28.11.24

NATO: COLPITO E AFFONDATO...

NR-1 (US Navy)

 

foto Capriotti

di Gianni Lannes

Un'altra strage causata e provocata da un sottomarino targato United States of America, sotto l'egida della Nato e ancora un segreto di Stato alleato. La maggior indiziata è la speciale unità militare NR-1 a propulsione nucleare che vanta un grave precedente nel 2001 proprio in Adriatico, quando s'ingarbugliò nelle reti del peschereccio San Pietro di Monopoli: dal 25 gennaio 2005 al 29 giugno 2007 il comandante di quell'unità militare risponde al nome di Panlilio Enrique Nolan. A perdere la vita (come in tante altre occasioni precedenti), all'alba del 26 ottobre 2006, sono stati tre pescatori Francesco Annibali, Luigi Luchetti e Ounis Gasmi. Il peschereccio Rita Evelin di San Benedetto del Tronto, in un mare calma piatta mentre era intento alla pesca a strascico è stato intercettato da un sottomarino a stelle e strisce che lo ha trascinato su un fondale di 76 metri (agganciando un cavo di sostegno della rete) e non si è fermato minimamente a prestare soccorso dopo la manovra fatale. Era in corso l'attività internazionale antiterrorismo denominata "Operation Active Endeavour", a cui partecipava anche la Russia con proprie unità navali nonché Israele. E non a caso, la prima notizia del cosiddetto "incidente" apparve sull'edizione inglese della Pravda online. E sempre non a caso, l'allora ministro degli Affari esteri Massimo D'Alema inviò un inconsueto telegramma di cordoglio al sindaco della città Giovanni Gaspari.

 
tratto da: Premessa agli avvisi ai naviganti (edizione 2006) - Istituto Idrografico della Marina

Ancora non a caso, la motobarca di appena 17 tonnellate e qualche chilogrammo di stazza non fu volutamente recuperata - nonostante il carissimo prezzo pubblico - dal pontone AD3 dell'Ilma di Ancona (in grado di sollevare pesi notevolmente maggiori) su regia della Rana Diving di Ravenna che nega oggi qualsiasi risposta gli interrogativi (per conto della Saipem) dalle autorità, altrimenti lo scafo avrebbe parlato. Altrettanto non a caso, fu impedito ad una squadra di subacquei civili (altamente specializzati) di scendere sul fondale a recuperare le salme a costo zero. E infine non a caso ai giorni nostri, sia il Tribunale di Ascoli Piceno che la Direzione Marittima di Ancona (non risponde alle istanze di accesso inoltrate legalmente via Pec e neppure alle telefonate dirette), impediscono pretestuosamente l'accesso agli atti, ma soprattutto ai copiosi filmati girati all'epoca sul fondale marino (a partire dal primo nucleo subacquei della Guardia Costiera di San Benedetto) che ritraggono lo scafo danneggiato. Tra i consulenti tecnici nominati dal procuratore capo Piero Baschieri - su indicazione della locale Guardia Costiera - figurava anche un ufficiale della Marina Militare tricolore (che escluse a priori, senza uno straccio di indagine un simile "incidente". Peraltro, anche il mare su cui si affacciano le Marche è usato per i giochi di guerra in tempo di pace.



L'imbarcazione giace in una tomba sottomarina e lo Stato tricolore non l'ha volutamente recuperata. Se fosse stata riportata a galla avrebbe parlato e magari raccontato a tutti cosa era veramente successo allora. I corpi delle vittime imprigionati nell'imbarcazione, privi di salvagente e la piegatura del cavo d'acciaio di sostegno alle reti con una vistosa piegatura a 21 metri di distanza dal verricello. Come in altre occasioni, l'ennesima unità militare NATO ha trascinato a fondo l'incolpevole Rita Evelin. L'unico sopravvissuto, il capobarca Nicola Guidi non fiata. Ma quanto costa il silenzio dopo una simile tragedia disumana? A San Benedetto e in Italia chi sa la verità, per codardia, timore o interesse non ha il coraggio umano di parlare. I corpi delle tre vittime furono recuperati in seguito soltanto dopo lo sciopero avviato dai numerosi pescatori nordafricani, a cui si unirono quelli italiani, e a seguire la protesta pacifica della popolazione e dei tifosi della Sambenedettese.



Alla buon'ora: il 13 settembre 2007, il ministro dei Trasporti, tale Alessandro Bianchi (membro del secondo governo Prodi) ha mentito ufficialmente. Infatti in risposta all'interrogazione 4-00804 datata 7 novembre 2006, ha ufficialmente mentito. Il peschereccio Rita Evelin giace in fondo al mare. 

