24.8.23

L'ALIENO CHE PIACE A MELONI E LOLLOBRIGIDA!

 

© Francesco Lollobrigida / Facebook - Giorgia Meloni


 

di Gianni Lannes

«Oggi mangiamo granchio blu! Eccezionale». È il post su Facebook del ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste, tale Francesco Lollobrigida. Il post è corredato di una foto in primo piano del presidente del consiglio pro tempore - Giorgia Meloni - che regge un vassoio pieno di questi crostacei davanti a una tavola imbandita all'aperto in una masseria.

Eppure soltanto qualche giorno fa, per dare la misura contraddittoria dei personaggi che s-governano l'Italia per conto terzi, il telecomandato governicchio Meloni, ha varato il decreto legge 10 agosto 2023, numero 104, che all'articolo 10 stabilisce inequivocabilmente:

Misure urgenti nel settore della pesca

«1. Al fine di contenere il fenomeno della diffusione della specie

granchio blu (Callinectes sapidus) e di impedire l'aggravamento dei

danni inferti all'economia del settore ittico a far data dal 1°

agosto 2023, e' autorizzata la spesa di 2,9 milioni di euro per

l'anno 2023 a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura e

della pesca che provvedono alla cattura ed allo smaltimento della

predetta specie. Alla relativa copertura si provvede mediante

corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui

all'articolo 1, comma 346, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.

2. Con decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita'

alimentare e delle foreste sono individuate le aree geografiche

colpite dall'emergenza, i beneficiari, le modalita' di presentazione

delle domande, i costi ammissibili ed i criteri di riparto».


Se non fosse un dramma ambientale sarebbe invece una sgangherata barzelletta destinata al terzo mondo dell'Europa. A prima vista l'esecutivo Meloni ha dichiarato guerra al granchio blu, apparso nei mari italiani (soprattutto l'Adriatico) da qualche tempo. L'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha messo sul tavolo ben 2,9 milioni di euro (denaro pubblico) per contenerne la diffusione e limitarne il devastante impatto sull'acquacoltura, in particolar modo quella legata ai molluschi. Ma perché è così pericoloso? Il granchio blu è una specie aliena, cioè non presente naturalmente negli ecosistemi marini italiani. Il vorace crostaceo è ormai una presenza fissa sulle spiagge italiane da diversi anni essenzialmente per due fattori: il trasporto marittimo e il cambiamento climatico. Il granchio è infatti "sbarcato" nel Mar Mediterraneo attraverso il trasferimento delle larve attraverso le acque di zavorra tra il continente americano e quello europeo. Il climate change (indotto dalle attività militari Usa), invece, avrebbe reso i nostri mari esponenzialmente più appetibili per le specie aliene.

Considerato una prelibatezza in cucina - negli Stati Uniti viene venduto a cifre importanti, in particolare nel Maryland e in Virginia - il granchio blu rappresenta un serio rischio per gli equilibri ecologici e le catene trofiche. Ma non solo. Il crostaceo è una criticità imponente per i settori economici legati all'allevamento delle sue prede. Attraverso le sue particolari chele, l'animale ha arrecato danni ingenti alle colture di molluschi come cozze, vongole e ostriche, senza dimenticare quelli causati alle colture di gamberi e anguille.

Tuttavia, “Il granchio blu ha un pesante impatto ecologico, per la riduzione della biodiversità, ed economico, per i danni alla pesca in particolare": è la conferma di Ernesto Azzurro, dirigente di ricerca all'Istituto per le Risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Irbim-Cnr) di Ancona. L'esperto ha sottolineato che il pericolo rischia di evolversi con una progressiva espansione del fenomeno: “Queste specie amplieranno la loro presenza nel Mediterraneo per l'aumento delle temperature, ma anche della salinità. Prevediamo una progressiva e rapida espansione geografica di queste specie e, dall'altra parte, il declino di specie native del Mediterraneo, con minore affinità termica”.

Senza sottovalutare le ricadute a livello economico. 100 mila euro al giorno: questo il costo per smaltire i granchi blu catturati dai pescatori per mettere in salvo le produzioni. Fedagripesca-Confcooperative ha posto l'accento su quello che rappresenta un vero e proprio salasso per le imprese di pesca, in qualche modo danneggiate due volte.

“Siamo stati i primi a chiedere lo stato di emergenza l’otto di agosto. Lo attendiamo, non basterà ma aiuterà moltissimo. Quest’anno segneremo un -90% nella produzione delle vongole a causa del granchio blu. Che peraltro diventa anche cannibale. Rompe le reti, entra nelle reti e mangia i pesci catturati. È veramente un cataclisma”, le parole del Presidente del Veneto, Luca Zaia, che questa mattina presso il Porto di Pila in Comune di Porto Tolle (Rovigo) ha incontrato i pescatori per trattare il problema della proliferazione del granchio blu e affrontare il relativo tema della richiesta di stato di emergenza.

E ancora in tutte le salse. Granchio blu: Emilia-Romagna e Veneto hanno chiesto lo stato di emergenza nazionale, mentre lo stesso ministro Lollobrigida, cognato della suddetta Meloni, invita gli italiani a comprarlo e a cucinarlo.

