7.8.21

20 MILA MORTI PROVOCATI DAI VACCINI ANTICOVID!

 


di Gianni Lannes

Un'ecatombe provocata dalla cura eugenetica imposta dal sistema di dominio globale, attraverso le sue diramazioni periferiche. Le autorità sapevano e sanno tutto da un bel pezzo, ma seguitano a negare la mostruosa evidenza affidandosi alla propaganda imbastita da Pig Pharma. 20 mila morti soltanto nell'Unione europea (certificati da Eudravigilance), in breve tempo e a tutt'oggi (cifra ufficiale ampiamente sottostimata per via della vigilanza sanitaria passiva), provocati dai cosiddetti "vaccini anticovid-19"; senza contare contare le vittime da reazioni avverse ed effetti collaterali nel breve, medio e lungo periodo. Basta e avanza per interrompere immediatamente questa pericolosa sperimentazione di massa, finalizzata a sottomettere il genere umano privandolo pretestuosamente della libertà. E non mancano i documenti ufficiali, come quello della Food and Drug Administration negli Stati Uniti d'America, risalenti alla meta dell'ottobre 2020, dove si legge testualmente - a pagina 16 - un corposo elenco di possibili effetti collaterali dei cosiddetti “vaccini a mRna”:

Sindrome di Guillain Barre

Encefalomielite acuta disseminata

Mielite trasversa

Encefalite/mielite/encefalomielite

Meningoencefalite / meningite

Encefalopatia

Convulsioni / convulsioni

Ictus

Narcolessia e cataplessia

Anafilassi

Infarto miocardico acuto

Miocardite/pericardite

Malattia autoimmune

Morte

Effetti sulla gravidanza e sul parto

Altre malattie demielinizzanti acute

Reazioni allergiche non anafilattiche

Trombocitopenia

Coagulazione intravascolare disseminata

Trombo embolia venosa

Artrite e artralgia / dolori articolari

Malattia di Kawasaki

Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini

Malattie aggravate dalla vaccinazione.

Eppure, nonostante la pericolosa inefficacia dei sieri sperimentali anti Covid, nel Belpaese vagano ancora frotte di covidioti istituzionali che reclamano addirittura la terza dose vaccinale. Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha rilasciato nuove dichiarazioni sul possibile ricorso anche in Italia a una terza dose di vaccino anti Covid. Queste le sue parole riportate da ‘TgCom24’: “Verosimilmente per la stagione autunnale e invernale è ipotizzabile che possa essere necessaria una terza dose a partire da coloro i quali sono più fragili o più anziani“. Il sottosegretario ha poi precisato: “Conosciamo l’efficacia dei vaccini a partire da ottobre-novembre e sappiamo che a oggi c’è ancora l’immunità per coloro che lo hanno fatto. Questa immunità, però, tenderà a ridursi nel corso dei mesi”.

Nei giorni scorsi Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, aveva fornito alcune indicazioni proprio sulla terza dose di vaccino anti Covid: “Per ora sappiamo che la risposta immunitaria va oltre i 6 mesi, nuovi studi dicono più di 8. Sono, però, dati in via di aggiornamento. Per questo oggi non possiamo ancora dire se e quando sarà necessaria. Diverso è il discorso per gli immunodepressi che hanno una risposta più debole e per cui si stima opportuno un richiamo a 6-7 mesi dal completamento del ciclo vaccinale”. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è inserita nel dibattito sulla terza dose di vaccino anti Covid, lanciando un appello. L’Oms - al soldo della Gates Foundation - ha richiesto di posticipare la terza dose di vaccino contro il Covid almeno fino a settembre, così da consentire l’immunizzazione “di almeno il 10% della popolazione di ogni Paese” del mondo.


Riferimenti:

https://www.fda.gov/media/143557/download

https://www.ema.europa.eu/en

https://www.euromomo.eu/graphs-and-maps

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2021/08/dove-il-nuovo-coronavirus.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vaccini

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

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