di Gianni Lannes
Dual use: uso bellico e civile della ricerca tecnologica e delle scoperte scientifiche. Accade anche in Italia. Il caso più eclatante è quello della multinazionale Leonardo con la propria fondazione MedOr, il cui scopo è facilitare gli scambi tra accademia, industria e Stati (sovente dediti alla guerra, allo sterminio e alla repressione). Proprio MedOr presieduta dall'ex ministro Minniti (area Piddì) da circa 14 mesi intesse rapporti e collaborazioni con l'Institute for National Security Studies di Tel Aviv University: un organismo che svolge un ruolo fondamentale nell'elaborazione della dottrina genocida israeliana, la stessa che giustifica la sproporzionata uccisione di civili contravvenendo al diritto internazionale umanitario. Per la cronaca documentata: Leonardo produce i cannoni Oto-Melara usati da Israele per bombardare la Striscia di Gaza. Peraltro sempre Leonardo coopera con alcuni atenei italiani, tra cui La Sapienza di Roma, il Politecnico di Torino e l'università Alma Mater Studiorum di Bologna.
Nel febbraio scorso, tremila docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo delle università e dei centri di ricerca italiani hanno pacificamente chiesto la motivata sospensione del bando sfornato dal ministero degli Esteri per la collaborazione industriale, scientifica e tecnologica con Israele.
Nei bandi di finanziamento alla ricerca europei e italiani, esistono attualmente delle restrizioni per impedire che tecnologie civili siano utilizzate per minare la pace o facilitare violazioni dei diritti umani come nel caso conclamato di Israele a danno del popolo della Palestina. Perché l'inquilina pro-tempore di Palazzo Chighi, ossia Giorgia Meloni non le fa rispettare queste regole?
Riferimenti:
https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/
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