foto Gilan |
di Gianni Lannes
Un mondo sterile e senza futuro che sfreccia dalla democrazia incompiuta alla tecnocrazia assoluta. Nell'era digitale la lotta per la libertà si gioca nel campo dell'informazione. A dominare la scena globale è il tentativo di plagiare le menti degli esseri umani attraverso la disinformazione pilotata da mass media e social media. L'obiettivo è la sottomissione generale mediante l'ausilio dell'intelligenza artificiale. Chi sono i beneficiari? Il potere economico, industriale e politico è detenuto da una disumana oligarchia che punta senza scrupoli al dominio planetario.
La manipolazione costante dell'informazione ha come obiettivo quello di far implodere le democrazie dall'interno, indebolendone la coesione, amplificandone artificiosamente le divisioni, propagando insistentemente odio e sfiducia tra le persone, seminando confusione e dubbi. Non è una battaglia ideologica, bensì la sostituzione della realtà fattuale con una realtà aggiuntiva che distorce le percezioni. L'approccio repressivo usa un copione scontato: limitazione o azzeramento della libertà d'espressione, di opinione, di informazione e di manifestazione. Che fare per fronteggiare un futuro di schiavitù? Rafforzare il sistema immunitario delle società democratiche: media di qualità ma soprattutto educazione al pensiero critico (non solo a scuola), partecipazione attiva alla vita politica e sociale. Il nuovo Rinascimento è una rivoluzione culturale per via etica.
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