12.2.17

ENI: UNA DISCARICA SEGRETA A MANFREDONIA

Enichem a Manfredonia - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


di Gianni Lannes

Rifiuti letali nascosti sotto terra, lontano da occhi indiscreti. Ho trovato il buco nero da cui tracimano arsenico, mercurio e così via col vento a dosaggio industriale nella catena alimentare. Nel sottosuolo dell’area prospiciente il mare in località “chiusa dei santi” (agro di Monte Sant’Angelo), la multinazionale di Stato ha occultato in due grandissime caverne, enormi quantità di rifiuti pericolosi. Le istituzioni sono da tempo al corrente ma fanno sempre finta di niente. Le autorità non hanno mai rilevato questa mastodontica discarica sotterranea, che non rientra nella contabilità ufficiale del SIN istituito con legge 426 nel 1998. Il 10 gennaio dell’anno 2000, il ministero dell’Ambiente ha perimetrato le aree inquinate da bonificare. A tutt'oggi non vi è stato il ripristino dello stato dei luoghi. Il presidente della Regione Michele Emiliano si attiverà immediatamente per salvaguardare la salute pubblica e scongiurare l'ennesima speculazione targata Eni, che adesso, addirittura, propone un impianto fotovoltaico sulle aree degradate?

Nella stessa zona marina contaminata (prospiciente il petrolchimico, ed estesa per ben 8,5 chilometri quadrati), le solite autorità hanno autorizzato un impianto di maricoltura appicciccato al porto industriale, in palese violazione del codice della navigazione. La guardia costiera è miope? Il capitano di fregata Nicola Latinista è in ferie? Toc toc: il "primo cittadino" pro tempore, ex assessore nella giunta Prencipe, ex assessore provinciale, ex consigliere regionale, attuale aspirante alla vice presidenza dell'ente Provincia, che vanta un debito milionario nelle casse comunali certificato da due note della Corte dei Conti, che fa? Prima del lavoro e dell'economia viene la salute. Gli acquirenti di spigole e orate probabilmente non sanno che su questo fondale marino l'Ispra ha rilevato tra i tanti veleni anche il mercurio. Per caso Algesiro Cariglia, titolare dell'impianto di  “Tortuga - Gargano pesce” ha intascato finanziamenti pubblici? Ma l'Arpa Puglia dorme sonni beati? E la Provincia di Foggia? 










A tutt’oggi nonostante una gigantesca quantità di denaro pubblico elargita alla Syndial, ovvero sempre all’Eni, secondo i dati ministeriali il risanamento della terraferma e del mare è al punto zero. Quali conseguenze sanitarie sono attualmente a danno dell’ignara popolazione?

Ad Angela Quitadamo i medici del Bambin Gesù a Roma hanno detto: "Lei è stata esposta a radiazioni durante la gravidanza". Oggi racconta: "I medici non riuscivano a spiegare come mai io abbia potuto avere, durante la gravidanza una così forte esposizione a radiazioni". Angela è una straordinaria scultrice, una donna sensibile e buona, a cui la vita ha riservato prove inenarrabili. Nel 2002 lavorava a Macchia di Monte Sant'Angelo. Allora ha messo al mondo una bambina affetta dalla sindrome di Vacterl.




Il 24 luglio del 1989 la relazione di una commissione del ministero dell’Ambiente ha attestato inequivocabilmente:
 
«Nel secondo semestre del 1969 nei 30 ettari ceduti dall’Anic all’Enel, durante i lavori di sbancamento per le opere di fondazione della Centrale Elettrica Gargano, furono scoperte due cavità carsiche di notevoli dimensioni».


Com'è andato a finire il procedimento giudiziario del 2 marzo 1988? Forse a tarallucci e vino?





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