23.5.13

ABRUZZO: LE CAVE CHE DISTRUGGONO LA MAIELLA

Maiella: cave a cielo aperto - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


di Gianni Lannes

Qui - nella terra di Flaiano - si divorano abusivamente intere montagne, si annientano boschi e colline, ma nessuno vede i disastri in atto, nessuno sente i boati, nessuno parla e nessuno scrive sui giornali. Forse è l'unico caso in Europa di cave dove si utilizzano esplosivi in un parco nazionale e si fa scempio della natura, ossia un'area protetta dalla legge. Ma quale? 

Maiella: cava nel parco nazionale - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

E' in atto da tempo uno scempio ambientale, senza eguali giustificato per modo di dire, da mere ragioni di profitto economico.

Maiella: cava nel parco nazionale - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


La vittima: un'area protetta sulla carta: il parco nazionale della Maiella che insiste in una miariade di cave a cielo aperto.

Maiella: parco nazionale in una cava - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
Allora, dove si sono rintanate le autorità di controllo? Per esempio l'ente parco, il Corpo forestale dello Stato, il presidente della regione, l'ente provincia di Chieti con annessi assessori, i sindaci, gli ambientalisti ed il popolo che abita questa terra da fiaba sempre più massacrata dall'ingordigia disumana che alimenta appetiti petroliferi (ormai spadroneggiano le multinazionali straniere), cementizi ed estrattivi a danno dell'ecosistema e delle persone?

Maiella: parco nazionale - cava a cielo apeo - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
L'ultimo gravissimo danno ha disintegrato la grotta dell'Orso con grafifti preistorici. A proposito la Sovrintendenza che fa, sonnecchia o accorda sottobanco autorizzazioni impossibili per il semplice buon senso ed il rispetto che si deve alla natura ed alla storia?

Maiella: parco nazionale in una cava - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


Esiste un giudice a Berlino o soltanto alla procura della repubblica teatina determinato ad arrestare questo scempio, ed a punire con giustizia i responsabili

Maiella: cava nel parco nazionale - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


O ci sono anche in loco dei mafiosi intoccabili, visto che lo Stato ebbe la brillante idea a partire dagli anni '50 di spedire al confino in Abruzzo dei mammasantissima di Cosa Nostra che hanno piantato radici?



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