Oltre 15 tonnellate di crostacei semilavorati già esportati verso la Florida, mentre in Italia decine di tonnellate al giorno vengono smaltite negli inceneritori. Il granchio blu (Callinectes sapidus), è oggi una delle specie aliene più dannose per l’Italia. A causa della carenza di predatori e del cambiamento climatico, che ha reso i nostri mari più idonei alla sua sopravvivenza e proliferazione, il granchio blu è infatti un pericolo crescente sia per gli ecosistemi locali sia per le attività di pesca e itticoltura. Nei giorni scorsi due Regioni, l’Emilia-Romagna e il Veneto, hanno chiesto al Governo Meloni di attivare lo stato di emergenza nazionale proprio per affrontare il granchio blu: i primi 2,9 mln di euro stanziati allo scopo nelle scorse settimane dal ministero dell’Agricoltura non sono sufficienti. «Dall’inizio dell’anno in Veneto sono state immesse nel mercato almeno 150 tonnellate di granchio blu – informai il presidente del Veneto, Luca Zaia – Dobbiamo essere al fianco dei pescatori, favorendo anche il consumo alimentare del granchio, per permettere che questo ‘flagello’ possa essere, almeno in parte, remunerativo per chi si ritrova con le reti da pesca piene di questi crostacei, non certo desiderati. Il tessuto economico e produttivo della nostra Regione da alcuni mesi ha saputo mettere in campo alcune risposte: sono venete le principali aziende che trasformano la polpa di questi granchi in prodotti semilavorati o finiti destinati al commercio, oltre ad aver intrapreso anche un’attività di esportazione. Dobbiamo ora sostenere questa battaglia incentivando il consumo delle pietanze e dei prodotti a base di granchio blu; un’attività di promozione che sposo in prima persona e che sta iniziando a diffondersi nel mondo della ristorazione». Ma i quantitativi da mettere sul mercato sono assai ampi. In Emilia-Romagna, i pescatori delle sole marinerie di Goro e Comacchio – dove si producono annualmente 16 mila tonnellate di vongole, ovvero il 55% della produzione italiana e il 40% di quella europea – riportano una raccolta di 160 tonnellate di granchio blu nell’ultimo mese. Il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, parlano di «un fenomeno la cui portata è ormai impressionante, come mettono in evidenza, in primo luogo, le associazioni dei pescatori. Un primo passo è stata l’autorizzazione alla cattura, al prelievo e alla commercializzazione, ma questo non basta. Questa specie sta mettendo in crisi un intero settore». Ad oggi infatti il consumo nazionale del granchio blu sembra ancora essere piuttosto ridotto, rispetto alla necessità di affrontare l’emergenza nazionale. Tant’è che una piccola parte del pescato viene spedito verso gli Usa, mentre gran parte viene smaltito.

Per quanto riguarda l’export, è in viaggio dall’Emilia-Romagna verso le coste della Florida, destinazione Miami, il primo container, carico di 15,75 tonnellate di crostacei semilavorati. Regista dell’operazione la società di Rimini Mariscadoras, una start up tutta al femminile, nata nel 2021 e ideatrice del progetto “Blueat – La pescheria sostenibile”, per promuovere l’utilizzo alimentare e gastronomico delle specie aliene marine invasive, a partire appunto dal granchio blu; da qui l’accordo di collaborazione dell’azienda riminese con un’azienda di trasformazione di Mestre per la lavorazione e la trasformazione dei granchi in polpa e sughi, che stanno approdando sul mercato domestico ed estero. Ma a fronte di 15,75 ton esportate, ben maggiori sono i quantitativi di granchio blu che vengono smaltiti, aggiungendo spreco alimentare alla già critica situazione ambientale: «Le associazioni di pesca del territorio – spiegano dall’Emilia-Romagna – denunciano che oltre al “danno emergente” caratterizzato dalle spese sostenute ogni giorno per raccogliere e smaltire il più alto numero possibile di granchi blu (ovvero diverse decine di tonnellate di esemplari al giorno, avviate agli inceneritori riconosciuti), sono preoccupati in particolare per il reddito i lavoratori e i loro nuclei familiari nei prossimi 12/24 mesi, poiché tale proliferazione ha mandato in fumo tutte le semine di novellame fatte durante la primavera, oltre alle specie già pronte per la commercializzazione».

Con questi caciottari di borgata - telecomandati dall'estero - l'Italia ha toccato davvero il fondo politico.

Riferimenti:

https://m.facebook.com/photo.php?fbid=876526910499780&set=a.529257591893382&type=3&locale=it_IT

https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/zaia-veneto-il-granchio-blu-e-cataclisma-attendiamo-stato-emergenza/AFycDXd

https://www.ilgazzettino.it/video/nordest/zaia_veneto_granchio_blu_cosa_ha_detto_cataclisma_stato_di_emergenza-7590228.html

https://www.youtube.com/watch?v=txs81rBBs1Y

https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2023/08/04/nel-decreto-in-cdm-lunedi-spuntano-29milioni-per-lotta-al-granchio-blu_3a24da9c-32de-4b3a-b917-c947334d686f.html

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2023/08/10/186/sg/pdf

https://www.agi.it/politica/news/2023-08-20/foto-giorgia-meloni-granchio-blu-cognato-lollobrigida-22697420/

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.versione=1&art.idGruppo=2&art.flagTipoArticolo=0&art.codiceRedazionale=23G00119&art.idArticolo=10&art.idSottoArticolo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.dataPubblicazioneGazzetta=2023-08-10&art.progressivo=0

 https://www.rainews.it/articoli/2023/08/il-ministro-lollobrigida-posta-la-foto-del-premier-meloni-oggi-mangiamo-granchio-blu-eccezionale-3836596c-adeb-4d2f-b055-ede5324b9f35.html

https://www.adnkronos.com/politica/granchio-blu-il-ministro-lollobrigida-e-la-ricetta-compratelo-e-cucinatelo-video_4VU1YAWJLOCKXD7gPeHGW8


https://www.coldiretti.it/economia/caldo-sos-granchio-blu-a-rischio-3000-famiglie


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