di Gianni Lannes
Peggio di Burioni. Ecco a voi, Walter Ricciardi, mister Lockdown (arresti domiciliari degli italiani) o meglio mister fake news deambulante, insomma l'impunito (per ora) conta balle virale, anzi recidivo e dunque a rigor di logica, seriale, consulente del ministro Speranza. Ecco ha dichiarato in tv, da Fazio, senza essere ripreso dal conduttore, il 13 febbraio 2022:
«I Greenpass ci consentono sostanzialmente di frequentare gli ambienti al chiuso, che sono quelli più rischiosi, in maniera sicura, garantendo a chi sta vicino a noi di non essere infetto quindi di non contagiare ed essere contagiato».
Menzogna evidente, legittimata da un silenzio assenso del conduttore che annuiva compiaciuto rispetto ad un’informazione falsa e fuorviante. Se aggiungiamo che a pronunciarla è colui che consiglia come super eserto chi decide sulle nostre libertà la gravità assume toni inaccettabili.
La crociata a difesa del passaporto digitale di Ricciardi (gia' in conflitto di interessi economici), si legge in una sua intervista rilasciata a Repubblica il 14 Febbraio 2022, alla vigilia dell’entrata in vigore dell’esclusione di centinaia di migliaia di lavoratori over 50 non in possesso del magico codice authcode. «L’obbligo del Green pass serve ancora. Insieme alla vaccinazione deve diventare uno dei due perni della nuova normalità. Se li togliamo, siamo a rischio». Uno così, va destituito dagli incarichi ministeriali e processato per direttissima. Per ora si accumulano sul suo conto le interrogazioni parlamentari di denuncia, ma senza risposta governativa: l'ultima e' della Mantovani dei 5 stelle.
Riferimenti:
https://it-it.facebook.com/lallamantovaniM5S/photos/997675147499612
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ricciardi
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/P-8-2017-007634_IT.html
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