1.3.14

PUGLIA: LE ECOMAFIE UCCIDONO LA VITA IMPUNEMENTE



di Gianni Lannes


Ordona è un paese della Daunia. Anticamente era nota come Herdonia. In loco giacciono pregevoli insediamenti archeologici, ma più recentemente sono stati anche scaricati notevoli quantitativi di rifiuti mortali, provenienti dalla Toscana.

Esattamente nel 2002 la Delco Spa di Vicopisano (Pisa), attraverso una triangolazione mediata dalla società Nuova Esa in provincia di Venezia, ditta ben nota alle cronache giudiziarie, ha trasferito in questo territorio sostanze pericolose per conto terzi. I danni ambientali e le conseguenze sanitarie si stanno riverberando sull’ignara popolazione. Mentre si annientano giovani vite lo Stato e la Regione stanno a guardare.

 Un fatto è certo, purtroppo numerose persone di Ordona, una zona agricola dove non ci sono mai stati insediamenti industriali, risultano ammalate di cancro, in particolare giovani donne e ragazzi, mentre altre sono decedute a causa della grave contaminazione ambientale in atto.

Non è ancora dato sapere se gli inquirenti abbiano sequestrato le aree inquinate, né tantomeno se siano state messe almeno in sicurezza per disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In ogni caso, i criminali responsabili non sono ancora stati assicurati alla giustizia terrena. Un ultimo dato è sicuro: il territorio non è mai stato bonificato.

Ecco uno stralcio di quell’inchiesta giornalistica, per cui ho subito da ignoti anche minacce di morte, regolarmente denunciate:

La nota del formulario di identificazione rifiuto serie e numero xrif 014188/01 emessa dalla società Nuova Esa, datata 2 luglio 2002, alla voce “annotazioni” attesta: “vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da esse contaminati”. In questo specifico caso il vettore è “Garofalo trasporti e smaltimento rifiuti” con sede ad Acilia in provincia di Roma. L’automezzo (targa BM 162 GS; e rimorchio: RM 89956) che ha scaricato illegalmente 22.200 chilogrammi di spazzatura oltremodo “speciale” porta il nome di Luca Leone. Impareggiabili “servizi ecologici” sono stati resi anche dalla toscana Delca. Infatti, si legge nella bolla xrif. 4400/01 emessa il 3 ottobre 2001, sempre ad Ordona, presso l’azienda Petruzzi Francesco in contrada Ponterotto. Di che si tratta? Niente di che, una delle solite tranche di merda industriale del Settentrione vomitata nel Sud: soltanto 19.500 chilogrammi di rifiuti pericolosi sotterrati in gran fretta. Ora a furia di scavare scoviamo la società Recyling Italia srl e la  Fin 4 srl con sede a Foggia in corso Roma 62. Questa ditta, però, oggi ha chiuso i battenti, ma ha mietuto affari anche con il vicentino Giuseppe De Munari (vedi Giardinetto e poi muori). Un’altra spa coinvolta in questo affare illecito è la Gio.Eco di Bari. A distanza di anni che effetto hanno prodotto quei rifiuti sull’ecosistema naturale e sulla salute dei residenti?

 



Nel 2010 avevo realizzato un’inchiesta pubblicata dal giornale ITALIA TERRA NOSTRA (che nel novembre 2011 ha chiuso i battenti), ripresa anche dal quotidiano Il Tirreno e dal sito Informare x Resistere. Ben cinque deputati avevano presentato un’interrogazione parlamentare che non ha mai avuto una risposta dal governo italiano.


Quattro anni fa ho fatto consegnare al questore di Foggia Maria Rosaria Maiorino (nominata dal ministro Alfano nel 2013 questore di Palermo) attraverso il mio capo scorta della Polizia di Stato, un plico contenente un'informativa, in sostanza il lavoro di indagine che avevo svolto spontaneamente, e tutta la documentazione acquisita. Il sostituto commissario Casiello della Digos, inizialmente non voleva neanche prenderla. Da allora, non più saputo nulla in merito dai responsabili della Questura, nonché dalla Procura della Repubblica di Foggia.  

Un passo indietro nella memoria impregnata di cronaca nera. Il 18 gennaio 2008 nell’aula del Tribunale di Mestre il pubblico ministero Giorgio Gava ha parlato per quasi sei ore. Di cosa? 

