27.4.21

SIERI “ANTICOVID-19” NON VACCINI!

 di Gianni Lannes

Oltre la nemesi medica. Sono già sorpassati dal mutevolissimo SARS COV-2 e dunque inutili (pericolosi) al momento della somministrazione. Almeno chiamateli con il loro vero nome: sieri “anticovid-19”: infatti, sono prodotti sperimentali iniettati in milioni di ignare cavie umane. Forse nel 2024 e non tutti, godranno della definizione effettiva di vaccini.

Un affarone senza fine sulla pelle dell'umanità. Entro il 2021, le aziende farmaceutiche mondiali contano di arrivare a produrre dieci miliardi di dosi di vaccini che, secondo la Banca mondiale, dovrebbero essere sufficienti per raggiungere l'equità nella distribuzione e ottenere l'immunità di gregge a livello globale entro marzo 2022.

Superata la soglia di un miliardo di "vaccinazioni" nel mondo. Le dosi di siero anti-Covid-19 somministrate a livello globale hanno superato la soglia di un miliardo, secondo il conteggio tenuto dal New York Times, mentre le varianti del cosiddetto nuovo coronavirus sarebbero già migliaia. La pericolosa novità è che è stato introdotto un aberrante concetto nella tecnica medica: vale a dire che la salute possa definita malattia.

Riferimenti:



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