foto Gilan |
di Gianni Lannes
Cosa accadrebbe se si scoprisse che quanto si conosce del mondo altro non è che una menzogna inculcata dal sistema di dominio imperante nel globo terrestre? Di sicuro, la verità assoluta e indiscutibile è un'altra inaccettabile imposizione.
Perché le eterodirette autorità tricolore, da Mattarella al Conte bis, seguitano a parlare di lockdown, iniettando paura nel corpo sociale che genera angoscia? Nell'idioma inglese questo termine vuol dire precisamente “confinamento di prigionieri nelle loro celle per un periodo prolungato di tempo”.
Il potere delle parole allestisce la realtà in una società priva di luce dove regnano dogmi illusori, conformi alla subordinazione generale. Divisi, passivi, isolati, separati, distanziati dalla più tenera età. Cosa capita se la falsa pandemia non finisce mai? Una misura restrittiva ed impositiva temporanea diviene stabile, anzi eterna. Infatti, la pandemia è la nuova normalità del capitalismo terapeutico, ossia fare abituare tutta la massa dei sottomessi al peggio. La decadenza ed il declino dell'umanità: da esseri mani a cose, peggio, merci in vendita al peggior offerente. La cpndizione di schiavitù viene così introiettata a partire dall'infanzia e dall'adolescenza.
Questo virus assemblato maldestramente non è il vero pericolo o uno scopo, bensì un mezzo per un'involuzione collettiva, una degenerazione etica; l'autentico rischio rregressivo è espresso dall'atteggiamento passivo della gente, di ogni singolo individuo non più persona, consapevole della propria identità. Oggi la schiavitù (il controllo elettronico dell'umanità) riserva catene invisibili ma più invasivedel passato.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
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