di Gianni Lannes
Ecco l'anno infinito della memoria sui crimini israeliani contro l'umanità. È difficile nascondere al mondo il genocidio del popolo palestinese perpetrato dal governo nazisionista del macellaio Netanyahu, condito con la pulizia etnica che prosegue impunemente dal 1948, occultare a lungo le migliaia di bambini e pure neonati uccisi, feriti e mutilati a vita, gran parte delle abitazioni rase al suolo, il sistema sanitario disintegrato, gli aiuti umanitari negati e impediti a 1 milione settecentomila persone in fuga sotto le bombe (anche italiane, non solo germaniche e angloamericane) e la fame, mentre il personale sanitario, i giornalisti e gli insegnanti finiscono seppelliti ogni giorno nelle fosse comuni. Anche la Corte internazionale dell'Aja se n'è accorta, ma solo dopo documentata sollecitazione della Repubblica del Sudafrica. Ma ora il mondo che fa per impedire concretamente lo sterminio dei nativi e semiti palestinesi e riconoscere realmente lo Stato di Palestina?
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