«Dei trucchi e dei sistemi che i trafficanti di rifiuti hanno usato per aggirare le norme ambientali, inquinando mezza Italia con amianto, alluminio, idrocarburi, piombo, mercurio, cloruri, nitrati ed altri veleni provenienti dalle produzioni industriali soprattutto del Veneto e della Lombardia. Sono finiti a Bacoli, a Giuliano, a Qualiano e ad Acerra, in provincia di Napoli, ad Aversa, in provincia di Caserta, tutte zone ora in piena emergenza rifiuti, ma sono stati scaricati anche nel Veneto (Paese, Roncade, San Martino Buonalbergo, Malcontenta, Pernumia), in Puglia (ad Alviano e Modugno) e in Sardegna». Si tratta di ceneri, di fanghi, di reflui di numerose e importanti aziende: il Consorzio Dese Sile, l’Azienda Multiservizi Isontina, la Breda Sistemi Industriali, la Recordati spa, la Montefibre, il Comune di Campagna Lupia, l’Ausimont, l’Azienda ospedaliera di Padova, la Pozzo spa, il Consorzio Medio Chiampo, la Centrale Enel di Fusina, l’Italmec Chemical. Secondo gli investigatori – gli uomini del Corpo Forestale dello Stato e i carabinieri del Nucleo operativo ecologico – «la «Nuove Esa» in uno solo degli anni di attività preso a campione avrebbe piazzato illecitamente venti milioni di chili di rifiuti pericolosi (quanto seimila camion allineati), evadendo in un mese 300 mila euro di ecotassa». Ergo: «L’illegalità non sarebbe stata dettata «dall’occasionalità o dall’incompetenza – ha sottolineato il pm – ma da una spregiudicatezza criminale indirizzata a massimizzare i profitti». Il magistrato ha fatto alcuni esempi. Alla «Finadria di Paese sarebbero finiti, in cinque mesi, 20 milioni di chili di rifiuti che non potevano essere stoccati in quel luogo, che poteva ospitare solo terre e rocce provenienti da scavi. Invece ci sarebbero finiti i rifiuti del Consorzio Dese Sile con tanta fibra di amianto e quelli della Cooperativa ceramica di Imola con idrocarburi e metalli pesanti e nocivi. Il Consorzio aveva pagato 220 lire al chilo alla «Nuova Esa» per lo smaltimento, mentre i modenesi avevano sborsato più di 300 lire. La società di Marcon, al titolare della discarica trevigiana, aveva pagato per i primi 35 lire al chilo, per i secondi 7 lire. «La Nuova Esa ha raccolto profitti anche fino al 5000 per cento» ha spiegato Gava. A Bacoli e a Giuliano, invece, sarebbero finiti polveri e schiumature di alluminio e quelli della «Nuova Esa» neppure avevano avvertito che si trattava di materiale da tenere all’asciutto perchè pioggia o semplicemente l’umidità avrebbe provocato non solo l’emissione di ammoniaca ma anche il rischio di esplosioni. Loro, però, non avvisavano mai perchè i rifiuti tossici li miscelavano con terra, segatura e altro e li facevano figurare come fossero roccia e terra proveniente da scavi. Per anni nessuno si sarebbe accorto di nulla a causa «della carenza di controlli da parte di pubblici ufficiali distratti o compiacenti» ha sostenuto il pubblico ministero, eppure non sarebbe stato difficile perchè le denunce di chi ci abitava vicino sono molte e alla «Nuova Esa» neppure avevano gli impianti per trattare i rifiuti, come invece scrivevano di fare sui certificati fasulli. 

Provate a leggere attentamente il testo di audizioni della Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti (anno 2005) in calce e la sentenza della Corte di Cassazione (terza sezione penale) numero 4502 del 2006.
Altri attori. Chi sono i Del Carlo (Domenico e Felicino) titolari della Delca Spa? Illuminante a tale proposito è uno stralcio del verbale di interrogatorio di un collaboratore di giustizia, a proposito delle discariche dei casalesi. Dentro ci sono anche i traffici illeciti della Ciba-Geigy: società per l'industria chimica, tra le più importanti del mondo, fondata a Basilea nel 1884 come Ciba. Novartis è stata creata nel 1996 dalla fusione di Ciba-Geigy e Sandoz Laboratories, entrambe compagnie svizzere.

