Nel belpaese il lupo (in via di estinzione) è soggetto al feroce sterminio dell'uomo bestiale. Ecco la barbarie: un esemplare trucidato all'inizio dell'anno 2021 nel Gargano (agro di Cagnano Varano) - da chi poi incendia anche i boschi - ed impiccato ad un albero, come un macabro trofeo. Nella Montagna del Sole, i lupi erano stati sterminati tutti nel secolo scorso, dopo una caccia spietata ed insensata. Oggi, nonostante la tormentata istituzione nel 1991 del parco nazionale (mai decollato se non per la speculazione mafiosa in salsa istituzionale), non c'è alcuna protezione naturale per questi esseri viventi, tornati a ripopolare incredibilmente il Promontorio.
Gianni Lannes
Gianni, quale esplicita espressione della barbarie che ancora alligna negli anditi primitivi dell'animo umano...
RispondiEliminaSi riconosce bene in questo vile gesto la rabbia e la voglia di sterminio repressa di molti soggetti che non avrebbero ugualmente alcuno scrupolo ad appiccare un incendio ad un bosco che impiega decenni per crescere, e che rappresenta sollievo per l'anima oltre che presidio di preservazione dell'ambiente.
Da più parti si sentono lamentela contro il dilagare, finanche nelle città, del cinghiale. Si riesce a comprendere che il lupo, che ha sempre avuto difficoltà a condividere spazi con l'uomo, potrebbe ben riequilibrare la sovrappopolazione di erbivori? Per gli allevatori sono previsti dei risarcimenti contro le conseguenze della predazione dei lupi. Dovremo ancora assistere a questi atti di giustizia sommaria?