foto Gilan |
La gioia di scalare una vetta, immergersi nel profondo blu, esplorare una foresta per anestetizzare la sofferenza.
Il dolore allontana il prossimo insensibile a distanza di insicurezza dall'anima.
Angosciati dall'idea della fine parlando dell'esorcizzata morte.
In solitudine si soffre, si spera, si dubita, si sbaglia, si desidera, si sogna, si piange.
La condivisione dell'esistenza umana è apertura al dialogo impastato nella complicità di silenzi, sguardi, attenzioni, ascolto, immedesimazione.
Si ama oltre la soglia della magica empatia che sperimenta la vita e promette felicità, osando il coraggio della libertà.
Gilan
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