Ecco qualche precedente documentato dalla cronaca e dalla storia. 11 luglio 1993, nelle reti calate del “Francesco Padre”, impegnato in una battuta di pesca, si impiglia un sommergibile della marina statunitense, l'“Uss Belknapp”. Il giorno dopo il comandante del peschereccio, Giovanni Pansini, che 16 mesi dopo restera' ucciso nella tragedia, denuncia l'accaduto ma viene subito indagato dalla procura di Trani. Poco piu' di un mese dopo gli americani lo indennizzano con un assegno di 9.554 dollari chiedendo in cambio il silenzio piu' assoluto. 

30 novembre 1994, appena diciannove giorni dopo l'annientamento del “Francesco Padre”, un altro peschereccio molfettese, il “Modesto Senior”, viene fatto segno da raffiche di mitragliatrice sparate da un elicottero francese della Nato. 

Meno di un anno più tardi, a fine settembre 1995, al largo delle coste del Montenegro, un peschereccio molfettese, il “Sirio”, viene travolto da un sommergibile dell'Us Navy che si incaglia nelle sue reti. La tragedia, solo sfiorata, avviene sotto gli occhi dei marinai di altri cinque pescherecci che si trovano in zona. 

Tragedia dolorosa invece nemmeno quattro anni prima, il 12 dicembre del 1991, quando in pieno giorno si inabissa senza alcun motivo apparente al largo di Gallipoli il “San Cosimo II”, trascinando con se' tre uomini. Un'inchiesta dimostrera' che il fasciame del peschereccio era intatto e quindi non ci fu alcun cedimento strutturale.

US Navy: NR-1
 
  

Ma veniamo ad anni più vicini. 22 giugno 2001, ore 14.03: il peschereccio “San Pietro” di Monopoli viene “agganciato” dal sottomarino NR-1 il più  piccolo della flotta Usa (366 tonnellate di stazza sott'acqua), ad appena 11 miglia dalla costa di Brindisi. I lavoratori del mare si salvano tranciando le reti.

Il colpevole è certo ma l'Adriatico non c'entra. Soprattutto nella colonia Italia, la verità basta cercarla e prima o poi viene a galla, nonostante le menzogne di Stato, i depistaggi istituzionali e gli insabbiamenti rituali. Niente giustizia nel Belpaese. La perdurante sudditanza tricolore allo zio Sam spiega l'attuale muro di gomma eretto dalle istituzioni italiane. C'è un giudice almeno a Berlino?

26.11.24

ANATOMIA DI UN GENOCIDIO!

Quanto durerà la storica impunità stragista del regime totalitario di Israele sostenuto e coperto da Washington, nonché l'asservimento dell'Unione europea ai macellai di Tel Aviv? 

Gianni Lannes

https://documents.un.org/doc/undoc/gen/g24/046/12/pdf/g2404612.pdf 

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/ 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/11/dati-personali-degli-europei-trasferiti.html 

SCATTI D'AUTORE SENZA COLORE!

Soggetti e non oggetti!

Gilan

 

Italia - foto Gilan

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BANCO DI SCUOLA E LAMPARA!

 

foto Gilan

Un viandante sul suo cammino presente trova il passato indimenticato. Un antico banco di scuola col calamaio incavato, tutto in legno, ritrovato ieri in un luogo sperduto dagli umani nel cuore della perduta Italia contadina. E poi una barca poco più grande di un guscio di legno con una lampara da pesca, relitto arenato di un passato tramontato.

Gilan

foto Gilan

 

LA MAGIA DELLA VITA

 

foto Gilan

 

La magia della vita emana il suono della poesia, infonde la bellezza naturale, si impasta con la tenerezza di un sguardo umano e vibra nei sogni...

Gilan

 

DATI PERSONALI DEGLI EUROPEI TRASFERITI AD ISRAELE!





di Gianni Lannes

Cittadini europei già profilati, controllati e spiati dal governo antidemocratico di Tel Aviv. Ecco il livello di asservimento agli stragisti che praticano impunemente lo sterminio del popolo palestinese. All'insaputa di tanti, o forse di quasi tutti gli ignari cittadini del vecchio continente, i dati sensibili di ogni europeo, almeno dal 31 gennaio 2011 - inclusa la benedizione del cosiddetto "garante italiano per la privacy" datata anno 2012 - con la decisione della Commissione europea, riconfermata il 15 gennaio scorso, risultano accessibili alle autorità razziste, genocide e belliche di Tel Aviv. Insomma, la sorveglianza di massa da tempo è monopolizzata da Israele. A denunciarne i rischi, tuttavia, c'è una missiva pubblica siglata da Amnesty International, Statewatch, Access Now e diverse altre organizzazioni indirizzata alla Commissione europea:

“L’Unione europea ha scelto di consentire il trasferimento illimitato di dati a Israele. Le normative del paese relative all’ottenimento, al trattamento e al successivo trasferimento dei dati personali non sono però in linea con gli standard delineati nel Regolamento generale sulla protezione dei dati e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE”.Cpmunque alla popolazione italiana aveva anzitempo pensato Matteo renzi, che il 31 marzo 216 ha sottoscritto una cocordo segreto a Boston, con la dirigenza della multinazionale Ibm (già in affari con Hitler per la conta e lo sterminio degli ebrei), per la cessione dei rispettivi dati sensibili. Il progetto Watson è decollato in Lombardia nel 2017.

25.11.24

SCOMPARSI PER SEMPRE: ASSASSINATI!



di Gianni Lannes

Vivi o morti? Suicidati? Spesso violentemente trapassati. La sparizione di una persona cara è peggiore della morte. Migliaia di scomparsi in Italia: in particolare bambini e adolescenti. Lo attestano i dati ufficiali del Viminale. Le circostanze sono nebulose ma a legarle è un filo rosso. L'ultimo caso in ordine temporale ha per epicentro la regione Marche, dove negli ultimi due anni sono svaniti nel nulla ben 5 giovani, 4 dei quali ritrovati ammazzati. Cosa hanno in comune le vittime? Riccardo Branchini, nativo di Acqualagna in provincia di Pesaro-Urbino, all'anagrafe conta 19 anni. Lui è sparito la notte fra il 12 e il 13 ottobre 2024 di ritorno a casa da una cena con amici ad Urbino. La sua auto è stata ritrovata dinanzi al cancello d'ingresso alla centrale idroelettrica del Furlo. All'interno c'era il suo telefono e i documenti. Le squadre dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine hanno concentrato le ricerche nei pressi della diga e nei tratti più profondi del fiume. Nessuna pista è ancora esclusa dagli inquirenti: al vaglio ci sono sia l’ipotesi di un allontanamento volontario che quella di un gesto estremo. Ora le ricerche sono state sospese. I genitori avevano chiesto invano al prefetto di svuotare la diga. Qualcuno ha cercato questo ragazzo a Fossombrone, nella zona Calmazzo nei pressi della chiesa di San Bartolomeo di Gaifa?

24.11.24

ELETTROSMOG: IL GOVERNO MELONI NON TUTELA LA SALUTE PUBBLICA MA IL PROFITTO PRIVATO!

 



di Gianni Lannes

Ecco un altro crimine contro l'umanità del transumanesimo. Dal 5G al 6G: verso la militarizzazione totalitaria della vita; insomma gli esseri umani in funzione di antenne e apparati di ricezione, trasmissione e soprattutto controllo. Non si vede ma si sente in termini di malattie improvvise e morte. Intelligenza artificiale e nuove tecnologie hanno incrementato il bombardamento elettromagnetico, ormai incessante e in continuo aumento di miliardi di volte rispetto soltanto a 5 anni fa. Alla prova concreta e inequivocabile dei fatti, il governino targato Meloni non tutela la salute di italiane e italiani, a partire dai più piccini. Infatti, l'esecutivo razzial-fascista tricolore ha aumentato il livello di esposizione all'elettrosmog dell'ignara popolazione (neonati compresi) da 6 volt/metro addirittura a 15 senza uno straccio di evidenza scientifica (indipendente e priva di conflitti di interesse), calpestando il principio di precauzione. Lo strumento usato è stata una sgangherata “legge annuale per il mercato e la concorrenza” (articolo 10: legge 214/2023), tanto per far capire che conta più il denaro della salute. Il limite (biologico) che non nuoce è Mac zero. La nocività ambientale non è solo il frutto del capitalismo, ma una strategia di selezione dei viventi.

