14.2.21

DRAGHI, GRULLI..., RENZI E BERLUSCONI!

 


di Gianni Lannes


«Mario Draghi è la soluzione migliore di questo Paese»: parole di Beppe Grillo, pronunciate nell'anno 2021 in relazione ad una sua vecchia conoscenza dai tempi del Britannia. Il sedicente “elevato” - padrone del partito pentastelluto - che nel 2008 unitamente a Casaleggio, aveva incontrato segretamente a Roma l'ambasciatore USA, poco prima dello spuntare a Milano dei 5 stelle, su Draghi ne aveva scritte di tutti i colori, dipingendolo come il male assoluto di chi tende ad “ingrassare solo le banche”. Tutto è il contrario di tutto per non dire niente: il garante del M5S approva ora l'accozzaglia tricolore con Berlusconi, Renzi, Zingaretti incluso Salvini, su cui per anni ha sputato fuoco e fiamme. Uno così sensibile all'odore dei soldi, è incredibile o soltanto non più attendibile?



Adesso i 5 Stelle, dopo le giravolte acrobatiche anche sui vaccini, giacciono nella situazione imbarazzante di dover sostenere un governo che non solo nasce dal solito trucco di palazzo, guidato da Renzusconi, che ha fatto saltare per aria la loro creatura più riuscita  (il Conte smascherato) a cui fino a pochi giorni fa giuravano assoluta fedeltà, ma sarà anche guidato dall’ex presidente della Bce, il personaggio che rappresenta (a chiacchiere fritte) tutto ciò contro cui il Movimento ha lottato negli anni: l’austerity, l’euro, lo strapotere delle banche, il signoraggio, il sistema di dominio globale.

Il sostegno all’esecutivo Draghi può arrivare quindi solo al prezzo di un’ennesima giravolta. Da quando Vito Crimi ha dichiarato la contrarietà del Movimento, subito dopo il conferimento dell’incarico a Draghi da parte di Mattarella, sembrano già passati secoli: ora la linea ufficiale è molto più attendista e aperturista. C’è chi parla di disponibilità al dialogo e chi, come Di Maio, di “maturità” in nome di un trasformismo disinvolto che, ormai dal 2018, è entrato a far parte della natura stessa di un movimento cooptato dagli angloamericani.

Ecco alcune perle che Grillo ha scritto e pubblicato sul proprio blog a proposito di Mario Draghi.

Draghi Poppins

Questa è la più celebre. Siamo nel 2014, la delegazione europea del M5S pubblica un intervento,ripreso dal blog di Grillo, per commentare il nuovo taglio dei tassi di interesse deciso dalla Bce. “La Bce ha tagliato i tassi allo 0,05%, un nuovo minimo storico. Questo è il settimo taglio consecutivo. Qualcuno si è accorto degli altri sei? Hanno cambiato in meglio la nostra vita? Mario Draghi è una Mary Poppins un po’ suonata che tira fuori dalla sua borsetta sempre le stesse ricette.” Ma dopotutto, conclude il post, non è colpa sua: la Bce non può osare e “non gli resta che perseverare nell’errore,” perché i trattati europei non permettono diversamente.

Draghi ingrassa solo le banche

Altro post dei portavoce europei del M5S, ripreso dal blog grullino, sempre nel 2014. I pentastellati mostrano di non essere facilmente sedotti da bazooka, whatever it takes e altre amenità, e commentano le operazioni della Bce dicendo che a beneficiarne saranno soltanto le banche private. “Chiederemo ora a Draghi se ritiene giusto continuare a prestare soldi a tassi dello 0,15% alle banche private per ingrassare le tasche dei top manager e dei loro azionisti mentre cittadini e imprese in difficoltà devono morire, affidarsi agli strozzini o, quando sono fortunati, pagare tassi di interesse molto più alti.” Chissà se glielo chiederanno anche adesso visto che sono il puntello numerico di un esecutivo espressione del potere fnanziario?

Draghi mago Silvan

Facciamo un salto indietro nel 2013. Nell'occasione è lo stesso Grillo, che spende parole di fuoco contro i “giochi di prestigio” del presidente della Bce per tenere in vita “l’Italia e le sue banche.” Anche in questo caso l’accusa è quella di favorire il sistema bancario, senza ripercussioni concrete sull’economia reale. “Due anni dopo ci ritroviamo un sistema bancario che prende liquidità da Draghi (e non dalle altre banche) per impiegarla in BTP (e non nell’economia reale), creando un circolo perverso.” Che Draghi fosse “un bluff,” d’altronde, era stato detto a chiare lettere già in un post del 2011.

Alla faccia dell’austerity

Nel luglio 2015 appare sul blog una segnalazione che sottolinea lo stipendio di Mario Draghi, fan dell’austerity ma con un emolumento che stacca di oltre 200 mila dollari quello del suo omologo della Federal Reserve, a cui si aggiunge la pensione della Banca d’Italia. 

L’ucronia di Draghi

In anticipo sui tempi, nel 2010 Beppe Grillo prevedeva incredibilmente, che il presidente della repubblica avrebbe assegnato a Draghi il mandato dopo la caduta di Berlusconi. Queste le conseguenze: “Cresce la disoccupazione alimentata dalla fine della cassa integrazione per decine di migliaia di lavoratori […] Draghi nel suo primo discorso in Parlamento da presidente del Consiglio, dopo aver ottenuto una fiducia bipartisan, annuncia che i sacrifici sono inderogabili e che l’Italia è sull’orlo del baratro economico.” Nel giro di pochi mesi, per scongiurare l’uscita dall’euro, Draghi vara un prelievo forzoso dai conti correnti, mette un tetto alle pensioni, innalza l’età pensionabile, impone una tassa patrimoniale, e chi più ne ha più ne metta.

