foto Gilan |
di Gianni Lannes
Essere umani senza diritti considerati e trattati come inferiori, contano meno delle foglie secche autunnali. Invisibili nel belpaese ai comuni mortali: sono circa 200mila i "vulnerabili" in agricoltura, gli "schiavi" della terra in mano a caporali e prenditori sfruttatori e più di 400mila gli irregolari, immigrati e italiani, senza contare i mimori schiavizzati ovunque, a partire dallo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti. Numeri in crescita che fanno comodo a pochi ingordi senza scrupoli. Dati ufficiali alla mano, i "vulnerabili" erano 140mila nel 2017 e 160mila nel 2018. Gli attuali 200mila sono la somma tra 136.400 unità occupate completamente al nero e circa 60mila lavoratori che, seppur registrati dall’Inps, risultano avere un contratto informale e una retribuzione inferiore a quella prevista dalle normative correnti. Al Nord come al Sud, i numeri non dicono tutto il peggio che disumanizza l'Italia.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/01/in-aumento-la-violenza-sessuale-sui.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=minori
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