Le preoccupazioni della popolazione sono rivolte in misura minore all’utilizzo del telefono cellulare che in realtà, a causa della ridotta distanza tra antenna e corpo, dà luogo a esposizioni più significative di quelle dovute alle antenne fisse, in particolare per quanto riguarda l’esposizione localizzata della testa, quando il telefono è utilizzato senza l’ausilio di auricolari o sistemi viva voce. Questa situazione appare ancora più paradossale in considerazione del fatto che l’utilizzo del telefono cellulare è stato associato da alcuni studi epidemiologici caso-controllo a un aumentato rischio di tumori intracranici, quali il glioma e il neurinoma del nervo acustico.

22.11.24

ISRAELE: STRAGISTA INTOCCABILE!

 


 https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/ustica-e-bologna/

https://www.sololibri.net/Ustica-e-Bologna-Due-stragi-senza-verita-Gianni-Lannes.html 

MANDATO D'ARRESTO INTERNAZIONALE PER NETANYAHU E GALLANT

 

il macellaio Netanyahu e la Meloni
 

di Gianni Lannes

Crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Dopo appena 45 mila palestinesi trucidati e circa 20 mila (in gran parte bambini e ragazzi) insepolti sotto le macerie nel giro di un anno (senza contare i feriti a morte, i torturati, gli imprigionati e i perseguitati), la Corte penale internazionale spicca i mandati di arresto per il premier israeliano Netanyahu e l'ex ministro della guerra Gallant, nonché per il capo militare di Hamas, Deif. L'accusa documentata e provata: aver intenzionalmente affamato e sterminato Gaza. Eppure i massacri continuano sotto gli occhi distratti del mondo, mediante raid brutali su case, tende ed esseri umani. La richiesta era stata avanzata dal procuratore dell'Aja lo scorso 20 maggio. I tre giudici firmatari (di varie nazionalità) nonostante le indebite pressioni del Mossad e della Cia hanno "reso pubblico l'atto per il rischio di reiterare i reati". Armi e sostegno bellico: anche gli alleati rischiano, a partire da Usa, Germania, Inghilterra e Italia. Arrestateli ora che l'accusa di antisemitismo, paradossalmente è divenuta una forma diffusa di violenza politica che censura il nostro linguaggio critico.

21.11.24

BOMBE NUCLEARI USA IN ITALIA: IL PERICOLO DIMENTICATO!

 


 

di Gianni Lannes

Bentornati nella colonia tricolore prostituita allo zio Sam ed eterodiretta dagli alleati. Anche in materia di guerra nucleare i politicanti italiani hanno sempre occultato l'esplosiva verità e mentito spudoratamente, mettendo a disposizione di Washington il territorio nazionale, così esponendo a rischio e pericolo l'ignara popolazione, in barba alla nostra Costituzione democratica e alla legge 131 del 1975, ispirata e voluta da Aldo Moro. Il popolo italiano che non sa nulla di niente rischia di essere disintegrato in un lampo e viene tenuto all'oscuro di tutto da chi s-governa per conto terzi. Meloni triplica i fondi per la Nato: 1 miliardo di euro in più per le forze speciali, mentre al contempo riduce le risorse pubbliche per cultura, salute, ambiente, scuola e università.

 

 

Italia ridotta ad un arsenale nucleare United States of America a partire dal 1956, in base ad accordi ancora oggi segreti, mai ratificati dal Parlamento. Lo attestano e dimostrano prove ufficiali inequivocabili. Eppure, c'è chi nel Belpaese trasformato in una gigantesca portaerei bellica, prima da ministro della Difesa e poi da capo del Senato, nega la pericolosa evidenza, come il collezionista di busti mussoliniani, al secolo Benito Ignazio Maria La Russa che nel 2023 sbottò: "Via Rasella pagina tutt'altro che nobile". In particolare gli ordigni modello B61-12 (ultima versione intelligente) sono stipati ad Aviano e Ghedi, mentre a Livorno (Camp Darby) e Sigonella (Catania) alberga uno svariato munizionamento atomico, in evidente violazione della Costituzione repubblicana italiana, nonché del Trattato di non proliferazione (Tnp). 

