di Gianni Lannes
Nonostante le modalità di diffusione del nuovo coronavirus - denominato erroneamente dalle autorità italiane Covid-19 e non invece correttamente Sars coV-2 - per fasce d'età non siano completamente note, ad oggi i casi registrati di istituti scolastici diventati focolai o coinvolti nella diffusione appaiono molto limitati, mentre con certezza si sa che la fascia 0-14 è esposta ad un rischio sanitario decisamente contenuto, se non proprio insignificante in termini epidemiologici.
È palese la difficoltà nel garantire il distanziamento e il mantenimento delle norme igienico-sanitarie nei bambini d'età 0-6, a causa delle loro esigenze caratteristiche legate alla corporeità e al movimento. La loro formazione è fortemente basata sulla relazione di cura, la vicinanza fisica e il contatto come mezzo di formazione e condivisione di esperienze. La necessità di garantire ai bambini il contatto col loro gruppo di pari e con gli adulti di riferimento, pone una sfida per il mantenimento della sicurezza sanitaria nell'attuale contesto epidemiologico.
Le attuali linee guida per la riapertura dei servizi educativi della fascia 0-6, contenute all'interno del Piano scuola 2020-2021, tracciano alcune indicazioni, tra le quali il non uso delle mascherine per i bambini, il massimo utilizzo degli spazi interni ed esterni, e l'uso di protezioni sanitarie specifiche per gli educatori che non impediscano il riconoscimento da parte dei bambini. Mancano invece indicazioni più specifiche sul rapporto tra numero di educatori e di bambini, sulle capienze massime degli spazi disponibili, sui protocolli di sanificazione di giochi, arredi e oggettistica, oltre che sulle specifiche dotazioni di Dpi necessarie agli educatori.
Gli enti gestori dei servizi educativi si stanno misurando con alcune difficoltà di programmazione del prossimo anno di attività, dovendo stimare il numero di bambini fruitori che potranno accogliere, la quantità di personale necessario e gli eventuali investimenti propedeutici al riallestimento degli spazi. Tale incertezza complica dunque l'apertura delle iscrizioni per l'imminente anno scolastico.
Forse è allo studio del ministro pro tempore Lucia Azzolina la pubblicazione di linee guida esaustive per i servizi educativi per l'infanzia, con riferimento a tutti i servizi di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, numero 65, che definiscano, tra l'altro, modalità di ingresso, organizzazione di pre-scuola e post-scuola, rapporto tra numero di bambini e di educatori, capienza massima degli spazi?
Imposizioni e restrizioni stanno determinando ripercussioni sui bambini e sui ragazzi che più di tutti patiscono il divieto di socialità - sia dentro che fuori le istituzioni scolastiche - e la mancanza di relazioni umane.
Tale problema acquista dimensioni ben più rilevanti se si considera la specifica situazione degli studenti con disabilità, che costituiscono i soggetti più vulnerabili e fragili, tanto più se devono seguire specifiche terapie.
In Italia ci sono 284 mila studenti disabili per i quali la mera adozione della didattica a distanza non è risultata sufficiente; nel caso di alunni con disabilità è infatti necessario, per la didattica a distanza, individuare la modalità da attivare avuto riguardo alle specifiche esigenze del singolo alunno e tenere ben presente che l'aspetto didattico-disciplinare si interseca fortemente con le terapie e con gli interventi connessi alle problematiche comportamentali e alle attività volte a realizzare l'autonomia personale e la gestione delle emozioni.
Il rapporto tra alunno disabile e la classe, i docenti e il docente di sostegno si costruisce con il tempo, è frutto di una collaborazione stretta e quotidiana tra famiglia e scuola.
Il fatto che il governo del Conte bis abbia valutato non necessario introdurre referenti specifici per la disabilità nel comitato di lavoro cui è affidata la definizione delle strategie da adottare per l'avvio dell' anno scolastico 2020-2021 conferma la scarsa considerazione della specificità delle esigenze proprie degli alunni disabili.
Qualunque saranno le misure che il Governo l'esecutivo rgulpiddino deciderà di adottare, le scuole dovranno dedicare particolare attenzione agli alunni disabili per alcuni dei quali sarà anche complicato accettare le limitazioni e le regole comportamentali che l'emergenza sanitaria inventata a tavolino impone.
È necessario tener conto del fatto che le esigenze degli alunni con disabilità richiedono interventi personalizzati e che molto è stato affidato alla buona volontà e al senso di responsabilità dei docenti che, impreparati e non suffragati da adeguati strumenti e strutture tecniche, hanno messo in campo tutte le loro competenze per cercare di lavorare sull'aspetto didattico-disciplinare senza trascurare la relazione, per quanto a distanza, nel tentativo di mantenere un ponte tra docente, alunno e famiglia.
La scuola italiana sembra quella destinata a restare in fase 1, il che, dal punto di vista degli alunni con disabilità ma non solo, rischia di far fare passi indietro rispetto a posizioni faticosamente conquistate nel corso di anni.
In una fase come quella attuale in cui sono potenzialmente molte le difficoltà con cui le famiglie dovranno confrontarsi – non ultime quelle di natura economica – appare evidente la necessità di intervenire con più attenzione e puntualità nei confronti degli alunni con disabilità, al fine di costruire un sistema realmente inclusivo e di non abbandonare le famiglie alla solitudine totale.
Il sedicente avvocato del popolo quali urgenti e concrete iniziative intende adottare, al fine di realizzare e garantire pienamente l'inclusività del sistema scolastico che tenga conto delle esigenze prioritarie degli allievi con disabilità, con particolare attenzione alle situazioni di gravità, anche potenziando la possibilità, per gli alunni con disabilità non in grado di frequentare la scuola, di usufruire di percorsi di istruzione presso il proprio domicilio mediante la realizzazione di una rete di servizi che coinvolga istituzioni e soggetti diversi?
Riferimenti:
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/09/scuola-manca-tutto.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=computer