Attenti all’eccipiente. Bandito a livello internazionale
eppure ancora presente in quantità industriali nei vaccini inoculati a grandi e
soprattutto piccini. Basta scorrere la documentazione ufficiale per rendersi conto
del democidio in atto.
Dal primo gennaio 2016, la formaldeide è passata dalla classificazione di "sospettato di provocare il cancro" a "può provocare il cancro" in base al Regolamento (UE) numero 605/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 6 giugno 2014.
L'Associazione Internazionale per la Ricerca sul
Cancro (IARC) sin dal 2004 ha inserito la formaldeide nell'elenco delle
sostanze considerate con certezza cancerogene per la specie umana.
Alla luce di fatti inequivocabili e prove scientifiche note da tempo, chi propaganda ancora i vaccini o è un criminale oppure un analfabeta funzionale, peggio addirittura un minus habens.
Alla luce di fatti inequivocabili e prove scientifiche note da tempo, chi propaganda ancora i vaccini o è un criminale oppure un analfabeta funzionale, peggio addirittura un minus habens.
Insomma, delle due l’una.
Della
serie: Stati eterodiretti e multinazionali del crimine. Mattarella, l'intero governo Gentiloni - inclusa la Lorenzin - che ha eseguito l'ordine di un ente nordamericano (ovvero di una potenza straniera), i Burioni, Guerra, Ricciardi, e così via devono essere arrestati e processati per direttissima, poiché stanno attentando per conto terzi alla vita di neonati, bambini e adolescenti sani italiani. Il sottosegretario Davide Faraone il 28 giugno scorso in una trasmissione televisiva dell'emittente La7 ha confermato testualmente che si tratta di una sperimentazione. I nostri figli, però non sono cavie, ma esseri umani che vanno protetti a costo della nostra stessa vita.
La formaldeide è diluita durante il processo di
fabbricazione, ma i quantitativi residui di formaldeide possono essere trovati
in alcuni vaccini attuali.
La formaldeide dal 1 aprile 2015 viene
considerata: cancerogena 1/B. In sostanza,
ove la formaldeide sia presente e ci siano esseri umani esposti bisognerà
procedere a rivedere il Documento di Valutazione di Rischio secondo le
indicazioni del Titolo IX del Decreto legislativo 81/2008 (protezione da agenti
cancerogeni e mutageni) e dare corso a tutti gli obblighi previsti (sistemi
chiusi, eliminazione o riduzione del rischio, registro esposti, sorveglianza
sanitaria …).
La formaldeide è uno dei più diffusi inquinanti di
interni. A concentrazioni nell'aria superiori a 0,1 ppm può irritare per inalazione
le mucose e gli occhi. L'ingestione o l'esposizione a quantità consistenti sono
potenzialmente letali. La cancerogenicità è stata accertata sui roditori, dove
la formaldeide provoca un tasso di incidenza di cancro al naso ed alla gola
superiori al normale; la formaldeide è in grado di interferire con i legami tra
DNA e proteine.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha
indicato, come limite massimo di concentrazione accettabile di formaldeide in
casa, 100 microgrammi / metrocubo (pari a 0,1 parti per milione - ppm). Fino al
momento in cui il prodotto è stato bandito sulla carta, alcuni derivati sono
stati usati per le pastiglie Formitrol per il mal di gola.
Ben tre anni fa è stata introdotta nel diritto
comunitario, un’importante modifica del precedente Regolamento CLP (CE) n.
1272/2008. Infatti per la prima volta, ne è stata definita la cancerogenicità.
In particolare essa viene classificata nel Regolamento (UE) n. 605/2014 come un
cancerogeno di Categoria 1B/2 mentre era stata classificata come un cancerogeno
di Categoria 2/3 dal Regolamento (CE) n. 1272/2008.
La formaldeide essendo quindi classificata come un
cancerogeno di categoria 2 (secondo la classificazione fornita dal Decreto
Legislativo 3 febbraio 1997, numero 52), equivalente alla categoria 1B (secondo
la classificazione fornita dal Regolamento (CE) n. 1272/2008), ricade nel campo
di applicazione dell’articolo 234, lettera a, comma 1 del Decreto legislativo 9
aprile 2008, numero 81.
Post scriptum
Nel seguito sono indicate la classificazione e
l’etichettatura della formaldeide relative ai regolamenti precedentemente
citati.