 


20.11.24

ITALIA: ARSENALE NUCLEARE USA E OBIETTIVO DI GUERRA RUSSO

 

Documento a firma del Sottosegretario di Stato alla Difesa Isabella Rauti


di Gianni Lannes

Terza guerra mondiale: sul filo dell'olocausto nucleare. Colpita per la prima volta la Russia con missili targati Londra e Washington. Mentre Washington e le colonie dello zio Sam in Europa (Roma in primis) seguitano a rifornire di armi l'Ucraina di Zelensky, Putin approva il decreto che aggiorna la dottrina nucleare. La cronaca attuale: Cremlino, possibile risposta nucleare a missili da Ucraina. Medvedev: “Nostro diritto reagire con armi di distruzione di massa”. L'Italia è uno degli obiettivi prioritari da colpire, in quanto nello Stivale alberga a Ghedi, Aviano, Livorno (Camp Darby) e Sigonella (Catania) un pericoloso arsenale atomico statunitense (in grado di disintegrare mezza Europa: Stivale compreso), col beneplacito delle autorità tricolore a partire dalla Meloni (con la conferma ufficiale del sottosegretario Isabella Rauti) e in palese violazione della Costituzione repubblicana italiana, nonché del Trattato di non proliferazione (Tnp). Siamo sull'orlo di una preannunciata catastrofe planetaria e i politicanti se la ridono pure mentre ingrassano a spese di lavoratori e contribuenti.

19.11.24

ABUSIVISMO LEGALIZZATO COL CEMENTO ARMATO!

 

Pesaro: il Natale di un albero vivisezionato - foto Gilan


di Gianni Lannes

Dove non alberga l'ecologia. Stragi di esseri umani su mutamenti climatici indotti, strangolamento del territorio e consumo smisurato di suolo. Classificazione tecnica: R4, rischio molto elevato, ossia possibile perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture ed al patrimonio ambientale, distruzione di attività socio-economiche. Dove? A Pesaro si profila una tragedia annunciata in una città già sommersa in un recente passato dalla pioggia alluvionale e dal fango?

Pesaro: opificio Carloni (area della speculazione) - foto Gilan

 

Valanghe di cemento armato, però legalizzato in aree ad elevato rischio idrogeologico e pericolosità da dissesto. Insomma, una catastrofe prenotata per gli ignari abitanti, in deroga alle leggi vigenti e all'obsoleto Prg. Pesaro non a caso è la capitale nell'anno 2024 della cultura italiana: un esempio da manuale della speculazione edilizia dilagante. L'area presa di mira dai padrini locali del mattone col solito avallo dei politicanti di turno è lo storico quartiere Muraglia, a ridosso del Torrente Genica. Non solo un nuovo ospedale in un'area a rischio esondazione col classico sperpero di quattrini pubblici, ma per giunta due torri condominiali da 12 piani che a 40 metri d'altezza oscureranno i caseggiati a due piani, il campo sportivo e la limitrofa collina San Nicola. L'edilizia che sfigura la città e mette a repentaglio la vita delle persone, consentendo ai soliti noti di accumulare profitti senza scrupoli è reato? Secondo l'attuale sindaco Biancani è un diritto acquisito. Infatti, il primo cittadino e la sua giunta di centrosinistra (eletti di fresco), invece di portare la questione nella preposta assise cittadina, ovvero all'attenzione del consiglio comunale, alla chetichella mediante la delibera numero 245 del 29 ottobre 2024 hanno approvato all'unanimità - in barba alle normative di salvaguardia ambientale - l'intervento spacciato addirittura per “mitigazione delle condizioni di rischio idraulico”. Falso in atto pubblico? Il predetto deliberato contiene un'interpretazione alterata dei fatti: «il Piano non incide sul dimensionamento globale del PRG, non varia le destinazioni d’uso e non modifica le norme tecniche di attuazione di PRG, inoltre non modifica la distribuzione dei carichi insediativi né la dotazione degli standard, pertanto può essere approvato secondo l’iter procedurale di cui all’art. 30 della L.R. n. 34/1992....secondo le valutazioni effettuate nello studio di verifica e mitigazione del rischio idraulico, è stato ritenuto che la realizzazione degli interventi proposti nel Piano Particolareggiato garantisca una sufficiente mitigazione del rischio idraulico esistente nell’area in esame». Calcolata follia amministrativa? In tal modo viene garantito l'interesse comune della collettività o piuttosto il mero profitto di pochi?

foto Gilan

 
 

Pesaro: opificio Carloni (area della speculazione) - foto Gilan

foto Gilan

Pesaro: opificio Carloni (area della speculazione) - foto Gilan


All'opificio Carloni a ridosso del frequentatissimo campo sportivo del Muraglia e della scuola calcio per bambini e ragazzi, c'è pure l'amianto cancerogeno, ormai deteriorato e reso friabile dalle intemperie. In loco è in atto dal 3 luglio scorso un sequestro penale dell'area. L'asbesto doveva essere bonificato in tre giorni - in base alla comunicazione di inizio lavori - ma dimora ancora in loco esponendo al concreto pericolo i malcapitati residenti e i giovanissimi calciatori, nonché l'occasionale pubblico. Il sindaco Biancani - in primis - ha il dovere di tutelare la salute pubblica. Per la cronaca documentata: ieri pomeriggio alle 15:30 ignoti caricavano materiali su un camion.

