di Gianni Lannes
La guerra non si presenta più come un'interruzione catastrofica della normalità. Ormai è qualcosa di normalizzato: assuefazione del senso comune, un disturbo cronico a tempo indefinito, che colpisce i civili molto più che i belligeranti diretti. Il merito? Anche della proganda armata dei politicanti succubi e telecomandati dal potere economico. Il nuovo ordine globale ha generato una realtà prossima all'incubo. L'umanità assiste in diretta al susseguirsi quotidiano degli orrori, mentre il movimento mondiale per la pace, ormai tace. Al contempo l'eterodiretta Unione europea e gli United States Of America forniscono alla bisogna le armi, la copertura politica e le manipolazioni mediatiche.
Come evidenziato dal rapporto "Arming Europe", elaborato da Greenpeace, nell'ultimo decennio (2013-2023) le spese militari hanno registrato in Europa un aumento di 14 volte superiore a quello del prodotto interno lordo (+46% nei Paesi Nato-Ue, +26% in Italia), trainato dall'acquisto di nuove armi (+168% nei Paesi Nato-Ue); +132% in Italia). A livello planetario la spesa militare è raddoppiata dal 2001 in poi. Un balzo senza precedenti: il SIPRI di Stoccolma ha registrato nel 2022 una spesa bellica lievitata a 2.240 miliardi di dollari.
Tra i principali attori del comolesso militar-industriale-finanziario troviamo al solito: Lockheed Martin, Northrop Grumman, General Dynamics, Rheinmetall, Leonardo, BlackRock, Vanguard, Capital Group, Wellington, State Street, JP Morgan e così via.
"In nessun paese del mondo in guerra la menzogna programmatica ha così danneggiato la società come in Italia... Ma non è facile il - dire ciò che è -. Per dire è necessario sapere, è necessario essere informati... Anche la verità è una merce: tutto è mercein regime capitalistico. La verità è uno sforzo continuo,... è una organizzazione dei documenti, e uno studio accurato della loro importanza, è un ordine raggiunto e superato subito dallo sviluppo continuo della realtà in fervido movimento": parola di Antonio Gramsci (L'Avanti, 3 dicembre 1918).
Riferimenti:
https://www.greenpeace.org/static/planet4-italy-stateless/2023/11/d4d111bc-arming-europe.pdf
https://www.sipri.org/yearbook/2022
Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.
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