10.2.24

PALESTINA: SOLUZIONE FINALE!

 

di Gianni Lannes

Ecco l'ultima frontiera dello sterminio che sconfina nel plateale genocidio sotto gli occhi del mondo. L'ebraico macellaio Netanyahu - sordidamente refrattario agli appelli dell'ONU - annuncia trionfalmente un'intensa attività bellica, denominata “operazione massiccia” a Rafah, dove si sono rifugiate 1,5 milioni di persone, oltre 600 mila bambini, in fuga dalla mattanza israeliana. È il passo finale del regime nazisionista di Tel Aviv per svuotare Gaza dai nativi palestinesi con un esodo forzato, dopo aver compiuto tabula rasa.

Ma in Italia cosa accade? A parte la contemporanea rapina del gas palestinese nel mare di Gaza, ad opera dell'Eni, ovvero dello Stato italiano, con la tacita benedizione della silente Giorgia Meloni, incombono le canzonette commerciali del festival di Sanremo. E poi, i telegiornali a reti unificate, soprattutto la RAI (del defunto servizio pubblico) alla stregua dei giornaloni tricolore seguitano nella censura.

Certo, nell'ex guardino d'Europa, i giornivendoli italidioti citano i bombardamenti in “terra santa”, ma senza mai dire ad opera di chi. Sicuro: i palestinesi muoiono a grappoli, inclusi neonati e bambini, ma risultano appunto morti, mai uccisi, pèerché se si muore ammazzati (crivellati o disintegrati, magari da ordigni forniti dall'industria bellica italiana) vuol dire che c'è qualcuno laggiù che ammazza, mentre secondo questi servizietti edulcorati, visto che non dice mai per mano di chi, si muore così, nel nulla, sotto bombe e cannonate che cadono e piombano da sole sugli inermi civili.

In effetti attorno regna il nulla, o meglio le macerie di case, ospedali, asili, scuole, biblioteche, musei, università, mercati, strade e perfino cimiteri. Ma chi sarà stato mai a ridurre così la Striscia di Gaza per realizzare il canale Ben Gurion e pompare gas dal litorale marino? Non si sa? Meglio: non si dice proprio. Saranno state le forze armate israeliane, ma non nominano mai E per ordine di chi? Anche il numero delle vittime palestinesi, morti (oltre 30 mila) e feriti (più di 70 mila) non si riferisce mai nelle televisioni italiane. Eppure le cifre sono ufficiali e verificate in prima linea dalle agenzie internazionali e dalle organizzazioni per di ritti umani, mica le fornisce Hamas, che al tempo è stato protetta e foraggiata dallo Stato di Israele per far fuori Al-Fatah.

Insomma, questa è la lingua corrente di un Belpaese distratto e analfabeta, ma soprattutto privo di dignità, ormai senza più indipendenza e sovranità.

Riferimenti:

Gianni Lannes, Israele. Soluzione finale?, Luigi Pellegrini editore, Cosenza, 2024. 

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/

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