18.11.24

UE: FINANZIAMENTI DI GUERRA!

 

Bruxelles (aprile 2014): foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

di Gianni Lannes

In barba alla pace, altro che Manifesto di Ventotene. Edirpa e Asap vi dicono niente? Sovente gli acronimi nascondono una realtà ignota ai più. L'Unione europea e il Consiglio d'Europa approvano all'unisono provvedimenti spacciati per sviluppo industriale (dual use) in netta contraddizione con i loro stessi trattati costitutivi. Acquisti comuni per la cosiddetta “difesa” militare e supporto economico con denaro dell'ignaro contribuente elargito all'industria bellica. Insomma, soldi pubblici per le armi e non per progetti culturali, sociali o di risanamento ambientale. E a breve (gennaio 2025) andrà in scena l'European Defence Investment (Edip), come pretende lo zio Sam a capo della Nato. Dal fantoccio Biden al tycoon telecomandato Trump non fa differenza per la colonia italia e il resto del mondo sotto le grinfie imperialiste United States of America.

Riferimenti:

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_24_5827

https://defence-industry-space.ec.europa.eu/eu-defence-industry/asap-boosting-defence-production_en

https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2023/07/07/asap-council-and-european-parliament-strike-a-deal-on-boosting-the-production-of-ammunition-and-missiles-in-the-eu/

https://defence-industry-space.ec.europa.eu/eu-defence-industry/edip-future-defence_en 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/11/italia-bilancio-di-guerra.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2021/01/la-civilta-moderna-ha-posto-come.html 

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012. 

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/



17.11.24

LE BOMBE SEGRETE DI MUSSOLINI

 

Urbino: il deposito segreto delle bombe di Mussolini -© foto Gianni Lannes


 

(Il mio sentito ringraziamento al Gruppo Spelogico Urbinate e al geologo Enrico Sacchi che mi ha accompagnato nella prima esplorazione di queste cavità sotterranee)!

di Gianni Lannes

Armi chimiche occultate e disperse nelle Marche (Urbino: sito Unesco) nonché nel Mare Adriatico in prossimità di Pesaro, Cattolica, Gabicce e Fano. Il governo Meloni è al corrente ma tace, alla stregua di quello tedesco del traballante Scholz. Le autorità germaniche sono state informate ma risultano latitanti. Il Mare Adriatico (il settore centro-settentrionale) è stato ridotto in una discarica di guerra, segnalata anche da un rapporto dell'Unep ("Map of unexploded ordnance dumping sites in the water surrounding Italy")) che comprende l'attuale capitale italiana della cultura.

Foto Gilan - Fonte Archivio di Stato Pesaro-Urbino

 

Ecco la storia dimenticata, anzi cancellata. Oltre 1 milione di bombe: 908 mila convenzionali e ben 100 mila caricate con iprite e arsenico (ordigni proibiti dalla Convenzione di Ginevra del 1925). Nel 1939 Mussolini ordina la rapida realizzazione sotto Urbino in alcune gallerie ferroviarie mai utilizzate dai treni civili, di un arsenale gestito dalla Regia Aeronautica (14° deposito su progetto della II Seconda Regione Aerea di Padova). 

 

Foto Gilan - Fonte Archivio di Stato Pesaro-Urbino

12.11.24

ITALIA: BILANCIO DI GUERRA!

 

Italia - foto Gilan
 

 

di Gianni Lannes

31 miliardi e 295 milioni: a tanto ammontano attualmente i soldi pubblici dilapidati per le spese militari dal Governone Meloni. Se questa torta fosse equamente divisa ad ogni Comune d'Italia spetterebbero 4 milioni di euro. Invece, la scure si abbatte ovunque, a partire da Roma dove verranno a mancare 22 milioni alla spesa corrente dopo i 23 sottratti l'anno scorso. C'è di peggio: la nuova legge di bilancio dell'esecutivo di centro destra scommette sull'economia di guerra e aumenta del 12 per cento le spese belliche, mentre taglia ancora i servizi pubblici dalla sanità ai trasporti, alla scuola e all'università.

TRUMP BIS: LA FINE DEL MONDO?