«Ditta POOL ECOLOGIA s.r.l. di CARDELLA Francesco con sede in Lucca di cui conoscevo personalmente lo stesso amministratore Francesco CARDELLA ed alcuni suoi collaboratori tra cui CATERINO Luigi di Torre del Lago e di origini di S. Cipriano d’Aversa. ….omissis … CATERINO Paolo mi fece conoscere il cugino, poiché in quel periodo io avevo stipulato già un contratto con un’altra ditta della Toscana, DELCA di DEL CARLO Candidino di Capannori (LU) che mi dava una somma mensile di quattro milioni di vecchie lire, soltanto per avere la disponibilità della discarica, e conferire i rifiuti anche senza utilizzarla. Tale situazione durò per 5-mesi circa , successivamente iniziò a scaricare Pulper di cartiera(un rifiuto speciale). Visto ciò, che, cioè, avevo dato disponibilità ad una ditta di fuori regione di scaricare rifiuti tossici e speciali, venne da me il CATERINO Paolo, in compagnia del Luigi, chiedendomi di dare una mano al Luigi stesso e, per il suo tramite, alla ditta che rappresentava, la POOL ECOLOGIA, al fine di farle scaricare gli stessi rifiuti…OMISSIS…. Con tale ditta ho lavorato dal 1988 al 1992. La pool ecologia ha scaricato nell’invaso da me individuato come 1 nel corso del sopralluogo che ho effettuato con la p.g. in località schiavi della novambiente di Giugliano e nel 2 sito a Masseria del Pozzo di Giugliano e nel sito nr. 3 di Giuliani Raffaele sempre a Giugliano Ditta S.C.M. di MARZIO Venturino, con sede a Montecatini Terme (PT…OMISSIS… Se non sbaglio MARRANDINO Francesco era parente del MARINO. Il Marrandino a metà degli anni ’90, mi chiamò chiedendomi di fornire un appoggio per scaricare presso la mia discarica ad alcuni amici suoi . Si riprende il verbale dopo una breve sospensione alle ore ore 16.00 Le persone che dovevano scaricare erano il geometra SAURO, impiegato al comune toscano di Lamporecchio, Marzio VENTURINO – che gestiva un centro di distribuzione di gasolio nello stesso comune di Lamporecchio -; l’accordo che fu fatto era che io dovevo dare una percentuale fissa sui guadagni dello sversamento a favore di MARINO Luigi e di MARRANDINO Francesco, pari a lire 10 per ogni chilo di prodotto sversato dalla S.C.M. società di SAURO e VENTURINO. In particolare io mi facevo dare dalla scm una somma maggiorata rispetto alla somma che richiedevo ordinariamente e la maggiorazione partì al 10 % dovevo versarla a Marrandino e a Marino Luigi perché gli stessi mi imposero tale tangente per consentirmi di far scaricare i rifiuti alla scm che mi era stata presentata dagli stessi . Questo accordo andò a buon fine, tanto che , al fine di fare loro acquisire alcuni macchinari, presentai al SAURO il responsabile della ditta COLUCCI APPALTI spa di S.Giorgio a Cremano e così iniziammo a fare i trasporti. Abbiamo lavorato insieme per qualche anno dal 1988 al 1992. Ricordo che i germani Pietro e Franco COLUCCI unitamente al loro cugino Francesco COLUCCI della COGEST utilizzavano la cocaina, spesso l’abbiamo tirata insieme nei loro uffici.Alle ore 16.15. si sospende il verbale e si riapre alle ore 16.25 Ditta individuale ZAVAGLI OLIVIERO con sede in Montecatini Terme (PT) della quale conoscevo il responsabile con cui ho partecipato anche ad alcuni spettacoli televisivi trasmessi da Montecatini Terme, unitamente all’allora vice Sindaco della stessa città amico dello ZAVAGLI che mi hanno dato i biglietti per alcuni trasmissioni . Non ricordo chi mi abbia presentato tale ditta con la quale ho lavorato per molti anni dal 1988 al 1992. La Zavagli ha scaricato negli invasi nr.1. 