20.2.24

PASTA "MADE IN ITALY" DA GRANO MUTANTE!

 


di Gianni Lannes

Quale grano antico? Il famoso grano duro “Senatore Cappelli” (un ibrido inventato nel secolo scorso) fu geneticamente modificato in Italia nel 1974 mediante l'esposizione a radiazione gamma emessa da un reattore nucleare nel centro Casaccia del Cnen-Enea. Il Cappelli mutato, denominato Creso, rende conto di circa il 90 per cento della pasta venduta in Italia ma gli ambientalisti da salotto continuano a nutrirsene e a cambiare argomento della conversazione, quando qualcuno come il sottoscritto ne cita le vere origini.



Attesa la complessità della questione, ciò comunque lascia intendere che il piatto italiano per eccellenza, il made in Italy alimentare, la pasta, sia un pericoloso organismo geneticamente modificato. In termini economici quanto ha fruttato all'Enea questo brevetto?

A parte l'immensa quantità di grano importata da Chernobyl (Ucraina) dopo il disastro nucleare del 26 aprile 1986, che cosa è realmente accaduto nel 1974 attraverso l'esposizione a radiazioni Gamma (cobalto 60) in un centro di ricerca statale? La pasta in Italia viene realizzata con organismi geneticamente modificati? Perché i governini italiani da allora ai nostri giorni ancora e sempre tacciono quando vengono sorpresi con le mani in pasta?

Post scriptum

Una delle varietà di grano “italiano” più note, ovvero la Senatore Cappelli (di cui si fregiano paste super blasonate) di italiano all’origine ebbe ben poco. Siamo tra gli anni ’20 e ’30 del secolo scorso e un agronomo marchigiano Nazareno Strampelli si mette in testa di trovare qualità di grano resistenti e che consentano messi abbondanti. La sua ricerca parte da una varietà italiana, la Rieti, che ha il vantaggio di non essersi ibridata da tempo immemore, di essere cresciuta in valli isolate e di aver sviluppato una resistenza a molti parassiti. La Rieti però è una varietà di grano tenero, sensibile alle variazioni climatiche (le spighe si piegano sotto l’azione del vento e della pioggia) e dalla resa molto bassa. Strampelli inizia a incrociare tra loro centinaia di varietà di grano provenienti da tutto il mondo. Infine dall’incrocio della Rieti con una qualità proveniente dal Nord Africa nasce la varietà Senatore Cappelli, in onore del marchese Raffaele Cappelli che sostenne economicamente l’impresa di Strampelli. Lo studioso selezionò geneticamente una varietà autunnale con una buona adattabilità e ideale per la pastificazione grazie alla qualità della semola, partendo dalla nordafricana Jean Retifah. Il cultivar Senatore Cappelli nacque ufficialmente nel 1915, presso il Centro di Ricerca per la Cerealicoltura di Foggia.


Riferimenti:


http://www.iaea.org/inis/collection/NCLCollectionStore/_Public/37/004/37004410.pdf

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20332172

http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/0960327109363967?url_ver=Z39.88-2003&rfr_id=ori%3Arid%3Acrossref.org&rfr_dat=cr_pub%3Dpubmed&

https://mvd.iaea.org/#!Variety/1105

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http://old.enea.it/produzione_scientifica/pdf_EAI/2010/6/CasoCreso.pdf

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http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/04/italia-catastrofe-nucleare-insabbiata.html

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/03/barilla-grano-straniero-ravenna.html

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/03/che-ne-sai-tu-di-un-campo-di-grano.html

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/01/litalia-importa-grano-radioattivo.html



2 commenti:

  1. La cosa è nota e anche la risposta che in genere si da a questa osservazione sul Creso lo è. Gli OGM implicano la manipolazione diretta del DNA attraverso l'ingegneria genetica. Anche se il Creso è stato ottenuto tramite mutagenesi indotta, non è considerato un OGM.

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  2. La questione del grano creso è notoriamente a conoscenza solo degli addetti ai lavori, ma non della stragrande maggioranza della popolazione italiana. In senso biologico e pure letterale il creso è un organismo geneticamente modificato a tutti gli effetti.

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