22.3.14

ITALIA: SCORIE NUCLEARI E SERVIZI SEGRETI. LO STATO HA GESTITO LO SMALTIMENTO OCCULTO





 






di Gianni Lannes



Dal documento, datato 11 dicembre 1995, risulta che il Governo di Silvio Berlusconi (dall'11 maggio 1994 al 22 dicembre 1994) destinò una somma ingente al Sismi, il servizio segreto militare, per lo stoccaggio di rifiuti radioattivi e armi. Al piduista tessera 1816 subentrò dal 17 gennaio 1995 al 17 maggio 1996 il governo di Lamberto Dini. 500 milioni di lire nel '94 alla cosiddetta "intelligence" militare tricolore per fare che? 

La cronaca da non dimenticare: l'esecuzione a Mogadiscio il 20 marzo del '94 di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, un omicidio con mandanti politici sotto la regia dell'VIII divisione del Sismi, precede di una settimana le elezioni in cui stravince l'incandidabile massone deviato Berlusconi, poiché titolare Fininvest di concessioni televisive statali (ai sensi dell'articolo 10 del Decreto Presidente della Repubblica 361/1957). Tenendo bene a mente le triangolazioni di Stato tricolore armi & rifiuti, occorre non dimenticare un'altra connessione fondamentale: il 12 novembre 1993 in Somalia viene assassinato l'agente del Sismi Vincenzo Li Causi, una fonte diretta di Ilaria Alpi.

Le trattative e gli affari Stato&Mafia (dal 1861 ai giorni nostri) pongono una serie di interrogativi delicatissimi. Ad esempio, perché tale questione sia stata coperta dal segreto di Stato, «vincolo posto - come si legge sul sito Internet della Presidenza del Consiglio dei ministri riguardo all'Aise, che dopo la riforma dei servizi ha raccolto l'eredità del Sismi - su atti, documenti, notizie, attività, cose e luoghi la cui divulgazione può danneggiare gravemente gli interessi fondamentali dello Stato».

Il Presidente della Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti (“Ecomafie”), Gaetano Pecorella in un articolo pubblicato dal quotidiano Terra il 4 gennaio 2011 ha dichiarato e mai smentito «in qualche misura, per un certo periodo, i servizi segreti hanno gestito lo smaltimento dei rifiuti pericolosi»; un fatto, aveva aggiunto l’onorevole Pecorella, «evidente perché riscontrato da altri uditi e da elementi obiettivi».

Nel citato articolo si legge inoltre: In sostanza, quello che emergerebbe sarebbe una collusione tra servizi segreti e una parte influente della politica. Uno scenario che, sempre secondo Pecorella avrebbe «una sua logica nel senso che i rifiuti pericolosi venivano prodotti dalle aziende di Stato e a un certo punto bisognava eliminarli». Anche illegalmente, perché «in quel momento non c'era un sistema diverso. Ad esempio i fanghi radioattivi dove sono finiti?».  

L’elenco ufficiale delle "navi dei veleni" comprende attualmente 55 casi documentati. Solo per citare qualche esempio: dalla motonave Nikos I sparita nel 1985 durante un viaggio iniziato a La Spezia per giungere a Lomé (Togo) (affondata nel Mar Jonio), alla Mikigan, partita nel 1986 dal porto di Marina di Carrara e affondata nel Tirreno calabrese con tutto il suo carico di morte; dalla Rigel, inabissata dolosamente il 21 settembre del 1987 a circa 20 miglia da capo Spartivento, alla motonave maltese Anni che nel 1989 venne affondata a largo di Ravenna. Per continuare con la motonave Rosso, che nel dicembre del 1990 è stata spiaggiata ad Amantea, vicino a Cetraro; poi con la Marco Polo che sparì nel canale di Sicilia, e ancora con la nave tedesca Koraline, inabissata nel novembre 1985 a largo di Ustica. Fuori ovviamente da questa lista nera, il caso della nave Val Rosandra di proprietà Gardini-Ferruzzi, affondata nel 1990 con cariche esplosive nel Basso Adriatico (al largo della Puglia) addirittura dalla Marina Militare italiana. Senza contare migliaia di container, fusti e bidoni scaricati impunemente nelle acque marine del Belpaese (terzo mondo dell'Europa).

Affinché il popolo italiano sappia come stanno i fatti, al pro tempore presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi chiedo:

Che genere di rapporto intercorre tra Governo, servizi segreti, organizzazioni mafiose, e gestione dei traffici di rifiuti e armi?

Quali sono i motivi che a suo tempo indussero il Governo italiano a porre il segreto di Stato su tale atto? 

Il servizio segreto militare (Sismi) è stato complice di traffici e affondamenti illeciti di rifiuti radioattivi e tossici, per cui sono stati assassinati il 20 marzo 1994 Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, e successivamente il 12 dicembre 1995 Natale De Grazia? 

Perché non si procede al recupero del carico radioattivo di nave Cunski al largo di Cetraro, dopo la messinscena del ministro Prestigiacomo e del capo della procura nazionale antimafia Grasso, attuale presidente del Senato?

1 commento:

  1. Qui siamo al pervertimento dell'uso del segreto di stato e dei servizi.
    QUi siamo all'attentato continuato alla Costituzione da parte delle più alte cariche dello Stato.
    E' stata calpestata la salute dei cittadini e ora lo è più che mai con le scie chimiche e batteriologiche.
    E' stata ed è tuttora calpestata l'integrità e la sicurezza dello stato da chi (vertici istituzionali e servizi) doveva fare da presidio e queste esigenze primarie.
    E' stata svuotata la democrazia, fino alla farsa odierna di bari prezzolati che recitano a soggetto su più palcoscenici nostrani e all'estero, dinanzi ad una magistratura la cui oscena subalternità, complicità e commistione, fa ribrezzo.
    Ciò nondimeno, serbiamo integro lo spirito e indossiamo e condividiamo gli abiti della consapevolezza e del dissenso, con gesti certo, simbolici, ma senz'altro significativi e commisurati alla nostra capacità e indole. Può trattarsi di graffiti urbani, di t-shirt contro le scie, di pacifica occupazione degli aeroporti da cui partono i tanker chimici o di quant'altro. Qualcosa è necessario fare, per i nostri figli e per chi verrà dopo, piuttosto che aspettare comodamente che le nuove generazioni si arrangino a fare ciò che noi per pigrizia, per paura (di perdere poi cosa?) o per falso sentimento di impotenza, non siamo stati in grado di fare. Conta il gesto, l'esempio aldilà di ogni calcolo.

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