17.4.23

L'ITALIA E LA GUERRA!

 

Roma - Gilan ©

 

di Gianni Lannes

Sulla carta l'Italia è contro la guerra, ma in realtà i boiardi dell'ex giardino d'Europa foraggiano in tutti i modi, in particolare mediante la produzione, vendita ed esportazione di armi in mezzo mondo, soprattutto a nazioni in guerra e dittatoriali, dove è bandita la libertà e vilipesa la democrazia.

Eppure, l'articolo 11 della Costituzione Italiana sancisce il principio del ripudio della guerra: «L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».

Così l'Italia, con il ripudio della guerra, dichiara di consentire alla Repubblica di far parte delle organizzazioni internazionali che promuovono la pace e la giustizia fra i popoli, secondo un principio pacifista, solidarista e di giustizia universale, che dovrebbe ispirare la politica estera nazionale.

Secondo il vocabolario Treccani la parola ripudiare significa: «Rifiutare, non riconoscere più come proprio qualcosa che pur è nostro (o lo era fino a quel momento)» e «Per estensione, con valore più generico, respingere decisamente» e per lo Zanichelli: «Dichiarare fermamente di non voler più accettare».

Per lo Zingarelli, ripudiare vuol dire testualmente: «dichiarare fermamente di non voler accettare, respingere, non riconoscere».

Secondo il Brocardi, «il ripudio della guerra [...] costituzionalizza il principio secondo cui l'Italia ripudia la guerra in tutte le sue forme, riferendosi principalmente alla guerra offensiva, ammettendosi dunque implicitamente la guerra difensiva, in caso di attacco militare da parte di una Forza straniera».

Ora, al di là delle dichiarazioni formali del Governo Meloni ( e prima Conte&Draghi), il massiccio invio di armi verso Paesi in conflitto induce a ritenere che l'Italia non sia realmente un Paese che ripudia la guerra.




Nel 2020, il valore complessivo delle autorizzazioni per movimentazioni di materiali d'armamento è stato di euro 4,821 miliardi, dei quali euro 4,647 miliardi in uscita dall'Italia ed euro 174 milioni in entrata, i cui principali esportatori sono: Fincantieri e Leonardo. Attualmente, l'ultima Relazione annuale al Parlamento sull’export di armamenti attesta che nel 2021 è stato registrato il primato storico di esportazioni effettive e definitive di materiali militari (oltre 4,7 miliardi di euro) mentre rimangono alte le nuove autorizzazioni (per 4,6 miliardi di euro complessivi). Il boom c'è stato nel 2016 con il governicchio di Matteo Renzi, quello che ha passato all'IBM i dati sensibili sanitari della popolazione italiana, già sul libro paga di ras mediorientali. Per la cronaca documentata: bombe d'aereo e missili tricolore passano dall'Italia all'Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti per bombardare la popolazione civile.

Leonardo è una spa il cui maggiore azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze italiano, con circa il 30 per cento. L'Amministratore delegato è Alessandro Profumo, coinvolto insieme a Massimo D'Alema nell'inchiesta sulle armi alla Colombia.



Il presidente della Fondazione Leonardo è Luciano Violante, ex magistrato, ex presidente della Camera ai tempi dell'Ulivo, che, nel 2013, entrò a far parte del gruppo di lavoro finalizzato alla «presentazione di proposte programmatiche in materia istituzionale, economico-sociale ed europea». oggi è in quota Pd.

Fincantieri, azienda privata a capitale pubblico, è presieduta da Giampiero Massolo, già capo della segreteria particolare del Presidente del Consiglio dei ministri nel Governo Berlusconi e personaggio politico che ha ricoperto diversi ruoli al Governo; è stato direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza e coordinatore dell'intelligence italiana, è stato eletto presidente dell'Ispi membro italiano della Commissione Trilaterale e del Comitato esecutivo di Aspem Institute.

L'Aiad, la Federazione delle aziende italiane per l'aerospazio, la difesa e la sicurezza, che accoglie nel proprio ambito la quasi totalità delle imprese nazionali, ad alta tecnologia, che esercitano attività di progettazione, produzione, ricerca e servizi nei comparti aerospaziale, civile e militare, navale e terrestre militare e dei sistemi elettronici ad essi ricollegabili, ha avuto fino a tempi recentissimi come presidente Guido Crosetto, già parlamentare e membro di Fratelli d'Italia, nonché attualmente ministro appunto della difesa, ovvero della guerra non dichiarata.

Esponenti del Partito democratico, inoltre, hanno occupato tutti i ruoli istituzionali più importanti nell'ambito della Difesa: Ministro della difesa, il segretario del Consiglio supremo di difesa e il direttore generale dell'Agenzia Industrie Difesa.