Confronto fra la CLASSIFICAZIONE della FORMALDEIDE
all’interno dei due regolamenti sotto indicati (frasi R):
REGOLAMENTO (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP)
Carc. Cat. 3 - R40: possibilità di effetti
cancerogeni – prove insufficienti
Tossico - R23/24/25: tossico per inalazione,
ingestione e contatto con la pelle
Corrosivo - R34: provoca ustioni
R43: può causare sensibilizzazione a contatto con
la pelle
REGOLAMENTO (UE) n. 605/2014 (della COMMISSIONE
del 05.06.2014)
Carc. Cat. 2 - R45: può provocare il cancro
Muta. Cat. 3 - R68: possibilità di effetti
irreversibili
Tossico - R23/24/25: tossico per inalazione,
ingestione e contatto con la pelle
Corrosivo - R34: provoca ustioni
R43: può causare sensibilizzazione a contatto con
la pelle
Confronto fra l’ETICHETTATURA della FORMALDEIDE
all’interno dei due regolamenti sotto indicati:
REGOLAMENTO (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP)
T - R23/24/25; R34; R40; R43
REGOLAMENTO (UE) n. 605/2014 (della COMMISSIONE
del 05.06.2014)
T - R23/24/25; R34; R43; R45; R68
Si riporta, di seguito, la classificazione delle
sostanze cancerogene e mutagene fornita dal Decreto Legislativo 3 febbraio
1997, n. 52 (Attuazione della direttiva 92/32/CEE concernente classificazione,
imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose):
"Secondo questa classificazione della CE (che
segue la direttiva 93/72/CEE) le sostanze cancerogene sono suddivise in tre
categorie:
- Categoria 1: sostanze note per gli effetti
cancerogeni sull’uomo. Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso causale
tra l’esposizione dell’uomo ad una sostanza e lo sviluppo dei tumori;
- Categoria 2: sostanze che dovrebbero
considerarsi cancerogene per l’uomo. Esistono elementi sufficienti per ritenere
verosimile che l’esposizione dell’uomo ad una sostanza possa provocare lo
sviluppo di tumori, in generale sulla base di: adeguati studi a lungo termine
effettuati su animali; altre informazioni specifiche;
- Categoria 3: sostanze da considerare con
sospetto per i possibili effetti cancerogeni, sulle quali però non sono
disponibili informazioni sufficienti per procedere ad una valutazione completa.
Alcune prove sono state ottenute da opportuni studi su animali, non bastano
però per classificare la sostanza nella categoria 2.
Le sostanze appartenenti alle categorie 1 e 2
devono essere contraddistinte con la sigla R45 o R49, mentre quelle della
categoria 3 devono essere contraddistinte con la sigla R40. E le sostanze delle
categorie 1 e 2 “sono classificate ai fini della etichettatura almeno con il
simbolo T (tossico) e quelle della categoria 3 con il simbolo Xn (nocivo).
Inoltre le sostanze mutagene che hanno rilevanza
ai fini della legislazione attuale sono divise in due categorie:
- Categoria 1: sostanze di cui si conoscono gli
effetti mutagenici sull’uomo. Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso
causale tra l’esposizione dell’uomo ad una sostanza e le alterazioni genetiche
ereditarie;
- Categoria 2: sostanze che dovrebbero
considerarsi mutageniche per l’uomo. Esistono prove sufficienti per ritenere
verosimile che l’esposizione dell’uomo alla sostanza possa provocare lo
sviluppo di alterazioni genetiche ereditarie, in generale sulla base di:
adeguati studi su animali; altre informazioni rilevanti”.
Nel documento sono riportate alcune indicazioni
del D.Lgs. n. 285/1998 in merito alla eventuale considerazione di
preparati/miscele come cancerogeni e mutageni.
Confronto fra la CLASSIFICAZIONE della FORMALDEIDE
all’interno dei due regolamenti sotto indicati (frasi H):
REGOLAMENTO (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP)
Carc. 2 - H351: sospettato di provocare il cancro
Acute Tox. 3 - H301: tossico se ingerito; H311:
tossico per contatto con la pelle; H331: tossico se inalato
Skin Corr. 1B - H314: provoca gravi ustioni
cutanee e gravi lesioni oculari
Skin Sens. 1 - H317: può provocare una reazione
allergica della pelle
REGOLAMENTO (UE) n. 605/2014 (della COMMISSIONE
del 05.06.2014)
Carc. 1B - H350: può provocare il cancro
Muta. 2 - H341: sospettato di provocare
alterazioni genetiche
Acute Tox. 3 - H301: tossico se ingerito; H311:
tossico per contatto con la pelle; H331: tossico se inalato
Skin Corr. 1B - H314: provoca gravi ustioni
cutanee e gravi lesioni oculari
Skin Sens. 1 - H317: può provocare una reazione
allergica della pelle.
Si riporta, di seguito, la classificazione di
sostanze cancerogene e mutagene fornita Regolamento (CE) n. 1272/2008
(regolamento CLP):
"Le sostanze cancerogene sono suddivise in
due categorie:
- Categoria 1: cancerogeni conosciuti o presunti.
L’inserimento nella categoria è basato su dati epidemiologici o effetti sugli
animali.
* categoria 1A: effetti cancerogeni noti per
l’uomo
* categoria 1B: effetti cancerogeni presunti
sull’uomo;
- Categoria 2: sospetto cancerogeno per l’uomo;
prove non sufficienti.
Secondo questa classificazione le sostanze
mutagene sono suddivise in due categorie:
- Categoria 1: sostanze capaci di indurre
mutazioni ereditarie o che devono essere considerate capaci di indurre
mutazioni in cellule germinali umane.
* categoria 1A: effetti mutageni noti per l’uomo;
* categoria 1B: effetti mutageni presunti
sull’uomo;
- Categoria 2: sospetto mutageno per l’uomo; prove
non sufficienti".
Per lavorazioni che implicano l’utilizzo di
formaldeide sarà quindi necessario attenersi alle disposizioni contenute
all’interno del TITOLO IX, Capo II del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 - PROTEZIONE
DA AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI.
La modifica della classificazione relativa alla
formaldeide sarà invece da applicarsi a partire dal 1° aprile 2015 secondo
quanto contenuto all’interno dell’Art.3 del Regolamento (UE) n. 605/2014 della
Commissione del 5 giugno 2014.
riferimenti:
http://monographs.iarc.fr/ENG/Monographs/vol88/volume88.pdf
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A32014R0605
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A32014R0605
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