 


 

di Gianni Lannes

Il 2025 è dietro l'angolo, non solo per la conquista del clima come arma insospettabile. Infatti il mandato del cosiddetto “Project 2025” ha come primo obiettivo quello di smantellare lo Stato amministrativo e sociale. La crociata prescritta dalla Heritage Society non sarà limitata alle agenzie economiche ma prenderà di mira quelle ambientali e sanitarie (da tempo cooptate dal potere economico). Non a caso, appena 8 anni fa Trump nominò addirittura dei petrolieri (la principale industria sponsor di questo fantoccio di origini tedesche per parte di padre) a capo dell'Agenzia per l'Ambiente (Scott Pruiett) e della Difesa del territorio (Ryan Zinke). Anche le eterodirette Nih e Fda finiranno totalmente nelle solite grinfie multinazionali?

SFASCISTI NEL BELPAESE!

 


 

di Gianni Lannes

Ecco l'Italia alla fine dell'anno 2024. Violenza di Stato telecomandato dall'estero. Un bivacchetto di camicie nere dell'organizzazione neofascista Casapound (che va sciolta per legge ma viene protetta dalle istituzioni e a Roma occupa abusivamente un immobile pubblico) autorizzata alla plateale provocazione dalle attuali autorità di pubblica sicurezza tricolore a sfilare per Bologna, città medaglia d'oro della Resistenza al nazifascismo, martoriata anche dalla strage del 2 agosto 1980. E un ministro dei Trasporti (macchietta travestita da Trump costantemente sui social) che invece di occuparsi di ciò che gli compete (trasporti ferroviari al collasso, austrostrade ridotte a cantieri impercorribili e strade statali pericolanti) minaccia chiunque osa mettere in discussione l'annullamento della libertà. Infine, un governicchio fallimentare - eterodiretto dallo zio Sam - che deporta i migranti in Albania, punta sul nucleare, ospita arsenali atomici USA (in palese violazione della Costituzione repubblicana e del Trattato di non proliferazione) nello Stivale ridotto a portaerei di Washington e Tel Aviv e peraltro gonfia le spese militari con la cifra record di ben 31 miliardi e 295 milioni di euro (denaro pubblico dell'ignaro contribuente).

Riferimenti:

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/ustica-e-bologna/ 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Bologna 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

PALESTINA SENZA ARAFAT

 

Roma (anno 1975): Arafat, Berlinguer e Craxi

di Gianni Lannes

L'11 novembre 2004 si spegneva in Francia Yasser Arafat. Leader dell'Olp e primo presidente dell'Autorità nazionale, trascorse l'ultimo decennio della sua vita tra un accordo di pace per uno Stato libero e indipendente palestinese e il brutale assedio israeliano che lo rese prigioniero a Ramallah. Con gli accordi di Oslo, Arafat rinunciò al sogno di uno Stato unico pur di ottenere la liberazione di un quinto della Palestina storica invasa dai fanatici sionisti ebraici. Per mezzo secolo il Mossad ha tentato infruttuosamente di assassinarlo. Due decenni più tardi, ai giorni nostri, nessuna liberazione ma la strage continua del popolo palestinese con l'organizzazione terroristica Hamas finanziata e sostenuta dal macellaio Netanyahu. E l'Occidente, che torna furbescamente a blaterare di "due stati" e sostiene militarmente Tel Aviv, non osa mettere in pratica la decisione della Corte internazionale di Giustizia: l'occupazione israeliana va smantellata.

 https://patrimonio.archivio.senato.it/inventario/scheda/raccolta-fotografica-sull-attivita-bettino-craxi/IT-AFS-060-001210/incontro-yasser-arafat-craxi-yasser-arafat-ed-enrico-berlinguer

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/ 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Palestina 

11.11.24

LA CONQUISTA DELLE MENTI...

 

foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Un mondo sterile e senza futuro che sfreccia dalla democrazia incompiuta alla tecnocrazia assoluta. Nell'era digitale la lotta per la libertà si gioca nel campo dell'informazione. A dominare la scena globale è il tentativo di plagiare le menti degli esseri umani attraverso la disinformazione pilotata da mass media e social media. L'obiettivo è la sottomissione generale mediante l'ausilio dell'intelligenza artificiale. Chi sono i beneficiari? Il potere economico, industriale e politico è detenuto da una disumana oligarchia che punta senza scrupoli al dominio planetario.