Come si giustifica sul piano costituzionale la scelta dell'esecutivo Meloni di inviare armi in Ucraina, che non è Paese membro dell'Unione europea né della Nato e che è coinvolta in un conflitto contro la Russia, partner commerciale italiano che non ha mai dichiarato guerra al nostro Paese, né a nessun Paese dell'Unione europea e della Nato? Le autorità politiche italiane sono per caso eterodirette e telecomandate da Washington?

Non è tutto. Con lo studio dal titolo: «Traffico di esseri umani dalle città ucraine e villaggi: tendenze attuali» del 2019, le ricercatrici di Odessa e di Kharkiv, hanno concluso che l'Ucraina è sempre stata negli anni, soprattutto negli anni più recenti, luogo di arrivo, partenza e transito per le vittime della tratta degli esseri umani, non solo ucraine, ma anche migranti di altre nazionalità.

Il 13 ottobre 2021, secondo un sondaggio della Oim, la principale organizzazione intergovernativa nel campo della migrazione, gli ucraini sottovalutavano i pericoli della tratta di esseri umani. Il 70 per cento degli intervistati credeva di non essere personalmente a rischio di essere vittima di tratta e che gli ucraini tendono ad accettare maltrattamenti e persino violazioni dei diritti per mantenere il proprio posto di lavoro. Secondo il sondaggio, il 24 per cento di tutti gli intervistati ha dichiarato di essere disposto ad accettare sanzioni dal proprio datore di lavoro per aver commesso errori sul lavoro. Un ulteriore 11 per cento accetterebbe di trattenere lo stipendio, un metodo regolarmente utilizzato dai trafficanti per costringere i migranti allo sfruttamento. L'Oim ritiene che più di 110.000 ucraini siano caduti preda dei trafficanti dal 1991 e l'Ucraina rimane uno dei principali Paesi di origine della manodopera sfruttata in Europa.

Il 26 febbraio 2022, il Governo italiano ha dichiarato di stare predisponendo corridoi umanitari speciali. I Ministri per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e degli affari esteri e cooperazione internazionale Luigi Di Maio hanno dichiarato che: «La situazione di grave precarietà dei minori orfani in Ucraina a seguito dell'aggressione russa suscita preoccupazione e richiede di attivare con sollecitudine tutte le misure a loro tutela previste dagli accordi internazionali. Siamo impegnati in queste ore nell'attivazione di corridoi speciali per i minori orfani, perché al più presto ed in sicurezza possano raggiungere il nostro Paese», a fronte di un arrivo di profughi via autobus nel nostro Paese; il 7 marzo 2022 l'Ucraina ha negato la creazione dei corridoi umanitari verso la Russia, giudicandoli immorali;

In un articolo del 9 marzo 2022 il sito «infomigrants.net», si denunciava come mentre migliaia di persone dall'Ucraina sono arrivate alla vasta stazione centrale di Berlino su treni e autobus, la polizia tedesca ha confermato le voci che circolavano, secondo cui alcune persone erano state avvicinate da persone a cui era stato offerto del denaro per venire a «stare» con loro. Oltre alle donne, sono stati presi di mira anche i giovani che viaggiano da soli. Un volontario danese, Daniel Marslew, ha detto lunedì a «InfoMigrants» che ci sono state molte segnalazioni su Telegram di trafficanti che cercavano di rimorchiare bambini e donne che viaggiavano da soli.

Addirittura l'Unicef, in un suo documento del 19 marzo 2022, dal titolo «Bambini in fuga dalla guerra in Ucraina a rischio di traffico e sfruttamento» chiede misure rafforzate per proteggere i bambini che attraversano l'Ucraina verso i Paesi vicini, in quanto con oltre 1,5 milioni di bambini in fuga dalla guerra in Ucraina dal 24 febbraio 2022, questi sono maggiormente a rischio di traffico e sfruttamento di esseri umani.

Il 30 marzo 2022 Antonio Murzio, su true-news.it, in un articolo dal titolo «Traffico di esseri umani, il pericolo tratta che dall'Ucraina arriva in Italia» analizzando i dati sulla scomparsa di alcuni bambini in fuga dall'Ucraina, lancia l'allarme sulla tratta di esseri umani anche in Italia.

In base ai dati ufficiali del Ministero delle Politiche sociali, proprio in Italia dal luglio 2022 al febbraio 2023 sono scomparsi nel nulla ben 658 minori ucraini affidati ai centri di accoglienza del Belpaese. Che fine hanno fatto questi piccoli profughi? L'Italia, unitamente allo Stato del Vaticano non ha ratificato la Convenzione del Consiglio d'Europa sul traffico di organi umani.

