foto NATO |
di
Gianni Lannes
Che succede in un Paese a sovranità azzerata, sotto
il peso di molteplici e schiaccianti condizionamenti quando la massima Autorità
(l’essenza dello Stato) è fuorilegge ed attenta alla vita del Popolo sovrano? Fuor
di metafora: è in atto un regime
dittatoriale per conto terzi che non tollera il dissenso critico.
Lo Stato tricolore viola impunemente l’articolo 11
della Costituzione repubblicana ed antifascista promulgata nel 1948, su cui
pure il Governo Letta dell’ammucchiata eterodiretta, ed i ministri annessi e
connessi sottosegretari hanno giurato fedeltà (“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli
altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”).
Così in ossequio al diktat del gendarme planetario
nordamericano, ed alle pianificazioni atlantiche dalla NATO per i Paesi
sudditi, ecco l'ignota (all’opinione pubblica) «Direttiva Ministeriale in merito alla politica militare per l’anno 2013».
Argomenti e contenuti del documento ufficiale firmato
dal ministro della Difesa non lasciano adito ad equivoci, dubbi o
fraintendimenti. Eppure, il testo istituzionale è passato inosservato ad
analisti e mass media. Di che si tratta? Inquietante: la preparazione di un conflitto bellico convenzionale ed ibrido contro
un nemico esterno (Siria, Iran, altri Stati “canaglia”), ma anche la repressione interna (il popolo italiano).
La direttiva ministeriale - composta da 24 pagine - si
richiama prevalentemente alle normative di guerra ed in particolare alle decisioni
della NATO. Inoltre, presenta un
vistoso omissis, ovvero un riferimento ad una norma che non è indicata, ma solo
presunta: la “Delega al Governo per la revisione dello strumento militare
nazionale e norme sulla medesima materia". Infatti, è scritto alla lettera:
«VISTO il Codice dell’ordinamento militare…
VISTO il TESTO unico delle disposizione regolamentari in materia di ordinamento
militare… VISTO il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni
urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai
cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore
bancario, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; VISTA
la Legge……………. Recante “Delega al Governo per la revisione dello strumento
militare nazionale e norme sulla medesima materia”; VISTE le Conclusioni del Consiglio
europeo del 13 e 14 dicembre 2012; VISTA la “Chicago Summit Declaration” rilasciata
dai Capi di Stato e di Governo dei Paesi dell’Alleanza Atlantica il 20 maggio
2012, EMANA per l’anno 2013 la direttiva ministeriale in merito alla politica
militare, di cui all’annesso documento. Roma, lì 19 dicembre 2012 IL MINISTRO Giampaolo di Paola (ammiraglio,
ndr)».
Italy: directive on the military police for the year 2013 |
Come stabilisce l'articolo 78, "Le Camere
deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri
necessari". Strano: il Parlamento non ha deliberato alcunché, ed è stato
definitivamente esautorato, insieme alla Costituzione.
Nel sommario c’è un riferimento esplicito alle «Direttive specifiche per il potenziamento della condotta delle operazioni», ovviamente belliche. Infatti, a pagina 8 (punti dal 29 al 33, in alcune parti evidenziate in grassetto) si legge:
«29. In
ragione della mutevolezza del quadro internazionale, l’Italia deve saper concorrere ad iniziative multilaterali
caratterizzate da un significativo impegno militare, per affrontare in
tempi brevi e in maniera risolutiva, crisi che dovessero accendersi in aree o
contesti di critica rilevanza per la sicurezza del Paese e della stabilità
internazionale.
30. Nel
contempo, alla luce delle istanze che giungono dal paese, le Forze Armate
devono tenersi pronte ad assicurare quel supporto tecnico e organizzativo che
risulta decisivo in caso di particolari emergenze nazionali, nei modi e nei
tempi che verranno richiesti da parte delle autorità preposte alla gestione di
tali eventi.
31. Non può
essere, infine, ignorata la possibilità, per quanto remota, di un coinvolgimento
del Paese e del sistema delle alleanze del quale siamo parte in un confronto
militare su vasta scala e di tipo “ibrido”, ovvero che implichi sia operazioni
militari convenzionali, sia operazioni nello spettro informativo, sia
operazioni nel dominio cibernetico..