2 3 da me indicati alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente … OMISSIS… Ditta F.lli VANNI, con sede a Viareggio (LU)….La ditta ha scaricato negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente Ditta DEL. CA. S.p.a. dei F.lli DEL CARLO con sede a Porcari o Capannori (LU). La ditta è stata la prima azienda che ha scaricato negli anni 1988-1992 negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente. Ditta IDECO s.r.l. con sede in Pisa che ha scaricato negli anni 1988-1990 negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente – Ditta TRA. SFER. MAR. s.r.l di Ferdinando CANNAVALE di LA SPEZIA che ha scaricato negli anni 1988-1992 negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente. Ditta RECUPERI CARNEVALE s.r.l. di Biagio CARNEVALE con sede a Velletri (ROMA) che ha scaricato negli anni 1988-1992 negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente. A volte gli sono stati da me fatturate e timbrate delle bolle di materiale in realtà mai scaricato previo versamento di corrispettivo Ditta ECOLMACI s.r.l. di MARINOZZI con sede a Cisterna di Latina (LT) che ha scaricato negli anni 1988-1992 negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente .A volte gli sono stati da me fatturate e timbrate delle bolle di materiale in realtà mai scaricato dalla ditta predetta previo versamento di corrispettivo. Ditta NOCERA Antonio di Nettuno ha scaricato negli anni 1988-1992: negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente .Ricordo che anche dopo il 1992 gli sono stati da me fatturate e timbrate delle bolle di materiale in realtà mai scaricato dalla ditta predetta previo versamento di corrispettivo. Dopo il 1992 hanno utilizzato timbri falsi miei ed io li ho denunziati Ditta CARTOFER dei f.lli DEL PRETE con sede ad Arzano (NA): ha scaricato negli anni 1998-2003negli invasi da me indicati come nr.1. alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente. Ditta ECOLOGIA 89 s.r.l. di CERCI Gaetano con sede a Casal di Principe (CE); ha scaricato negli anni 1988-1992negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente; Ricordo che anche dopo il 1991 gli sono stati da me fatturate e timbrate delle bolle di materiale in realtà mai scaricato dalla ditta predetta previo versamento di corrispettivo, ma in realtà i rifiuti venivano conferiti nella discarica AL.MA. gestita da Luca Avorio in Qualiano (NA), quest’ultimo non poteva firmare per problemi amministrativa che gli avevano sospeso l’autorizzazione; Ditta individuale DI PUORTO Francesco con sede a Torre del Lago (LU) ha scaricato negli anni 1988-1992 negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente; Ditta 3F. ECOLOGIA s.r.l. dei f.lli FORNACIARI con sede a Porcari (LU), ha scaricato negli anni 1990-1991 rifiuti a seguito di circa 10 viaggi negli invasi da me indicati come nr. 2 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente; Ditta di cui CARDIELLO Luigi è titolare insieme alla sua convivente di nazionalità italiana di cui non ricordo il nome con sedi in Sant’Arsenio (SA) mentre entrambi abitavano in Toscana; la ditta ha scaricato negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente negli anni 1988-1992 nonchè dal 1998 al 2003 nell’invaso dei miei fratello Nicola ed Antonio e Cesario; Ditta ECOLOGIA BRUSCINO s.r.l. dei f.lli BRUSCINO con sede a S.Vitaliano (NA) ha scaricato negli anni 1988-1992 rifiuti liquidi negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato; Ditta CRISTALL s.r.l. di Raffaele VEROLLA con sede a Lusciano che ha scaricato negli anni 1988-1992 negli invasi da me indicati come nr.1. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato; Ditta S.I.S.E.R. s.r.l. di Generoso ROMA con sede a Villa Literno (CE) che ha scaricato negli anni 1988-1992 negli invasi da me indicati come nr. 