di
Gianni Lannes
Libertà
annientata nel belpaese. E come da copione, mentre gli sceriffi regionali (De Luca,
Emiliano e così via) preparano il terreno al peggio e i televirologi da bar criminalizzano gli studenti, perdura lo
stato d'emergenza infinita col pretesto di contenere il nuovo coronavirus, le mascherine obbligatorie all'aria
aperta per tutti, i militari nelle strade (armi in pugno) e l'angoscia iniettata nei bambini. Paura ed
ignoranza sono notoriamente armi di controllo delle masse, anche i politicanti italidioti ormai ne sono al corrente. Siamo al
punto di non ritorno? L'ideologia del dominio in fondo è la supremazia nel determinare, imporre e dirigere le azioni e la vita degli esseri umani, trasformandoli in sudditi, schiavi e merci. L'unica battaglia civile persa è quella che si teme di combattere. Lunico dramma è la rassegnazione. Chi non ha il coraggio di ribellarsi a questa eterodiretta dittatura sotto mentite spoglie, non ha il diritto di lamentarsi. La democrazia compiuta non è uno sport da spettatori. Se tutti stanno a guardare passivamente e nessuno partecipa, non funziona più e regredisce allo stato di regime totalitario, grazie al consenso di tanti.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
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