23.2.22

ITALIA: SUD IN RIVOLTA!

 


 

di Gianni Lannes

Ecco le conseguenze di una deriva liberticida. Dopo due anni e passa di prigionia ed isteria virale di massa amplificata dai mass media con un Parlamento passivo pur di mantenere la crassa poltrona, mentre la situazione si aggrava sempre piu', grazie al green pass senza fine e alla quarta dose di veleni vaccinali, gli aumenti delle bollette sono ormai insostenibili.

Bentornati nel Belpaese ridotto alla sopravvivenza da fame con le restrizioni imposte prima dagli eterodiretti Conte & Speranza, poi, dagli scricchiolanti Draghi&Speranza, gli stessi politicanti parassiti che giocano con obblighi assurdi a danno degli italiani.

Finalmente il Mezzogiorno d'Italia si e' risvegliato dal letargo covidiota, dopo il fallimento economico di migliaia di aziende decretato dai governi dell'ammucchiata telecomandata, ed il rincaro speculativo dell'energia: il carburante e' rincarato improvvisamente del 25 per cento.

I provvedimenti antidemocratici dell'esecutivo Draghi minacciano persino la sussistenza delle famiglie, tante sono gia' alla fame. I camionisti e agricoltori meridionali hanno deciso finalmente di protestare paralizzando i punti nevralgici del Draghistan tricolore. Si tratta del primo vero convoglio italiano della libertà che si è esteso in pochi giorni in Sicilia, Puglia, Basilicata, Molise e Marche.

Nell'antica Daunia - terra natale di Peppino Di Vittorio - è partita la protesta: sono ormai tre giorni che un centinaio di camion blocca l'autostrada A14, e oggi sono arrivati a sostenerli anche i trattori degli agricoltori, unitisi alla lotta contro il caro carburante e le restrizioni economicide. L’autostrada è bloccata in tre punti, nel tratto tra Canosa ad Andria in direzione Taranto, al km 626,9; in entrata al casello di Foggia, al km 554,1 in entrambe le direzioni; in uscita a Cerignola est, al km 589, in entrambe le direzioni. Hanno creato code chilometriche, e hanno formato quattro presidi permanenti. “La protesta e i punti sui quali vogliamo risposte non riguardano solo il caro carburante, ma anche la tariffazione delle autostrade, la pressione fiscale, i costi di esercizio elevati, quello del rifornimento dei ricambi, dai pneumatici ai freni. Così non ce la facciamo più, non ci stiamo più dentro. Chiediamo oltretutto che il nostro lavoro sia classificato tra quelli usuranti, come è giusto che sia” spiega il referente Michele Perrotti a Bari Today. Secondo il quotidiano locale la protesta si è estesa velocemente a San Severo e Cerignola, fino ad Andria, Canosa, Corato, Ruvo e Gravina di Puglia.

Anche vicino a Bari, un centinaio di automezzi pesanti stanno rallentando il traffico e cercando di bloccare altri tir per farli solidarizzare con loro sulla Statale 96, all’ingresso di Altamura. Si tratta di un movimento spontaneo, come a Foggia, senza sigle, che per ora si è dato il nome di “Italia unita”, il cui referente per Altamura è Domenico Ragone che ha riferito a Bari Today: “Nel pomeriggio incontreremo i rappresentanti di Coldiretti del territorio perché si aggreghino alla nostra iniziativa. Rappresentanti della sigla sindacale Unatrans dovrebbero avere invece un incontro col sottosegretario Teresa Bellanova. Vediamo che accordo verrà fuori. Se non sarà soddisfacente proseguiremo con la nostra protesta con l’intenzione di andare a Roma lunedì 28, davanti al Parlamento, assieme ai sindaci che hanno solidarizzato con la nostra iniziativa”.

A Palermo, più di cento pullman turistici hanno occupato piazza Indipendenza, ove è la sede della regione Sicilia. Ha detto Maurizio Reginella, presidente di Abt Sicilia: “Purtroppo a due anni dall’inizio della pandemia siamo di nuovo in piazza perché il governo non ha mai varato misure ad hoc per questa categoria che ne risente a tutti gli effetti, ad oggi tutte le spese sono ripartite ma il lavoro è a zero, queste persone sono sull'orlo del tracollo e sono disperate. Inoltre c è il caro gasolio che oggi incide maggiormente sul margine di guadagno di queste aziende che qualora ricominciassero a lavorare devono subire questo macigno enorme a fronte di contratti preesistenti, si andrà incontro alla paralisi del turismo”.

Anche Catania si è fatta sentire, quando camionisti e trattoristi hanno bloccato il casello della A18 verso Messina, protestando contro il sopruso del lasciapassare verde per varcare lo stretto e anche per ragioni economiche: “La protesta è promossa dall’Aias. Sul posto sono presenti le forze dell’ordine. I lavoratori che aderiscono alla protesta dell’Aias contestano “l’aumento del gasolio e dell’Ad-blu, del costo dei pneumatici e dell’energia” e protestano contro “le strade impraticabili, la patente a punti presente soltanto in Italia, il prezzo dei pedaggi autostradali e la carenza degli autisti”. Problemi che, se non affrontati e risolti, secondo i promotori del presidio, che si dicono “stanchi”, li porterà a “rischiare il fallimento”.

A proposito: che fine ha fatto l'eclissato super Mario, al secolo mister Britannia, ovvero l'affossatore dall'anno 1992 dell'Italia?

Riferimenti:

https://www.foggiatoday.it/cronaca/protesta-autotrasportatori-statale-16-foggia-blocco-camion-puglia.html

https://www.facebook.com/FilippoMelegiornalista/videos/354753633181737/

https://gazzettadelsud.it/articoli/archivio/2022/02/22/caro-carburanti-i-camionisti-pugliesi-minacciano-stop-di-una-settimana-c616c8b3-3fd0-4a9d-9b85-68ae7483ef3d/

https://twitter.com/RadioGenova/status/1496126471043231749?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1496126471043231749%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fcomedonchisciotte.org%2Fsud-in-rivolta-blocchi-in-5-regioni-contro-green-pass-e-caro-benzina%2F

https://www.facebook.com/terronidipinoaprile/videos/sud-in-rivolta-contro-un-governo-assassino/425137035194755/

https://www.youtube.com/watch?v=8DKNY9E-U5o

https://www.youtube.com/watch?v=i1iiThtjgLw

https://www.rainews.it/articoli/2022/02/sicilia-caro-benzina-sciopero-dei-camionisti-blocchi-sullautostrada-cc58b151-fdbe-4e2d-8af4-0614fe94b17e.html

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/1329926/scoppia-in-puglia-la-protesta-dei-tir-raduni-a-foggia-e-nella-bat.html

https://qds.it/protesta-camionisti-catania-blocco-san-gregorio-video-foto/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=speranza

2 commenti:

  1. Anche qui ad Orta Nova da tre giorni ci sono circa 80 camion e 20 trattori posizionati tra la rotatoria di via Stornara e la zona industriale del paese. I supermercati non hanno più molte marci di prima necessità, tra cui l'acqua da bere. I benzinai non hanno, da ieri sera, più benzina. Stamane credo non abbiano più neppure il diesel. Gli aumenti dei carburanti, elettricità, gas, hanno fatto smuovere i camionisti. Mi chiedo perché, oltre loro, anche altri esercenti, lavoratori, genitori ecc....non abbiano iniziato a scioperare, in ogni senso, quando il governicchio ha tolto la libertà al popolo, che dovrebbe essere sovrano!!!

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