di Gianni Lannes
Benvenuti nell'era di sorveglianza elettronica delle masse popolari, sdoganata dalla dittatura della Cina, dove vige inesorabile la pena di morte e si fa mercato vivisezionatorio degli umani. Alla voce: vaccinazione iatrogena con effetto collaterale a scoppio ritardato e micidiale. Ora le multinazionali del crimine organizzato entrano direttamente nel corpo del cittadino, grande e anche piccino - attraverso il pretesto virale - dietro la parvenza degli Stati nazionali, ormai gusci vuoti, telecomandati dal transumanesimo eugenetico.
Boston (31 marzo 2016) |
Le evidenze mediche attestano la contagiosità anche della popolazione vaccinata; eppure il lasciapassare insanitario è ormai un'imposizione totalitaria. Già nel 2016 Renzi (in veste di inquilino di Palazzo Chigi) aveva elargito in gran segreto all'Ibm (in affari con Hitler per lo sterminio degli ebrei, previa schedatura di massa) i dati sanitari sensibili della popolazione italiana (progetto Watson, decollato in Lombardia con la Lega di Maroni). L'anno successivo, appunto nel 2017, fu la volta nel belpaese della Lorenzin e di Ranieri Guerra in trasferta negli USA, che dopo il diktat di Obama, imposero l'obbligo di ben 12 vaccini a neonati, bambini e ragazzini. Qual è il vero obiettivo di tale politica discriminatoria e palesemente eterodiretta del governicchio Draghi?
Greta Thunberg |
Oggi il nuovo regime terapeutico può contare sul contributo dell’intelligenza artificiale e dei suoi dispositivi di controllo che, grazie alla falsa pandemia, sono divenuti sempre più diffusi e capillari.
Privi di identità e reattività individuale o sociale. Umani non più soggetti di diritti, ma oggetti, peggio, codici a barre, grazie a una pandemia inventata a tavolino. La parola d'ordine imperante è distanziare, separare, dividere; esattamente il contrario e l'opposto della socialità e dell'empatia.
«Si prendono delle persone giovani, si vaccinano e poi si prova ad infettarle» ha pontificato in televisione RAI (ex servizio pubblico) nella trasmissione del giullare di corte Fabio Fazio e senza alcun contraddittorio, tale Roberto Burioni. In un'intervista a Sky tg24, lo stesso televirologo della domenica sera ha pure dichiarato: «La cosa importante: dei sistemi di tracciamento che permettano di identificare ed isolare per davvero, non come stiamo facendo adesso, che noi isoliamo le persone a casa loro. Come si fa ad isolare una persona che magari vive in un appartamento di 70 metri metri quadri. È molto difficile. Noi dobbiamo isolare per davvero le persone. Dobbiamo isolarle in strutture apposite per impedire che il contagio vada avanti».
Una fetta dell'Occidente ha mutuato da Pechino un meccanismo di controllo onnipervasivo della popolazione basato su premi e punizioni: il cosiddetto sistema dei crediti sociali. Si tratta di un meccanismo di monitoraggio e registrazione digitale dei dati individuali che classifica e valuta la popolazione, ispirato a un modello di gestione manageriale della collettività che “permette a chi viene valutato affidabile di vagare ovunque, rendendo difficile per chi è stato screditato di fare un solo movimento. Le punizioni possono essere severe e includere il divieto di lasciare il Paese, di utilizzare i mezzi pubblici, il check-in negli alberghi, l’assunzione di ruoli lavorativi di elevata visibilità, ma anche la stigmatizzazione sociale sotto forma di iscrizione in blacklist pubbliche. Una sorta di Grande Fratello, che non tiene in alcuna considerazione il rispetto dell'intimità personale (privacy) e considera i cittadini come un gregge omologato in cui l’individuo perde la sua identità per conformarsi a quanto predisposto dal sistema di dominio.
La medesima logica perversa di regime permea la funzione occulta del Green Pass: impedire alla minoranza attiva dei cittadini che non aderisce alla nuova ortodossia scientista di svolgere attività fondamentali ed esercitare un controllo capillare sulla restante popolazione. Il fine dichiarato, attraverso il grimaldello della crisi sanitaria pilotata dall'OMS (controllata dalla Gates Foundation), è quello di resettare il mondo entro il 2025. Tutti controllati nei nostri movimenti, nelle nostre azioni, soprattutto nei pensieri e addirittura nei sogni. La storia torna e ritorna sui suoi passi, ma sembra non insegnare nulla.
Riferimenti:
Gianni Lannes, IL GRANDEFRATELLO. STRATEGIE DLE DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=tessera+sanitaria
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=codici+a+barre
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ibm
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=gates
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=sogei
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=greta
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=robot
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=sciopero
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=libert%C3%A0
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=democrazia
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=green+pass
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vaccini
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=cina
Sì, dal consumismo al transumanesimo. Anche a me ha fatto molto pensare questa trasposizione di un codice, dall'oggetto all'essere umano. Più che codice a barra QRcode, più che oggetti, proprio pezzi di fabbrica! Non scrivo mai per il mio sito, anche perché per fortuna ce ne sono già di siti che sanno parlare, come il tuo blog, ma ho scritto un articolo poco fa su quest'argomento, perché questa cosa proprio mi fa impazzire. Quindi ho studiato un po' e ho fatto un sunto, per non impazzire. http://www.palummella.com/cronache.vendersi.html
RispondiEliminaSono del parere che più ci riflettiamo, e magari mettiamo su carta, più possiamo evitare di farci intaccare dagli effetti che già si vedono. Su la testa, proprio il caso di dirlo. Salviamo le nostre teste! Grazie di quello che fai. Francesca Picone
Grazie Francesca!
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