La manipolazione costante dell'informazione ha come obiettivo quello di far implodere le democrazie dall'interno, indebolendone la coesione, amplificandone artificiosamente le divisioni, propagando insistentemente odio e sfiducia tra le persone, seminando confusione e dubbi. Non è una battaglia ideologica, bensì la sostituzione della realtà fattuale con una realtà aggiuntiva che distorce le percezioni. L'approccio repressivo usa un copione scontato: limitazione o azzeramento della libertà d'espressione, di opinione, di informazione e di manifestazione. Che fare per fronteggiare un futuro di schiavitù? Rafforzare il sistema immunitario delle società democratiche: media di qualità ma soprattutto educazione al pensiero critico (non solo a scuola), partecipazione attiva alla vita politica e sociale. Il nuovo Rinascimento è una rivoluzione culturale per via etica.

LE VIE DEL CIELO

 

Madonna col Bambino tra i santi Michele Arcangelo e Andrea 
(autore: Cima da Conegliano - anno 1505)


10.11.24

LA GERMANIA INQUINA L'ITALIA!

 


  

di Gianni Lannes

Da tempo immemorabile l'ecologica Germania inquina impunemente l'Italia, non solo mediante la contaminazione radioattiva (rifiuti nucleari) esportata grazie alle ecomafie internazionali, ma addirittura con armi chimiche dimenticate. Infatti, bombe a perdere in Italia: 1316 tonnellate di iprite e 84 tonnellate di arsenico. Una mistura di ordigni e veleni affondati col favore delle tenebre nell'estate dell'anno 1944 dalle truppe germaniche (Sonderkommando Meyer) ad appena 3 miglia dal porto di Pesaro su un fondale sabbioso che non supera i 12 metri di profondità. Il litorale marino trasformato dai tedeschi in discarica bellica interessa 6 zone di rilascio degli ordigni proibiti dalla Convenzione di Ginevra del 1925, che si estendono da Fano a Cattolica. 

 



I primi ad essere colpiti sono stati gli ignari pescatori italiani già a far data dal 1945. I lavoratori del mare infortunati ormai non si contano più, ma c'è chi ancora serba memoria come Ivo Magi di Cattolica e il centenario Silvano Pensi di Fano.


 

Il 7 novembre 2016 un cittadino ha scoperto e segnalato prontamente un ordigno a Baia Flaminia di Pesaro. Interviene lo Sdai della Marina Militare italiana. Che bomba era? “Ho chiesto la tipologia alle autorità e mi hanno risposto testualmente “top secret”, mi informa il professor Alessandro Lelli, all'epoca presidente del Comitato nazionale bonifica armi chimiche. In uno Stato di diritto nessuna autorità può accampare segreti.



Da 80 anni suonati la zelante Germania (ex locomotiva economica del vecchio continente e sempre nano politico a livello mondiale) inquina impunemente il Mare Adriatico. Il 4 novembre scorso considerata la gravità della situazione ho scritto personalmente all'ambasciatore di Germania Lucas e al ministro dell'Ambiente Lemke (Verdi). A tutt'oggi non è giunta alcuna risposta, ma una cosa è certa: hanno ricevuto la mia missiva indirizzata via posta elettronica. E l'Italia che fa? Il governo tricolore fa finta di niente. Il 25 novembre 2010 è stata indirizzata al Governo italiano - da ben 5 cinque deputati della Repubblica italiana - l'interrogazione parlamentare numero 4/09713: a tutt'oggi non è approdata risposta e l'iter risulta in corso. In quel governo Berlusconi figuravano come ministri anche tale Giorgia Meloni e il camerata Ignazio La Russa, nonché l'allora sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto (attuale ministro). A proposito: ma l'Unione europea che fa? Nulla.

 







“Sagen was ist”: dire quel che è. Arsenico: tossico e cancerogeno anche in piccole quantità fino ad essere letale. Iprite: irritante per organi visivi, vie respiratorie e pelle. Entrambi sono in grado di innescare processi teratogeni e di mutagenesi. Basta consultare il portale PubMed per accertare che esistono migliaia di studi scientifici che attestano questo pericolo a danno della vita.

La Convenzione di Parigi per la proibizione delle armi chimiche del 1993 mette al bando tale categoria di armi di distruzioni di massa ed istituisce l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC) con sede a L'Aja.

In ogni caso, vale sempre il principio giuridico “chi inquina paga”. La tutela dell'ambiente e della salute umana è un obbligo per qualunque autorità e istituzione. L'ex locomotiva dì Europa ha il dovere di recuperare tutto l'arsenale di guerra e bonificare il mare italiano a Pesaro e dintorni.