foto Gilan |
di Gianni Lannes
Senza umanità, anima e coscienza. Con tanto di telecamere in diretta tv, i soliti telecomandati hanno mandato in onda ancora una volta uno spettacolo indegno di uno Stato di diritto in un Paese civile. La roboante passerella del governicchio tricolore, lo stesso che ha provocato una strage di Stato in riva alla Calabria dove hanno perso la vita tanti bambini, si è trasformata a Cutro in un mezzo disastro. Ad illustrare il vuoto decretino c'era tutto l'impresentabile esecutivo al gran completo in divisa e doppiopetto d'ordinanza, inclusa la Meloni (ancora una volta nervosa ed imprecisa), l'allucinante capetto pro tempore del Viminale tale Piantedosi (assente ingiustificato a Bruxelles) e l'inqualificabile Salvini. Ecco le lacune: l'ennesima normetta d'urgenza non affronta il tema del soccorso in mare, non intervenendo su competenze e funzioni, né toccando meccanismi operativi. Alla luce dei fatti, ecco la mia opinione: dovrebbero essere tutti dismessi e processati per direttissima, soprattutto coloro che da anni invocano respingimenti e pure affondamenti di profughi e migranti senza distinzione; invece sono ancora in circolazione e dettano legge. Perché nel Belpaese dove scompaiono 35 minori al giorno, non sale almeno l'indignazione morale a caratura nazionale?
Le parole del primo cittadino bolognese arrivano dopo tante polemiche sull’operato del governo e sulla scelta di Meloni di non incontrare i familiari delle vittime del naufragio giovedì a Cutro. Lepore: “Salvini e Meloni il tempo per il karaoke l’hanno trovato”. Tornando alla festa di Matteo Salvini, Lepore ha ribadito di essere rimasto colpito, e non in senso positivo, dai filmati che vedono i vertici di centrodestra cantare gioiosamente in un ristorante.“Ieri – ha spiegato il sindaco di Bologna – è stata una giornata molto dolorosa per tutti noi. Abbiamo sepolto alcune bare, anche quella di una bambina. Devo dire che sono rimasto molto colpito dalle immagini che ho visto tornando a casa, della conferenza stampa del governo e del karaoke di Salvini e della Meloni, che non hanno voluto incontrare i famigliari né portare omaggio alle bare ma hanno trovato il tempo di festeggiare i 50 anni del ministro Salvini”.
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