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentemente nell’invaso 1 nell’anno 2002 mentre nel terreno dei miei fratelli Nicola, Antonio e Cesario ha scaricato dal 1998 al 2003 Ditta R.F.G. s.r.l. di Elio ROMA con sede in Trentola Dugenta) che ha scaricato negli anni 1988-1992 negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo effettuato precedentementementre nel terreno dei miei fratelli Nicola, Antonio e Cesario ha scaricato negli anni 1998,2003; Voglio precisare che ci sono state due fasi di smaltimento di rifiuti presso le mie discariche ed ovvero dal 1988-1992 e poi dal 1997 al 2003- Ditta AUTOESPURGHI CACCAVALE s.r.l. di Antonio CACCAVALE da Napoli, con sede in Afragola nei pressi dell’aeroporto (NA) che ha scaricato negli anni 1988-1992 rifiuti liquidi negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo da me effettuato,; Ditta F.lli TORTORA gestita da due fratelli ,se ricordo bene originari del Salernitano con sede in Campania, non ricordo di preciso l’intestazione delle due società e la località di ubicazione delle stesse che ha scaricato negli anni 1988-1992 rifiuti liquidi e solidi negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo da me effettuato Ditta individuale BORTONE Domenico con sede in Cesa (CE); che ha scaricato negli anni 1988-1992, materiali inerti negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo da me effettuato ,ha scaricato anche nel 1998 nell’ invaso 1 mentre nel terreno dei miei fratelli Nicola,Antonio e Cesario ha scaricato negli anni 1998,2003 Ditta individuale MINALE Aniello, con sede in Aversa (CE) che ha scaricato negli anni 1988-1992,materiali inerti negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo da me effettuato; Ditta VILTEX s.r.l. di Ercolano (NA), e di Pistoia di tale Villani non ricordo chi ne era responsabile; che ha scaricato negli anni 1988-1992, balle di stracci negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo da me effettuato Ditta COLUCCI APPALTI s.p.a. con sede a S. Giorgio a Cremano (NA) che ha scaricato negli anni 1988-1992, rifiuti speciali ed urbani negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo da me effettuato;…OMISSIS… Ditta ECOGEST di COLUCCI Pietro con sede a S. Giuseppe Vesuviano (NA) che ha scaricato negli anni 1988-1992, negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo da me effettuato. Ditta SANTA MARIA non ne ricordo bene il nome con sede nella provincia di Napoli zona vesuviana ma non ricordo di preciso la località che ha scaricato negli anni 1988-1992,rifiuti negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo da me effettuato;in realtà si tratta di conferimenti fittizi perché io mi sono limitato a mettere un timbro che attestava falsamente lo smaltimento. Ditta Langella Mario nei pressi di Casalnuovo dopo Caloria in particolare che ha scaricato negli anni 1988-1992,rifiuti speciali negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo da me effettuato. Ditta di tale PERNA Paolino con sede a Marigliano (NA) che ha scaricato negli anni 1988-1992, negli invasi da me indicati come nr. 1 2 .3 alla p.g. nel corso del sopralluogo da me effettuato. Voglio ancora precisare che a seguito della demolizione delle Torri di Castelvolturno che fu affidato ai fratelli Sergio e Michele Orsi ho smaltito nel 2002 -2003 i rifiuti conseguenti in parte nelle cave di sabbia e nelle mie discariche che già erano chiuse. Vorrei indicare alcuni particolari, in merito alla qualità e tipo di rifiuti trasportati dalle sopra indicate ditte e società. In particolare le ditte che qui di seguito indico hanno conferito negli anni dal 1988 al 1992 nei siti da me prima indicati rifiuti solidi urbani, scarti delle cartiere tecnicamente denominati PULPER DI CARTIERA, e rifiuti speciali assimilabili agli urbani e rifiuti speciali nocivi classificati secondo la Legge 915/82: POOL ECOLOGIA s.r.l. di CARDELLA Francesco con sede in Lucca Ditta S.C.M. di MARZIO Venturino, con sede a Montecatini Terme (PT); Ditta individuale ZAVAGLI OLIVIERO con sede in Montecatini Terme (PT); Ditta F.lli VANNI, con sede a Viareggio (LU); Ditta DEL. CA. S.p.a. dei F.lli DEL CARLO a Capannori Ditta IDECO s.r.l. con sede in Pisa; Ditta TRA. SFER. MAR. s.r.l di Ferdinando CANNAVALE di LA SPEZIA; Ditta ECOLOGIA 89 s.r.l. di CERCI Gaetano con sede a Casal di Principe (CE); Ditta individuale DI PUORTO Francesco con sede a Torre del Lago (LU); Ditta 3F. ECOLOGIA s.r.l. dei f.lli FORNACIARI con sede a Porcari (LU); Ditta COLUCCI APPALTI s.p.a. con sede a S. Giorgio a Cremano (NA); Ditta ECOGEST s.r.l. di COLUCCI Pietro con sede a S. Giuseppe Vesuviano (NA);Le due ditte che indico adesso ovvero Ditta NOCERA Antonio di Nettuno; cioè quella di NOCERA ha conferito esclusivamente rifiuti speciali e ospedalieri provenienti da altre regioni in particolare dal Lazio , mentre la Ditta SANTA MARIA conferiva FITTIZAMENTE come vi ho detto prima rifiuti provenienti dalla regione Campania.