32. Elemento
irrinunciabile della politica nazionale c’è anche il rispetto degli impegni
assunti in sede europea, impegni finalizzati a garantire la stabilità di lungo
periodo della moneta comune e, con essa,
dell’intero sistema economico comunitario. Tale stabilità deve essere
considerata come essenziale per il perseguimento del fine ultimo costituito
dalla sicurezza del sistema internazionale e delle relazioni politiche ed
economiche che in questo si sviluppano…».
Unione
dittatoriale - Il Consiglio europeo si riunisce al
meno due volte a semestre a Bruxelles, nel palazzo Justus Lipsius. È composto
dai capi di Stato o di governo degli Stati membri dell'UE e dal presidente
della Commissione europea. È presieduto dal suo presidente, il noto fantoccio
delle multinazionali Herman Van Rompuy.
Prende altresì parte alle riunioni l'alto rappresentante per gli affari esteri.
L’Europa del potere bancario internazionale,
pilotata dalla politica di dominio imperiale degli Stati Uniti d’America, non
ha nulla a che vedere con il “Vecchio Continente” dei Popoli liberi, sovrani e
pacifici. Infatti, il 14 dicembre 2012 Il Consiglio europeo ha approvato
«una tabella
di marcia per il completamento dell'Unione economica e monetaria, basato su una
maggiore integrazione e una solidarietà rafforzata. I leader dell'UE hanno esaminato anche aspetti connessi alla politica
di sicurezza e di difesa comune, le strategie regionali, l'allargamento e il
processo di stabilizzazione e associazione, e la Siria».
Il resoconto è il seguente: «Nella conferenza stampa che ha fatto
seguito al primo giorno di vertice, Herman Van Rompuy ha presentato i risultati
delle discussioni della serata: progressi sull'istituzione del meccanismo di
vigilanza unico, che dovrebbe consentire la ricapitalizzazione diretta delle
banche mediante il meccanismo europeo di stabilità, e la decisione di istituire
un unico meccanismo di risoluzione una volta istituito il meccanismo di
vigilanza unico.
Herman Van Rompuy ha annunciato che presenterà altre misure economiche dirette a conseguire un'Unione economica e monetaria europea stabile, da discutere nel Consiglio europeo di giugno 2013. Il Consiglio europeo ha approvato una tabella di marcia per il completamento dell'Unione economica e monetaria, basato su una maggiore integrazione e una solidarietà rafforzata».
Herman Van Rompuy ha annunciato che presenterà altre misure economiche dirette a conseguire un'Unione economica e monetaria europea stabile, da discutere nel Consiglio europeo di giugno 2013. Il Consiglio europeo ha approvato una tabella di marcia per il completamento dell'Unione economica e monetaria, basato su una maggiore integrazione e una solidarietà rafforzata».
In tempo di guerra vale appunto l’ordinamento di Guerra del Patto Atlantico. Non a caso si fa riferimento esplicito al Chicago Summit Declaration (dei capi di
Stato e di Governo dei Paesi dell’Alleanza Atlantica" (maggio 2012). Anche i rappresentanti del Belpaese senza
alcun mandato popolare hanno accettato di scatenare la guerra, addirittura
quella nucleare.
In punta di diritto, il poco noto Trattato di
Lisbona (firmato il 13 dicembre 2007 da Prodi & D’Alema) entrato in vigore
nel 2009, ha superato (annullato) la Costituzione italiana, ma è meglio non
farlo sapere al Popolo sovrano.
Oligarchie
-
Attenzione: la questione tocca il rapporto tra democrazia rappresentativa e
potere militare, che si reggono su principi diversi: su libertà e controllo
pubblico la prima; su disciplina, obbedienza cieca e gerarchia il secondo.
Quale pericolo si profila concretamente per l’Occidente?
L’instaurarsi di tendenze autoritarie che trovano espressione nel pensiero
militare e legittimazione nell’ambito politico. Imperversa infatti il modello
autoritario delle élite militari che hanno preso il sopravento sui Parlamenti,
già esautorati dai governi palesemente telecomandati a distanza atlantica.
