il Congo è infatti tra i Paesi più ricchi di materie prime al mondo, tra cui cassiterite e coltan, minerali necessari per l'elettronica, le nano tecnologie e la transizione ecologica. Minerali tanto preziosi quanto insanguinati che finiscono on Occidente. Perché l'Unione europea, non vieta nel vecchio continente il commercio di minerali provenienti da zone di conflitto o estratti in contesti di gravi violazioni di diritti umani?

Sempre in Congo, il 22 febbraio 2021, sono stati uccisi l'ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l'autista del WFP Mustapha Milambo e su questa vicenda sono ancora lontane verità e giustizia.

Quali iniziative diplomatiche l'eterodiretto governino Meloni intende assumere affinché si ottenga verità e giustizia sugli omicidi di Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo?

Riferimenti:

https://archivio.unita.news/assets/main/2003/11/03/page_022.pdf

Per non  dimenticare!

Leopoldo II, re del Belgio. Quando finalmente morì, nel 1909, i suoi interessi criminali e speculativi miravano anche al Congo francese e al Camerun tedesco. Era quanto succedeva nel cosiddetto “Stato libero del Congo”, una colonia belga i cui abitanti venivano crudelmente sfruttati, privati delle loro terre, mutilati, massacrati. Quando 20 anni ci ho messo piede, per via dello sfruttamento intensivo, ho provato la sensazione di essere approdato nel XIX secolo.


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