….OMISSIS… Le cinque ditte che indico, trasportavano rifiuti speciali liquidi tossici e nocivi provenienti dalla produzione civile ed industriale in Campania. Ricordo che nel periodo estivo i percolati o il liquido caseario senza alcun trattamento venivano utilizzati per innaffiare i piazzali delle discariche aridi e secchi; i fanghi, il siero di mozzarella ed il percolato altamente tossico e nocivo venivano utilizzati anche senza alcun trattamento per l’irrigazione e la concimazione dei campi di coltivazione di ortaggi e frutta che ho indicato alla p.g. nel corso dei sopralluoghi. In particolare la ditta ECOLOGIA BRUSCINO, trasportava i fanghi tossici e cenere provenienti dalle centrali ENEL, si trattava di fanghi umidi palabili. La ditta Cristal di Verolla Isidoro trasportava percolati e fanghi liquidi, prodotti caseari, e scaricava nell’invaso da me indicato alla p.g con il nr.1.,2,3 ,mentre la ditta del CACCAVALE trasportava e scaricava i rifiuti tossici e fanghi palabili delle ditte MERIDIONAL BULLONI di Torre del Greco o Annunziata e della CYBA-GAY azienda farmaceutica con sede all’uscita dell’autostrada A3 di Castellammare di Stabia(NA).Il responsabile della Ciba Geigj era ben a conoscenza che i rifiuti erano smaltiti illegalmente; ricordo infatti che talvolta sono venuti i responsabili in più occasioni per verificare lo smaltimento in discarica –. La Ciba Geiy attestava che il materiale conferito era idoneo alla produzione dei legumi: posso dire che questo non era vero perché sulla terra su cui veniva smaltito il rifiuto non ho visto mai nascere mai alcuna frutta o ortaggio .I rifiuti liquidi erano talmente inquinanti che quando venivano sversati producevano la morte immediata di tutti i ratti come ho potuto constatare di persona più volte dall’anno 1988 al 1992 negli invasi da me individuati precedentemente con i n° 1-2-3. Ricordo altresì che i rifiuti liquidi della MERIDIONAL BULLONI, quando giungevano con cisterne speciali in acciaio inox anticorrosive, gli stessi friggevano e scioglievano per esempio rifiuti in plastica.Ricordo fra le varie ditte la ditta CSMI dell’ing. GALLO con sede a Napoli, conferiva agli invasi 1.2.3. negli anni 1986-1992 i fanghi provenienti dagli impianti di depurazione dei regi lagni di Villa Literno. Il PERNA Paolino con sede a Marigliano (NA) non ricordo il tipo di società, trasportava ceneri spente dell’ENEL di Brindisi sede di centrale termoelettrica. La Ditta F.lli TORTORA ,trasportava e scaricava rifiuti liquidi speciali soprattutto nel periodo estivo anche nei fossi laterali ai margini delle strade interpoderali nelle mie discariche La ditta Langella scaricava rifiuti speciali e d ospedalieri Le due sottonotate ditte, conferivano rifiuti liquidi e solidi, provenienti da industrie, aziende ospedaliere e insediamenti civili ed anche da aziende di oli esausti dalal zoan di Velletri .Molte volte si trattava di conferimenti fittizi.Si tratta della Ditta ECOLMACI s.r.l. di MARINOZZI con sede a Cisterna di Latina (LT);Ditta RECUPERI CARNEVALE s.r.l. di Biagio CARNEVALE con sede a Velletri (ROMA); Le due sottonotate ditte conferivano rifiuti inerti proventi da demolizioni di insediamenti civili e industriali senza alcuna autorizzazione al trasporto.Ditta individuale BORTONE Domenico con sede in Cesa (CE)che ha scaricato nel periodio 1998-2003 nell’invaso 1 e nel terreno dei miei fratelli