di
Gianni Lannes
Quando inizierà il conto alla rovescia? «In
conseguenza della incrementata attività dell'area vulcanica dei
Campi Flegrei l'Osservatorio Vesuviano emette bollettini settimanali
per il Dipartimento della Protezione Civile» è scritto attualmente nel
portale online dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Questa tragedia è un miscuglio letale di speculazione
edilizia (legalizzata), incoscienza politica e sovraffollamento urbano. Hanno
costruito addirittura su crateri e fumarole, con tanto di
autorizzazioni amministrative. Peggio del pericolo camorra c'è solo
il pericolo di vita per tantissimi esseri umani.
Infatti, secondo gli scienziati istituzionali 1 milione e 300 mila persone sono esposte al rischio di essere incenerite dal fuoco piroclastico, eppure si lasciano ancora costruire palazzi dove non si dovrebbe. Ecco cosa attesta ufficialmente la Protezione Civile:
Infatti, secondo gli scienziati istituzionali 1 milione e 300 mila persone sono esposte al rischio di essere incenerite dal fuoco piroclastico, eppure si lasciano ancora costruire palazzi dove non si dovrebbe. Ecco cosa attesta ufficialmente la Protezione Civile:
«La
zona rossa è l’area per cui l’evacuazione preventiva è, in
caso di “allarme”, l’unica misura di salvaguardia per la
popolazione. È infatti esposta al pericolo di invasione di flussi
piroclastici che, per le loro elevate temperature e velocità,
rappresentano il fenomeno più pericoloso per le persone. Sono
ricompresi in zona rossa i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di
Procida e Quarto, per intero; parte dei Comuni di Giugliano in
Campania, di Marano di Napoli e alcune municipalità del Comune di
Napoli. Nell'area vivono circa 500mila abitanti. La zona
gialla è l’area, esterna alla zona rossa, che in caso di
eruzione è esposta alla significativa ricaduta di ceneri vulcaniche.
Per quest’area potrebbero essere necessari allontanamenti
temporanei della popolazione che risiede in edifici resi vulnerabili
o difficilmente accessibili dall’accumulo di ceneri Nella zona
gialla ricadono i Comuni di Villaricca, Calvizzano, Marano di
Napoli, Mugnano di Napoli, Melito di Napoli e Casavatore e 24
quartieri del Comune di Napoli. Nell'area vivono oltre
800mila abitanti».
Dal
1969 al 1984 il porto di Pozzuoli si è rialzato di ben tre metri e
mezzo. Lo Stato nell'area più popolosa d'Europa, dovrebbe ordinare
l'evacuazione in appena 72 ore di almeno 600 mila individui. Senza contare il distruttivo effetto Vesuvio. È
una strage annunciata mentre i "piani di sicurezza" sono al massimo di carta velina?
Riferimenti: