9.10.22

SOLA ANDATA!

 

di Gianni Lannes

Sapere per non dimenticare la banalita' del male. Imprigionati e spediti in un lager. Assassinati e dimenticati. L'8 ottobre dell'anno 1943 dalla stazione ferroviaria di Sulmona parti' un treno per Dachau. Il convoglio trasportava 391 persone: detenuti politici e comuni prelevati dal carcere della Badia e rastrellati in Abruzzo, provenienti dai territori occupati della Jugoslavia, della Grecia e dell'Italia. A bordo di quel convoglio della morte c'erano alla stregua del bestiame, anche 9 cittadini di Roccacasale. Tra loro un ragazzo di appena 16 anni e un testimone di Geova.

Di essi, pochissimi sopravvissuti tornarono dai propri cari. Perche'? Nessuno aveva visto o saputo niente? Questo crimine contro l'umanita', oggi ignoto agli italiani, e' stato rimosso  dalla coscienza collettiva della comunta' locale, regionale e nazionale.

Allo stesso modo vanno riconosciute e ricordate le vicende di almeno 650 mila soldati italiani che, nelle zone di guerra balcaniche e greche, disobbedendo agli ordini dei nazisti furono da questi ammazzati, come a Cefalonia, dove i tedeschi sterminarono l'intera divisione Aqui, o furono attivi nelle fila della resistenza a Creta come in Dalmazia e in Italia soprattutto con la brigata Maiella. Molti di loro provenivano dal cuore dell'Abruzzo. E tutti accomunati da una solidarieta' di destini, contro la dittatura fascista, nello slancio disinteressato per la liberta' dei popoli oltre ogni confine.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2012/02/morti-nei-lager-nazisti-e-nascosti-da.html 

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