11.11.22

MISSILI: DALL'ITALIA ALL'UCRAINA!

 

Italia: 10 novembre 2022 -foto Gilan

  

In palese violazione dell'articolo 11 della Costituzione repubblicana italiana. Un ossequioso colloquio telefonico utile a soddisfare gli ordini di Washington a Roma, per il sostegno bellico da fornire all’Ucraina in guerra, mediante sofisticati sistemi missilistici anti aerei. È stato questo l’argomento trattato tra il neo ministro della Difesa, tale Guido Crosetto (accusato di conflitto di interessi) e il segretario della Difesa degli Stati Uniti d'America, al secolo Lloyd Austin. Insomma, i politicanti tricolore prendono come al solito prendono ordini United States of America, in questo caso per nuovi aiuti all’Ucraina con la camerata Meloni inginocchiata ai voleri dello zio Sam. Le armi da guerra pronte a spiccare il volo sarebbero i sistemi Samp/T, Stinger e Aspide. Ma di cosa si tratta e quanto costano? 

Tra i sistemi che l’Italia potrebbe presto inviare all’Ucraina ci sarebbe il Samp/T, un sistema sviluppato nei primi anni 2000 nell’ambito del programma militare FSAF, un accordo firmato tra l’Italia e la Francia. Come si legge sul sito del ministero della Difesa, Samp/T sta per Sol-Air Moyenne Portée Terrestre, ovvero un sistema missilistico a media portata in grado di reagire in tempi ridotti contro la minaccia aerea. L’ultima versione del Samp/T è in grado di rispondere a minacce aeree e missili balistici tattici a corto raggio e l’Italia dispone di ben 5 batterie presso il 4° reggimento artiglieria controaerei a Mantova. Operativo dal 2013, il sistema è stato utilizzato principalmente per attività addestrative, ma anche operative come la sorveglianza dei cieli di Roma durante il Giubileo Straordinario della Misericordia tra il 2015 e il 2016 e nell’operazione NATO “Active Fence” dal giugno 2016 al dicembre 2019 in Turchia. Il sistema è composto da missili Aster, che costano circa 2 milioni di euro. Secondo le stime, nel suo insieme, Samp/T ha un costo di circa 800 milioni di euro.

Un’altra arma che presto potrebbe raggiungere l’Ucraina è lo Stinger, un missile terra-aria impiegato contro la minaccia aerea condotta alle bassissime quote. Si tratta di uno dei sistemi più famosi di difesa aerea perché è spalleggiabile, ovvero può essere portato da un singolo soldato. Questa sua “comodità”, però, viene ripagata dall’azione ridotta che lo porta a essere un missile a corto raggio, ovvero con una gittata di 8 chilometri. Lungo 1,52 m e con diametro di 70 mm con 10 mm di alette, il missile da solo pesa circa 10 chili e col lanciatore arriva a un peso di circa 15 chili. Negli ultimi anni la richiesta mondiale di questa arma è diminuita e il suo costo è aumentato ed oggi costano circa 165.000 dollari.

Lungo 3,7 metri per 220 chilogrammi: un’altra arma molto importante è il sistema Skyguard-Aspide. Si tratta di un sistema missilistico terra-aria a corta portata, contro la minaccia aerea condotta alle basse e bassissime quote realizzato dalle Società Mbda-Italia e Rheinmetall (Germania). Il sistema è costituito da una centrale di tiro e due lanciatori, denominati U2. Tra i suoi pregi quello di avere un’elevata mobilità tattica, ovvero che può essere schierato e attivato in pochi minuti. Tra le armi a disposizione dell’Italia e in possibile partenza verso l’Ucraina, Skyguard-Aspide ha il prezzo più vantaggioso, con un costo di appena 100 mila dollari.

Riferimenti:

Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ucraina

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=crosetto

 

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