6.9.20

CONTE BIS: ANCORA DIVIETI E RESTRIZIONI!


di Gianni Lannes

Entra in vigore domani lunedì 7 settembre 2020 il nuovo Dpcm firmato dall'inquilino pro tempore di Palazzo Chigi, tale Giuseppe Conte. Il decretino, che rimane in vigore fino al 30 settembre prossimo (in attesa di nuove proroghe), calpesta la Costituzione repubblicana italiana e la dignità della popolazione italiana da parte del sedicente "avvocato del popolo" grulpiddino. A tutt'oggi, però, il testo del provvedimento amministrativo non è stato ancora reso ufficialmente di dominio pubblico. In ogni, caso, un dpcm non può assolutamente sospendere i dettami costituzionali: “La libertà personale è inviolabile2 (articolo 13).

Nel testo del nuovo Dpcm valido fino al 30 settembre, viene confermato l’obbligo di utilizzare la mascherina “nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza”, in palese violazione dell'articolo 85 del T.U.L.P.S., della legge 152/1975, della legge 533/1977, nonchédella legge 155/2005.

“Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti”. Permane “l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”. Il nuovo Dpcm alimentando la confusione stabilisce il numero di persone ammesso sui mezzi pubblici e fissa la capienza limite all’80% dei posti a sedere e in piedi. Gli scuolabus possono tuttavia viaggiare a capienza massima nel caso in cui “la permanenza degli alunni nel mezzo” non sia “superiore ai 15 minuti”.

Gli studenti al di sopra del 6 anni devono indossare la mascherina “al momento della salita sul mezzo”. Comunque, è prevista una deroga “nel caso in cui sia possibile possibile l’allineamento verticale degli alunni su posti singoli e sia escluso il posizionamento cosiddetto faccia a faccia“.

Infine, rimane in vigore l’ordinanza del ministro della Salute che il 16 agosto ha chiuso le discoteche e disposto “l’obbligo dalle ore 18 alle 6 di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale”.


Riferimenti:

http://www.governo.it/it/coronavirus-misure-del-governo


https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus


https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte