19.2.20

PROVE DI GUERRA NEI MARI D'ITALIA




di Gianni Lannes

13 gennaio 2020: «L'erosione costiera e le vibrazioni causate dalle esercitazioni militari, stanno facendo crollare la collina di Drasy. In questi ultimi giorni è caduta in mare una stradina interna di passaggio ed il binario porta sagome, utilizzato dall'esercito». È la recente denuncia dell'associazione 'Mareamico' di Agrigento.

Esplosioni, tiri a fuoco, ordigni dispersi ma sempre attivi, esercitazioni, missioni, sperimentazioni, insomma attività militari ininterrotte che flagellano i mari d'Italia. Conseguenze? Inquinamento bellico ormai cronico e diffuse patologie mortali nell'ignara popolazione. E che dire dei micidiali poligoni permanenti in Sardegna, nonché delle servitù militari in tutto lo Stivale, isole comprese? Senza contare le attività belliche della NATO e dei padroni di Washington, in cielo, terra e mare, che hanno trasformato l'Italia in una colonia e la usano come un arsenale, peggio: una letale discarica, un campo di battaglia ed una portaerei da cui alimentare le guerre in Medio Oriente ed in Africa. Ovviamente, con il favore dei governati italidioti.



Riferimenti:

Gianni Lannes, ITALIA USA E GETTA, Arianna editrice, Bologna, 2016.