Le democrazie rappresentative occidentali non hanno
subito golpes militari, bensì svuotamenti graduali che comportano un mantenimento
solo apparente di forme democratiche che coprono in realtà una sostanza
oligarchica. E’ in questo tipo di processo che hanno trovato un ruolo le élites
militari, insieme a quelle dei servizi di sicurezza, vale a dire il potere
repressivo che con la democrazia non ha nulla da spartire.
A parte i famigerati postulati del pensiero
geopolitico nordamericano, c’è un documento del Pentagono, risalente al gennaio
1992 (Prevent the Re-Emergence of a New Rival), davvero “illuminato”.
Lo scenario che si profila è la fine del mondo in
senso occidentale e dell’involuzione del sistema verso un unico ed assoluto
governo mondiale, non eletto dai popoli, ma selezionato dal sistema di potere finanziario.
E’ interesse vitale per gli U.S.A. impedire il
sorgere di una superpotenza, tanto in Europa che in Asia, in grado di sfidare
il potere mondiale degli Stati Uniti. Tale strategia, ufficialmente smentita,
traspare però nell’adozione di una struttura delle forze armate nordamericane. La forza militare gioca un ruolo determinante nelle
relazioni internazionali, e le armi nucleari non verranno eliminate. I due punti
cardine del pensiero a stelle e strisce del presente e del futuro: essere l’unica
superpotenza, l’esportazione della democrazia secondo il proprio modello quale
realizzazione di una nuova storia basata sulla pax americana, imposta con la
forza militare.
Sorpresa tricolore. Ecco cosa scrive nel suo libro Geopolitica il generale
Carlo Jean, già presidente del
Centro Alti Studi della Difesa, nonché discusso e contestato commissario straordinario
con poteri speciali della Sogin,
incaricata di procedere alla cosiddetta “messa in sicurezza” delle scorie
nucleari italiane in ambito civile. Esatto, si tratta di quel prepotente in divisa che
voleva imporre a ttuti i costi passando sopra la vita della gente, con tanto di decreto ed uso arbitrario della forza, un deposito
unico di rifiuti pericolosamente radioattivi a Scanzano Jonico, in Lucania, nel
2003:
«Occorre smettere di considera la
pace come una specie di diritto acquisito, garantito dall’art. 11 della
Costituzione, ma di fatto delegato ad altri. Occorre smettere di vantarsi, con
grande stupore, sollazzo, sconcerto e disprezzo dei nostri interlocutori
stranieri, di essere una nazione disarmata e considerare le Forze Armate come
strumenti di guerra anziché come mezzi indispensabili per qualsiasi pace possibile,
che è sempre una pace politica corrispondente ai propri interessi e valori e
alla propria concezione di quello che dovrebbe essere il sistema internazionale…».
Attenzione
non solo al potere finanziario ma a quello delle élite militari. Alla luce di
Eurogendfor (alla voce Trattato di Velsen, approvato dal parlamento tricolore nel 2010, 4 anni dopo il suo ingresso in operatività, a maggioranza insolita inclusa l'opposizione di carta), ovvero la gendarmeria militare
europea sotto il controllo della NATO, che esautora tutte le forze di polizia,
carabinieri compresi, con licenza di uccidere chiunque a buon diritto osa
ribellarsi, e distruggere qualunque obiettivo civile senza alcun controllo della
magistratura e del Parlamento.
Per quale ragione a 68 anni dal termine della seconda guerra mondiale, più di 40 nazioni ospitano ancora basi nordamericane?
Perché il presidente Obama vuole espandere ulteriormente l'enorme ragnatela di basi statunitensi all'estero?
il criminale David Rockefeller |
Ecco chi tira i fili della politica estera U.S.A.: David Rockefeller, l'illuminato che vuole instaurare un nuovo ordine mondiale mediante la drastica riduzione dell'umanità da 7 ad un miliardo di persone, sotto il controllo di un unico governo.
Questo criminale ha messo in piedi in passato organizzazioni terroristiche e mafiose, a cui aderiscono anche i politicanti italioti come il primo ministro Enrico Letta (affiliato al Bilderberg Group, alla Trilateral Commission ed all'Aspen Institute).
