21.2.24

ARIA INQUINATA: VITA MALATA!

 


di Gianni Lannes

Altro che covid-19. Ecco la vera pandemia: da almeno un lustro l'Italia vanta il primato europeo per l'aria inquinata e le conseguenti morti premature ma chiede all'Europa la deroga sulla pessima qualità dell'aria. Per il solo 2024 si stimano ufficialmente dai 50 mila ai 70 mila morti: allarme rosso per i bambini. L’inquinamento delle città italiane, soprattutto al nord e centro, è in rapida ascesa da decenni. Ora Milano compare come la terza peggiore città al mondo per qualità d’aria, dopo Dacca in Bangladesh e Chengdu, in Cina. I dati sono stati raccolti dal sito svizzero IQAir, che rileva la qualità dell’aria nel mondo basandosi sull’indice di qualità dell’aria degli Usa (Us Aqi). Il sito elvetico indica che attualmente la concentrazione di PM2.5 a Milano è 29.7 volte il valore guida annuale della qualità dell’aria indicato dall’Oms. 

Sebbene la piattaforma IQAir sia gestita privatamente, i dati allarmanti relativi all’inquinamento non sono un caso isolato e provengono da diverse fonti. L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha redatto un rapporto relativo a gennaio 2024, evidenziando le preoccupanti concentrazioni di particolato in tutta la Pianura Padana. I dati, raccolti dal servizio europeo di monitoraggio dell’atmosfera Copernicus (Cams) e elaborati graficamente dall’ESA, sottolineano le sfide legate alle condizioni meteorologiche e geografiche uniche della regione. “L’animazione mostra le concentrazioni orarie di PM10 nella Pianura Padana dal 1° al 31 gennaio 2024”, spiega l’ESA, evidenziando come la topografia e le condizioni meteorologiche contribuiscano all’accumulo di inquinamento da particolato durante il clima stagnante.

Le condizioni climatiche e geografiche della Pianura Padana esacerbano il problema dell’inquinamento, come indicato nel rapporto dell’ESA. La regione, densamente popolata e altamente industrializzata, emette considerevoli quantità di inquinanti nell’atmosfera. La sua geografia, circondata dalle Alpi a nord e dagli Appennini a sud, crea un microclima che spesso intrappola gli inquinanti. In certe condizioni meteorologiche, la valle diventa una conca che accumula inquinanti, tra cui particolato e ossidi di azoto, portando a elevate concentrazioni di inquinanti atmosferici.

I dati del sito ufficiale di Arpa Lombardia non lasciano dubbi: l’aria a Milano è irrespirabile. La stazione fissa di Milano Pascal Città Studi ha registrato un valore medio giornaliero di PM10 di 102 microgrammi al metro cubo, oltre il doppio del limite di 50 µg/m³. Ancora peggio in centro, dove la stazione di Milano Senato ha rilevato un valore di 136 µg/m³. Le altre centraline cittadine non offrono un quadro migliore: Milano Verziere 110 µg/m³, Milano Marche 119 µg/m³. Dall’inizio dell’anno, la stazione di via Senato ha superato il limite di 50 µg/m³ 28 volte. Verziere 17 volte; viale Marche 23 volte; Pascal Città Studi 22. Anche il PM2.5, il particolato fine ancora più pericoloso per la salute, ha raggiunto livelli preoccupanti. A Milano Pascal Città Studi si è registrato un valore di 83 microgrammi per metro cubo, contro il limite di 25 µg/m³ indicato dall’OMS. Milano Senato 118 µg/m³; Milano Marche 92 µg/m³.

Italia (Trento): 4 febbraio 2024 - foto PdP

 
Italia (Trento): 4 febbraio 2024 - foto PdP

Inoltre, la nuova indagine pubblicata dall’Economist Impact conferma che il cambiamento climatico influisce pesantemente sulla qualità di vita delle persone, non solo peggiorando la salute fisica, in particolare quella respiratoria, bensì anche il benessere generale e psicologico. I risultati rivelano che la scarsa qualità dell’aria può costituire un ostacolo alle attività che agevolando il benessere delle persone. 

E ancora: più di tutto, ci sono i rapporti ufficiali Air Quality in Europe, che ormai assegnano d'ufficio al'Italia il record di morti premature (46.700, solo nel 2021) causate dall'inquinamento dell'aria.

 

Air Quality in Europe (2021)

 

https://www.eea.europa.eu/publications/harm-to-human-health-from-air-pollution/table-2


 

Il peso delle malattie polmonari e respiratorie croniche (CRD) è in aumento a causa del peggioramento della qualità dell’aria provocato dall’inquinamento atmosferico, a sua volta aggravato dai cambiamenti climatici indotti dall'uomo.Un altro grave problema correlato è la dissonanza cognitiva: non si vuole vedere ciò che accade quotidianamente nei cieli.

Riferimenti:

https://www.iqair.com/it/

https://impact.economist.com/

https://www.eea.europa.eu/publications/europes-air-quality-status-2023 

https://www.eionet.europa.eu/etcs/etc-he/products/etc-he-products/etc-he-reports/etc-he-report-2023-1-status-report-of-air-quality-in-europe-for-year-2021-using-validated-data 

https://www.eea.europa.eu/publications/harm-to-human-health-from-air-pollution/

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/02/italia-inquinata-aria-malata.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=aria 

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