di Gianni Lannes
“Mio nonno non è sopravvissuto ad Auschwitz per bombardare Gaza” recita un cartellone tenuto tra la mani da una donna ebrea. È il cartellone più significativo, profondo e bello che abbia mai visto. Il terrorismo di Hamas è stato foraggiato e non ostacolato da Tel Aviv per avere poi il pretesto dello sterminio nonché della deportazione dei Palestinesi.
Non posso rimanere in silenzio mentre tanti nel mondo chiudono gli occhi o si girano dall'altra parte e fanno finta di niente, sulle atrocità commesse contro vite palestinesi innocenti, in quella che i principali esperti di diritti umani hanno definito una campagna genocida da parte del regime totalitario israeliano, sostenuto dagli United States of America (telecomandati dal mafioso Aipac).
Non posso essere complice della disumanità globale dell'Europa che non arresta lo sterminio dei Palestinesi. Applaudo e sostengo pienamente il deferimento di Israele da parte del Sudafrica all'ICJ (Corte internazionale di giustizia) per i suoi crimini di genocidio contro il popolo palestinese a Gaza. Mi auguro che questa azione porti a una qualche forma di azione internazionale che metta fine alle sofferenze del popolo di Gaza e porti anche a ottenere giustizia, dopo tre mesi di incessanti crimini di guerra da parte di Israele, per provocare la distruzione di una parte sostanziale della popolazione nazionale palestinese.
L'impunito macellaio Netanyahu continua a bombardare i civili, a seminare morte, distruzione e odio. Non gli bastano 30.676 morti di cui 12.040 bambini e 6.103 donne (dati Euro Med). Questo maledetto dichiara pubblicamente che la guerra sarà ancora lunga.
Gli sfollati sono quasi 2 milioni e le abitazioni distrutte non si contano più. Era chiaro sin dal primo momento quale fosse l'obiettivo di questi criminali, nonché quello di cacciare via da Gaza la popolazione Palestinese. Adesso si viene a sapere da testate giornalistiche israeliane e anche da quelle della propaganda occidentale che il governo di Netanyahu sta contrattando col Congo la deportazione dei Palestinesi. Si, esatto! Non è trasferimento, non è spostamento, è deportazione forzata e come tale va chiamata. I Palestinesi hanno la loro terra e lì devono rimanere. In 56 anni Israele si è appropriata di oltre il 50 per cento della loro terra e adesso li vuole sfrattare definitivamente. Tutto questo sta succedendo alla luce del sole. Sta succedendo mentre chi denuncia queste azioni naziste del ventunesimo secolo viene tacciato di antisemitismo da chi inneggia al fascismo e da chi si comporta esattamente come i nazisti-fascisti.
Il Sionismo è un’eresia del Giudaismo, nata con il Congresso sionista di Basilea del 1897 e sviluppata in ambito askenazita. Gli Ebrei ortodossi credono nella venuta di un Messia personale, che i cattolici riconoscono in Gesù Cristo ma che essi ancora attendono. I sionisti credono invece che il Messia sia lo Stato di Israele, deificandolo e legittimando quindi gli orrori e i crimini di cui essi si macchiano da decenni e che in queste settimane vediamo compiersi nella Striscia di Gaza. Non a caso i sionisti considerano nemici gli Ebrei ortodossi, proprio come i modernisti considerano nemici i cattolici tradizionalisti. L’infiltrazione di sionisti in tutte le nazioni occidentali e atlantiste è evidente e riconosciuta da loro stessi. È grazie ad essa che il Mossad israeliano, mediante la corruzione e il ricatto, tiene sotto scacco i governi e l’informazione, oltre a possedere l’intero sistema finanziario ed economico. Quando i crimini commessi da questi governanti, politici, magistrati, attori, giornalisti e prelati verranno alla luce in tutto il loro orrore i Sionisti non potranno più ricattarli, e verrà quindi meno il loro potere sulle nazioni.
Riferimenti:
https://www.un.org/unispal/document/icj-southafrica-israel-genocide-29dec2023/
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/01/mattarella-non-in-nostro-nome.html
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