foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
di Gianni Lannes
Un ritorno telecomandato al passato? Il primo passo indietro è stato di Mario Draghi. Intanto non sono discorsi accademici da esperti. "La fusione nucleare può produrre energia pulita, sicura e illimitata. La funzione nucleare può cambiare la storia": parola di Giorgia Meloni al World Future Energy Summit di Abu Dhabi. All'unisono da Roma fa eco il ministro Adolfo Urso alla Camera: "Stiamo lavorando per lo sviluppo di nuove fonti di energia alternativa, come l'idrogeno e il nucleare di ultima generazione. Realizzeremo una società nazionale per produrre in Italia impianti nucleari di nuova generazione, puliti e sicuri, di piccola dimensione, componibili, trasportabili su container che potranno essere poi installati su richiesta delle imprese nel pieno rispetto dei vincoli ambientali". Incredidibile, ovvero non credibile. Le autorità italiane, non a caso, non hanno ancora risolto il problema delle scorie atomiche e la Sogin in notevolissimo ritardo dopo un ingente spreco di denaro pubblico, non ha ancora bonificato ben quattro centrali nucleari, nonché, tutti i centri di ricerca atomica disseminati nel Belpaese e le officine del combustibile nucleare. E che dire della segreta centrale militare di San Piero a Grado a un soffio da Pisa e in riva al Tirreno? Siamo alla catastrofe ambientale? Nel frattempo le ecomafie di Stato, senza più alcun vincolo o controllo ingrassano sempre più.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=fusione
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=nucleare%2Bmeloni
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