Niente libertà e sicurezza inesistente. La repressione ora viene chiamata prevenzione. Da oggi nel belpaese il bavaglio all'aria aperta e al chiuso per adulti e bambini (da 6 anni in su) è obbligatorio 24 ore su 24; senza neanche bisogno di qualche sgangherato decreto amministrativo ( i dpcm dell'avvocato del popolo), basta la parola d'ordine del Conte bis, avallata dall'inquilino uscente del Quirinale. Insomma, l'inutile mascherina sempre e ovunque: chi non si adegua a questa follia grulpiddina, paga in soldoni. La salute individuale e collettiva non c'entra nulla. Il pretesto è banale vale a dire virale e serve a traumatizzare e spaventare.
L'aria è un bene universale e respirare è un diritto naturale prima che costituzionale, fondamentale e irrinunciabile.
Il pericolo non è il nuovo coronavirus, bensì i politicanti italidioti telecomandati dal nuovo ordine globale, inclusa l'inesistente ed inconsistente "opposizione" (Salvini, Meloni, Berlusconi...).
Adesso il principio morale e politico a cui far riferimento è quello pronunciato all'Assemblea Costituente da Giuseppe Dossetti:
«La resistenza individuale e collettiva agli atti dei poteri pubblici, che violino le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla presente Costituzione, è diritto e dovere di ogni cittadino».
http://www.governo.it/it/articolo/consiglio-dei-ministri-n66/15334
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