Nicola,Antonio e Cesario oltre che nell’anno 1998- 2002 nell’invaso da me indicato come 1,2,3, Ditta individuale MINALE Aniello, con sede in Aversa (CE); La ditta Ditta VILTEX s.r.l. dei fratelli Villano di Ercolano (NA), trasportava soltanto tessuti e balle di indumenti oggetto di scarto di lavorazione, provenienti da Ercolano e da fuori regione,in particolare da Pistoia, sprovvisti di qualsiasi permesso. Le due sottonotate ditte trasportavano fanghi non trattati di concerie e industrie varie provenienti da fuori regione ;hanno scaricato nel periodo 1998-2003 nell’invaso 1 e nel terreno dei miei fratelli Nicola,Antonio e Cesario oltre che nell’anno 1998- 2002 nell’invaso da me indicato come 1,2,3 alla p.g. in sede di sopraluogo Ditta S.I.S.E.R. s.r.l. di Generoso ROMA con sede a Villa Literno (CE); Ditta R.F.G. s.r.l. di Elio ROMA con sede in Trentola Ducenta. La Ditta TRA. SFER. MAR. s.r.l di Ferdinando CANNAVALE di LA SPEZIA è una società di intermediazione commerciale e si interessava di trovare per conto di smaltire i rifiuti di qualsiasi genere dagli insediamenti civili, a quelli industriali e ospedalieri,pulper di carteria La Ditta CARTOFER dei f.lli DEL PRETE con sede ad Arzano (NA), rifiuti speciali tossici e civili provenienti dai propri cicli di lavorazione relativa alla rottamazione dei veicoli ,batterie ed acidi esausti senza alcun tipo di fatturazione ed autorizzazione al trasporto ed allo smaltimento nell’invaso da me indicato come nr. 1 alla P.g. nel periodo 1998-2003 . Mi riservo di indicare altre ditte o indicare meglio i periodi in cui sono state scaricate i rifiuti.P.Q.M.Letto l’art. 253 c.p.p.Dispone Il sequestro probatorio dei seguenti immobili e siti: ubicato in località Schiavi in S. Maria a Cubito di Giugliano adibito a discarica già gestita dalla società Novambiente s.r.l. dei fratelli Vassallo (di cui al verbale di sopralluogo della Squadra Mobile di Caserta del 08.04.2008, indicato come Sito nr. 1) ubicato in località Schiavi/Masseria del Pozzo nel Comune di Giugliano riferibile alla gestione di Giuliani Raffaele (cd. “cava Giuliani”) (di cui al verbale di sopralluogo della Squadra Mobile di Caserta del 08.04.2008 indicato come Sito nr. 3); ubicato in località S. Giuseppiello (Comune di Giugliano) (costituito da un terreno apparentemente agricolo su cui insistono alberi di pioppo ed erbacee) di proprietà di Vassallo Cesareo (di cui al verbale di sopralluogo della Squadra Mobile di Caserta del 08.04.2008 indicato come Sito nr. 5); ubicato in località S. Giuseppiello (Comune di Giugliano) (posto a circa 50 metri dal sito prima indicato) costituito da un terreno apparentemente agricolo su cui insistono alberi di frutta tra cui ciliegi di proprietà di Vassallo Renato e Nicola (di cui al verbale di sopralluogo della Squadra Mobile di Caserta del 08.04.2008 indicato come Sito nr. 6); ubicato sulla strada privata Trentola/Ischitella nel Comune di Giugliano in Campania, di fronte all’azienda “Sarachiello Legnami” costituito da un terreno apparentemente agricolo (di cui al verbale di sopralluogo della Squadra Mobile di Caserta del 08.04.2008 indicato come Sito nr. 7); ubicato in località Torre di Pacifico del Comune di Lusciano, adibito a discarica abusiva, (di cui al verbale di sopralluogo della Squadra Mobile di Caserta del 09.05.2008 indicato come Sito nr. 1); ubicato in località Torre di Pacifico del Comune di Lusciano adibito a discarica abusiva (di cui al verbale di sopralluogo della Squadra Mobile di Caserta del 09.05.2008 indicato come Sito nr. 2); ubicato in località Schiavi in S. Maria a Cubito di Giugliano al confine con la discarica già gestita dalla società Novambiente s.r.l. dei fratelli Vassallo, adibito ad uso discarica gestita attualmente dal Consorzio “Na 1″ (di cui al verbale di sopralluogo della Squadra Mobile di Caserta del 09.05.2008 indicato come Sito nr.3) ».


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