E ancora. Nel 2011, nel corso del programma Eidss, sponsorizzato dalla Dtra, gli Stati Uniti hanno introdotto in Ucraina diverse installazioni: la Stazione centrale di epidemiologia sanitaria a Kiev (Cses), l'Istituto di ricerca ucraino contro la peste a Odessa (Urapi), la Stazione epidemiologica sanitaria di Vinnitsa Oblast, la Stazione sanitaria-epidemiologica della città di Vinnitsa, la Stazione sanitaria-epidemiologica di Kalynivska Rayon nell'oblast di Vinnitsa, la Stazione epidemiologica sanitaria di Zhitomir Oblast e la Stazione sanitaria-epidemiologica dell'Oblast di Khmelnitska come siti regionali.

Il Darpa (Defence Advanced Research Projects Agency) è un'agenzia del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti responsabile dello sviluppo di tecnologie emergenti per l'uso militare che dal 2015, a quanto consta all'interrogante, avrebbe finanziato un progetto da 2 miliardi di dollari per installare biolaboratori statunitensi nei Paesi dell'ex Unione Sovietica (Georgia e Ucraina), Medio Oriente, Sud-est asiatico e Africa.

Gli Stati Uniti d'America, già dal 2016, come riporta l'ambasciata statunitense, hanno messo in campo in Ucraina il Science Writing Mentorship Program (Swmp) per promuovere le iniziative One Health e la mitigazione del rischio di malattie attraverso un'efficace diffusione dei risultati scientifici presso i laboratori supportati da Btrp, il quale ha aggiornato molti laboratori per il Ministero della salute e il Servizio statale per la sicurezza alimentare e la protezione dei consumatori dell'Ucraina, raggiungendo il livello di biosicurezza 2. Nel 2019, Btrp ha costruito due laboratori per quest'ultimo, uno a Kiev e uno a Odessa. Nel 2020 il dipartimento sanitario-epidemiologico (Sed) del comando medico del Ministero della difesa ucraino ha ricevuto quattro laboratori mobili dalla Dtra con l'obiettivo di rafforzare il sistema di sorveglianza epidemiologica nelle forze armate ucraine. Un elenco non esaustivo dei laboratori è il seguente: Kharkiv Diagnostic Laboratory, State Regional Laboratory of Veterinary, Dnipropetrovsk Diagnostic Laboratory, Dnipropetrovsk Oblast Laboratory Center, Vinnytsia Diagnostic Laboratory (Vinnytsia DL), Kherson Diagnostic Laboratory, Ternopil Diagnostic Laboratory, Zakarpartska Diagnostic Laboratory, Lviv Diagnostic Laboratory, Institute of Veterinary Medicine of the National Academy of Agrarian Sciences e il Dnipropetrovsk State Regional Diagnostic Veterinary Laboratory.

Il Ministero della difesa ucraino ha ricevuto uno spiegamento di laboratori mobili, nelle regioni di Kiev, Leopoli e Ucraina orientale per aiutare con la risposta al COVID-19 e l'11 aprile 2020, il presidente Zelens'kyj ha visitato l'unità Sed nella città di Pokrovskoye, nell'oblast di Donetsk, e ha appurato le capacità dei laboratori mobili di aiutare i militari e i civili durante l'epidemia di COVID-19.

Il 24 febbraio 2022 iniziano le ostilità della Russia nei confronti di Kiev. Putin dichiara che il suo obiettivo è «demilitarizzare ma non occupare» l'Ucraina, aggiungendo che intende «denazificare» il Paese e la Nato ha «condannato con forza» l'attacco e chiesto a Mosca «di fermare immediatamente la sua azione militare» decidendo di inviare forze di terra, aria e mare nei territori ai confini orientali della Nato, vicino a Ucraina e Russia.

Il 4 marzo 2022 compare su «money.it» un articolo nel quale si lancia l'allarme di una possibile variante ucraina del Sars-Cov-2.

Il 6 marzo 2022 il giornalista Jacopo Iacoboni, in un intento fact checker, pubblica su Twitter la notizia che il Ministero della difesa della Russia abbia pubblicato dei «documenti» per sostenere che l'Ucraina, coperta dagli Usa, stava sviluppando batteri della peste come arma biologica in un laboratorio super segreto vicino a Kiev;

L'11 marzo 2022 l'Oms sollecita Kiev a distruggere agenti patogeni nei laboratori biologici in quanto si temono «eventuali fuoriuscite» che potrebbero diffondere malattie tra la popolazione.


Riferimenti:

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.

Gianni Lannes, Bambini a perdere, Luigi Pellegrini editore, Cosenza 2016.

https://www.camera.it/leg18/494idLegislatura=18&categoria=067&tipologiaDoc=elenco_categoria

https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/immigrazione/focus-on/minori-stranieri/Pagine/Dati-minori-stranieri-non-accompagnati.aspx

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=minori

https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/immigrazione/focus-on/minori-stranieri/Pagine/Dati-minori-stranieri-non-accompagnati.aspx

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ibm

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=crosetto

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=zelenski

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ucraina

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=renzi

 https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=darpa





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