Questo criminale ha messo in piedi in passato organizzazioni terroristiche e mafiose, a cui aderiscono anche i politicanti italioti come il primo ministro Enrico Letta (affiliato al Bilderberg Group, alla Trilateral Commission ed all'Aspen Institute).
Non dimentichiamo che lo stato indotto ed alimentato ad arte di paura, è la più potente arma di controllo delle masse.
riferimenti:
Costituzione italiana:
http://www.governo.it/Governo/Costituzione/principi.html
trattato di Lisbona:
http://www.ecb.int/ecb/legal/pdf/it_lisbon_treaty.pdf
Costituzione italiana:
http://www.governo.it/Governo/Costituzione/principi.html
trattato di Lisbona:
http://www.ecb.int/ecb/legal/pdf/it_lisbon_treaty.pdf
documentazione:
Sempre un piacere leggere i suoi articoli!
RispondiEliminaComplimenti ancora e grazie
Concordo è sempre un piacere.
EliminaGrazie visto il disastro di San Martino Spino (Emilia) di cui nessuno parla e delle cause reali terremoti, uragani, pioggie continue e piaghe come queste nel giro di un anno non hanno nulla di regolare eppure nessuno parla.
Cosa è successo esattamente a San Martino Spino? Abito relativamente vicino, e la cosa mi interessa abbastanza. Per favore, informami. Grazie!
EliminaMa quanto è brutto quel signore Rockefeller, sà signor Lannes ho appena letto due lettere indirizzate ad Enrico Letta, una da parte del sindaco della mia città e l'altra scritta da un giornalista di un mensile locale (sembra che le origini materne di questo signor Letta abbiano respirato la stessa aria e bevuto la stessa acqua dei miei antenati,sicuramente più pulita e sana)
RispondiEliminalascio la critica per il giornalista a quattro occhi,
ma il sindaco c'è o ci fà........
ora gli invio il suo articolo ahahahaha e poi lo licenziamo !!
anzi no ci penserà Letta a licenziarlo.
orsolina deriu
la ringrazio molto per tutto quello che scrive.
RispondiEliminagrazie tante per tutto quello che ci dice
RispondiEliminaE poi i "pazzi" saremmo noi che da anni mettiamo in guardia su tutta questa "roba" e non un fiato su tv, giornali, radio e rete (se non per pochi casi).
RispondiEliminaVoglio vedere quando i rimbambiti andranno a fare le loro belle feste di piazza strillando come al solito e verranno presi a fucilate come andrà a finire adesso sono tutti distratti dai pupazzi a 5 pentacoli e quando non servirano più andranno nel dimenticatoio come i vari polli viola & Co.
Allora, che dobbiamo fare?
RispondiEliminahttp://benjaminfulford.typepad.com/benjaminfulford/2013/05/weekly-geopolitical-news-and-analysis20130506-netanyahu-summoned-to-china-cabal-purge-begins-in-uk.html One of the world’s leading terrorists, the Satan worshipping mass murderer Benjamin Netanyahu of Israel has been summoned to China where he will be confronted with evidence of his involvement in the March 11, 2011 nuclear and tsunami terror attack against Japan, according to Chinese government sources..
RispondiEliminaAbbiamo un'unica possibilità per ottenere libertà e democrazia: la ribellione!
RispondiEliminaLa guerra non e piu bellicha ma opera di difessa...
RispondiEliminaForse non lo sapete, cui in Francia e peggio ne anche il parlamento no da piu voce, Presidente é Imperator, manda como vuole. Espagna, la NATO mantne forzi de gli estati uniti sul territorio espangolo.
IL NATO é Maestro sul territorio degli nazione di europa.
Ma ché é di notte ?
Cosi si dice a Trapani.
ORTHO
In Francia
Perche non fare in Front Elleno Latino Celto e Nord ?
Senza la stregga tedesca, senza gli inglese e con gli Grecchi?
L Euro domani spirisce (si dice sta parola in ITALIANO?) , finito il Euro.
Voi l avete saputo, al moment de la creazion del Euro, la metta di billete furono per gli tedeschi ?
Perche ?
Per che avevano perso l ultima guerra.
Cuale e sto gioccho ?
Cuando vince perde, e cuando perde vince ?
ORTHO
In Francia