La lettera di Draghi e Trichet

A proposito della crisi del 2011, questo dimenticato post risalente all’agosto di quell’anno dovrebbe essere riletto anche da Berlusconi e dalla delegazione di Forza Italia, che ha appena steso il tappeto rosso a Draghi, dopo aver denunciato per vari anni il “golpe” che aveva portato al governo Monti. “La colpa è tutta della lettera della Bce inviata dal presidente Jean Claude Trichet e da Mario Draghi al governo italiano. Misure mai prese in 150 anni di Storia italiana sono state decretate in 48 ore per una missiva di cui ufficialmente non si sa nulla,” riassume Grillo. 

L’uomo giusto al posto giusto

Draghi continua a fare alla Bce quello che ha fatto in Italia al tempo delle privatizzazioni bancarie che sono divenute il veicolo delle speculazioni successive della Goldman Sachs e Co. Ha coperto la crisi del 2008 come Governatore della Banca d’Italia scaricandone i costi sui risparmiatori e i cittadini. Oggi ripete l’esercizio alla Bce. L’uomo giusto al posto giusto.” Ad esprimersi criticamente questa volta è l’economista Bruno Amoroso, in un’intervista ripubblicata dal blog di Grillo e significativamente intitolata “Figli di Troika.” 

Chi c’era? Draghi

Chi c’era in Via Nazionale a dare OK all’operazione Antonveneta? Draghi. E chi c’era quando venivano firmati gli accordi sui derivati Alexandria e Santorini che enormi perdite hanno generato? Draghi. E chi ha disegnato gli stress test della Bce per far emergere in particolare i problemi di Siena e forzare un aumento di capitale necessario a ripianare le perdite? Draghi. Chi continua ad insistere che la banca vada ora ceduta perché’ nonostante tutto non è ancora sistemata? Draghi. E allora uno si chiede cosa altro deve fare un governatore di sbagliato nel vigilare se tutto ciò non basta ad individuare nella Banca d’Italia e nella Bce i principali responsabili (oltre che nei governi che si sono succeduti) del trascinamento del problema senese,” scrive Grillo nel 2015 a proposito di MPS. Cos’altro deve fare un governatore di sbagliato? Può diventare presidente del Consiglio e incassare al contempo, l’appoggio del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, attaccato a poltrone e cadreghini. E che aggiungere a proposito del giullare grullino Travaglio?

Insomma, alla prova ineludibile dei fatti, la coerenza non è proprio il forte del pluriomicida Beppe Grillo, né degli onorevoli grullini e nemmeno delle banderuole grullone. La funzione precipua del M5S? Anestetizzare la protesta sociale nel belpaese e condurla in un vicolo cieco. Grillo ha preso in giro gli italiani? Quale credibilità politica potranno mai vantare nel mondo i fantocci italidioti, analfabeti e telecomandati?


Riferimenti:


http://www.beppegrillo.it/draghi-poppins/


http://www.beppegrillo.it/draghi-ingrassa-solo-le-banche/


https://www.beppegrillo.it/draghi-mago-silvan/


http://www.beppegrillo.it/draghi-e-un-bluff/


http://www.beppegrillo.it/lausterity-di-draghi/


https://www.beppegrillo.it/2011-il-diario-della-crisi/

https://www.beppegrillo.it/la-lettera-della-bce/

https://www.beppegrillo.it/figli-di-troika-piero-ricca-intervista-il-prof-bruno-amoroso/

https://www.beppegrillo.it/le-responsabilita-della-banca-d%C2%92italia-e-non-solo/

https://video.corriere.it/politica/grillo-draghi-grillino-ma-aspettiamo-il-voto-rousseau/e809cbba-6b1b-11eb-8b10-8eef7b7ae281

https://www.youtube.com/watch?v=pc941WsPEBU 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=grillo

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=britannia 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=renzi 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2021/02/cadono-le-maschere.html 

 

https://www.youtube.com/watch?v=jdMNzJAcwYo 

https://www.youtube.com/watch?v=k4IGGwQv25I 

https://www.youtube.com/watch?v=vkEGGFuy7dU 

https://www.youtube.com/watch?v=W_Ypm-MXz3M 

https://www.youtube.com/watch?v=Kduyl4rcXl8 

https://www.youtube.com/watch?v=pXMACVtBSnQ 

https://www.youtube.com/watch?v=i8Vl-xUGVEo 

https://www.youtube.com/watch?v=Qfa9O9BVORw 

https://www.youtube.com/watch?v=NFhXI_J2nC8 

https://www.youtube.com/watch?v=PQhI8MVa5hA 

https://www.youtube.com/watch?v=8AkhSUZ8HNY 

https://www.youtube.com/watch?v=TpIU0-4j87c 

https://www.youtube.com/watch?v=YW4K0qAyiZA 

3 commenti:

  1. Sempre sul pezzo... un'unica cosa, è difficoltoso da smartphone riuscire a leggere. Un tipo di stampa che non mi invoglia a leggere.

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  2. Aveva ragione Gianni Lannes!
    Dal 2017 lo ripeto spesso.
    Grazie per tutto il suo lavoro.
    Cordiali saluti

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